Dopo aver salutato e ringraziato un'ultima volta quei ragazzi, ci ritroviamo ad attraversare un lungo corridoio quasi buio, se non fosse per delle piccole luci che spuntano dal soffitto. Nel percorso vedo tante porte e a tratti anche dei piccoli corridoi che sbucano lungo il tragitto. Se non fosse per le altre persone che sanno bene dove andare, probabilmente ci saremmo già perse in questo labirinto. Seguiamo il flusso di gente, chiedendoci ogni secondo che passa dove potrebbero condurci. Ad un certo punto, svoltano tutti a destra ed entrano in un enorme stanza. È veramente enorme, visto che riesce a contenere tutta questa quantità di persone, più quelle che stanno ancora arrivando. Sono tutti sparpagliati e mi sento schiacciata più di quanto non lo fossi già prima in fila.
«Cos'è questo posto, Hay?» chiedo quasi spaventata. Non è per niente bello, mi mette i brividi. La gente urla, si scontra, sembrano degli animali. Ci giriamo intorno e camminiamo ancora per cercare di capire che razza di posto è questo.
«Dobbiamo provare a vedere se li troviamo» dice Hayley. Cerco di starle appiccata, l'ultima cosa che vorrei è perdermi qui dentro. Allungo il collo e mi alzo con le punte dei piedi per poter vedere meglio, ma non vedo né riconosco nessuno. Quando ci avviciniamo sempre di più al centro della stanza, iniziamo a vedere un palco, come quelli da combattimento. Lo guardo sbigottita e ho paura di iniziare a capire dove siamo finite. Mi volto verso Hay e vedo la mia stessa impressione impressa sul suo viso.
«Sto pregando di sbagliarmi» dice. Poi improvvisamente veniamo interrotte da una voce proveniente da degli altoparlanti.
«Signori, vi annuncio che l'incontro inizierà tra poco» dice un ragazzo che vediamo parlare al microfono sotto il palco. «Se non l'avete ancora fatto, correte a scommettere». Alcune persone si precipitano da un tizio che si trova in un angolo più distante e a cui danno i loro soldi. Dopo di questo, il combattimento sembra star per iniziare perché tutti cercano di posizionarsi il più possibile vicino a quella specie di ring priva di fasce laterali. Nella confusione veniamo trascinate anche noi e, senza nemmeno accorgercene, finiamo in un punto abbastanza vicino, in cui sarà sicuramente possibile vedere bene lo scontro. Il ragazzo di prima ritorna di nuovo con microfono e sembra aspettare di poter annunciare l'inizio.
«Sono loro», mi scuote forte Hayley e con un dito mi indica un punto vicino del palco in cui vediamo i ragazzi. Sono tra di loro e stanno parlando sempre con quell'aria seria impressa in volto.
«Manca Caiden» dico con il cuore in gola. «Dimmi che si trova qui per scommettere come tutti gli altri» continuo osservandoli e sperando con tutta me stessa di vederlo spuntare da un momento all'altro. Non accade, almeno fino al momento in cui lo scontro pare avere inizio. Il ragazzo sale sopra e attira l'attenzione di tutti.
«Stiamo per iniziare, gente. Possiamo cominciare con un forte applauso al nostro nuovo sfidante. Abbiamo l'onore di poterlo accogliere qui, questa sera, a casa nostra. Lo chiamano la Belva. Pare sia spietato, proprio come un bestia feroce. A lui importa ben poco dei suoi avversari, l'importante è stenderli in poco tempo e liberarsene. Visto che è ben conosciuto per la sua poca sensibilità, chissà, magari dopo aver vinto solitamente va a prendersi un bel tè per riposarsi. Fate un altro bel applauso e fatevi sentire per la Belva» urla. Un coro di voci, urli e applausi riempie l'intera stanza. Lo sfidante in questione spunta e sale con fierezza sul palco. Ha un'aria davvero minacciosa, guarda la folla e sembra quasi volerla incenerire, così come farà col suo avversario. È grosso e sembra essere molto più grande di un semplice ragazzino.
«Calmi, ragazzi, tenete le esaltazione anche per dopo. Adesso è arrivato io momento di presentare l'altro sfidante. Devo ammettere che sono molto affezionato a lui, è il nostro campione e non ci ha mai deluso. Gli avversari si ostinano a volerlo sfidare in casa sua, nonostante sappiano di non esserne all'altezza. Sarà così anche in questo caso? Lo scopriremo presto perché ecco a voi il nostro campione: il nostro Spietato. Un forte applauso». Subito dopo ecco che appare anche il secondo sfidante ed è qui che lo vedo. Rimango paralizzata non appena riconosco la persona.
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Enough
Romance• STORIA COMPLETA • «E se non dovessi essere abbastanza?» dice guardandomi con un'espressione afflitta che mi spezza il cuore. Davanti a me non vedo il Caiden che tutti conoscono, vedo il bambino che in passato ha sofferto troppo. «Tu sei abbastanza...