Nella vita ho sempre creduto che ci fosse un limite alla sofferenza, che nessun essere umano potesse essere costretto a patire così tanto. Speravo che ci fosse qualcosa di grande, più grande di noi, che ci controllasse e impedisse tutte le ingiustizie che siamo costretti a subire. Adesso, però, non sono più di questa idea, non con Caiden davanti a me, che a quel limite della sofferenza lui non c'è mai arrivato perché infinito. La soddisfazione del poter stare sereno e tranquillo, lui non l'ha mai avuta. Mi ha raccontato di sé, ho scoperto più della sua storia e ho capito che è semplicemente innocente come tutti, non ha nessuna colpa, se non quella di darsela a sé stesso. È una vittima delle ingiustizie della vita e non si è mai dato pace per questo. Si è incolpato e sottovalutato in ogni modo, solo lui sa come si è visto finora, probabilmente immeritevole di tutto, tanto da non considerarsi degno di essere amato da qualcuno.
Entrambi i suoi genitori non gli hanno mai dedicato un briciolo di affetto, non ha avuto sostegno da nessuno, se non solo da sé stesso e di conseguenza si è caricato tutto sulle spalle da solo. Se da una parte può averlo fatto rinforzare, dall'altra è stato condannato alla solitudine. L'assenza di affetto è stata senz'altro una parte negativa del sua vita, ma potrà crollare a terra e dirmi di lasciarlo andare, ma ho deciso che da ora in poi cercherò di colmare quel vuoto.
Adesso lo vedo sfinito, steso per terra, aggrappato ancora a me, come se fosse nel procinto dell'andare a pezzi. Mi guarda in modo sofferente, mandando a pezzi anche me.
«E se non dovessi valere la pena?», mi domanda afflitto. «Dici che mi raggiungeresti, ma se non dovessi essere abbastanza?» domanda ancora, spezzandomi il cuore. Davanti a me non vedo il Caiden che tutti conoscono, vedo il bambino che in passato ha sofferto fin troppo.
«Tu sei abbastanza», gli dico cercando di trasmettergli tutta la mia convinzione possibile, avvicinando più il volto a lui e sfiorandogli il naso con il mio. «Per me lo sei» continuo. «Non hai idea delle cose che farei per te, ma so per certo che meriti tutto, tutto quello che posso darti». Sotto le mie mani lo sento tremare e nel suo viso si fa largo qualche lacrima. Scuote la testa un paio di volte, come a volermi far cambiare idea.
«Mi hai già dato fin troppo» protesta con voce impastata.
«Non è vero, finora forse non ti ho dato molto e infatti mi piacerebbe darti di più», fa per riaprire la bocca per protestare, ma prontamente la copro con le mie dita e lo zittisco. «Ascolta, non riuscirai a farmi cambiare idea, forse non hai conosciuto ancora bene il mio lato testardo» dico accennando un sorriso. «Non mi importa se non ti credi meritevole di nulla, ti farò persino cambiare opinione su questo. Non credi che abbiamo già sprecato parecchio tempo a tenerci lontani? Non sprechiamone altro. Io so cosa voglio, Caiden. Te lo ripeterò di nuovo se necessario, questa volta non rimpiangerò di avertelo confessato. Io ti amo. Non cambierà quello che provo, nemmeno se cercherai di persuadermi in ogni modo possibile. E non ti sto chiedendo di buttarti e fare lo stesso con me, ma ti prego, non tenermi lontana e lasciati amare» termino con voce spezzata dal pianto. Neanche mi ero resa conto di aver iniziato a piangere, ma a quanto pare in sua presenza davvero perdo coscienza della realtà. Lui con due dita scaccia via qualche lacrima e per qualche secondo rimane a pensare su quel che gli ho detto.
«Prima di tutto, penso di averlo già conosciuto il tuo lato testardo, sei veramente assurda, ti si dice una cosa e fai il contrario» afferma accennando un sorriso e facendo sorridere anche a me tra le lacrime.
«Ehi, ti sei concentrato solo su questo punto?» chiedo lasciandogli uno schiaffetto sulla spalla. D'un colpo ritorna serio e vengo invasa di nuovo d'ansia.
«No, ti ho ascoltato parola per parola, credimi. E penso di non avere più le forze per combatterti» afferma.
«Cosa significa?» chiedo confusa di rimando.
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Enough
Romance• STORIA COMPLETA • «E se non dovessi essere abbastanza?» dice guardandomi con un'espressione afflitta che mi spezza il cuore. Davanti a me non vedo il Caiden che tutti conoscono, vedo il bambino che in passato ha sofferto troppo. «Tu sei abbastanza...