La mattina successiva mi sveglio più tardi del solito, mi rendo conto di non aver sentito la sveglia suonare e adesso sono in ritardo. Mentre mi alzo, però, mi blocco un istante e realizzo che mi sono persa un pezzo. Da quel ricordo fino a poco fa ero tra le braccia di Caiden, appoggiata sul suo petto a guardare le stelle. Adesso, invece, mi ritrovo in camera mia, già con la luce del giorno. Mi sono davvero addormentata? Mi ha portata lui a casa?
Scuoto la testa e decido di non perdere ulteriore tempo a scervellarmi, ci penserò dopo, anzi, potrò chiedere direttamente a lui più tardi. Guardo l'ora sul telefono e oltre a rendermi conto di quanto sia tardi, noto un nuovo messaggio.
"Buongiorno stellina:)". Non appena lo leggo, il mio cuore salta un battito. Mi ritrovo a fissare il messaggio e a sorridere come una stupida.
Valuto stupidamente su come rispondere, ma alla fine opto per un semplice "Buongiorno" scritto con le mani quasi tremanti. Non aspetto mi scrivi altro, perciò nel restante tempo che ancora mi rimane, mi preparo in tutta fretta e faccio un sospiro di sollievo solamente nel momento in cui sono sull'autobus, felice di essere riuscita a prenderlo in tempo.
Arrivo a scuola che il piazzale è già stracolmo di gente e il parcheggio più affollato che mai. Come sempre mi sbrigo e raggiungo la zona vicino l'entrata dove trovo i miei amici parlare tra di loro.
«Ciao a tutti», mi faccio spazio sorridente e li saluto. Tutti ricambiano il saluto e allo stesso modo mi guardano in modo strano. Aggrotto le sopracciglia non capendo e loro fanno lo stesso per chissà quale motivo.
«Perché mi state guardando così? Sembrate strani» dico poco dopo. Ad essere sincera, stanno diventando davvero inquietanti.
«No, amica mia, sembri tu quella strana» risponde pronto Noah.
«Io? E in che modo?» ribatto.
«Beh, stai sorridendo da quando sei arrivata» afferma Hayley e gli altri annuiscono complici.
«Dicci, dolcezza, cosa ti fa sorridere così tanto?», mi domanda Drew, aspettando curioso la mia risposta, così come tutti gli altri, persino Cameron. Mentre mi guardano in attesa, mi sento arrossire leggermente. Non so cosa rispondere, non mi ero neanche accorta di star sorridendo. Ho la sensazione, però, di aver stampato questo sorriso in faccia sin da quando ho letto il suo messaggio, forse da quel momento non si è ancora cancellato del tutto.
«Ecco...», mi dilungo un po', cercando di capire cosa dire a loro. Sto quasi per andare in crisi, quando sento un forte sportello della macchina chiudersi poco lontano. Mi giro a guardare Caiden che si presenta davanti a me come un'apparizione.
Per qualche secondo mi irrigidisco, forse mi preoccupa il non sapere come comportarmi con lui davanti a tutti i nostri amici. Lui tranquillo come suo solito, si incammina verso di noi e una volta al nostro fianco saluta me con un sorriso e successivamente anche gli altri. Dire che rimangono interdetti anche loro, sarebbe un eufemismo. Per la prima volta dopo tanto tempo rivedono il loro amico al loro fianco, come una volta.
A quel punto iniziano a guardare me, poi di nuovo Caiden al mio fianco, fanno due più due e finalmente capiscono. Hayley e Noah fanno un sorrisetto, Andrew e Cameron sembrano ancora sconcertati e Blake ha l'area di essere soddisfatto.
«Non è ora di entrare? Andiamo», li risveglia Caiden e si incammina dentro, aspettandosi lo stesso da noi. Ancora provati, tutti lo seguono e io con loro. Mi ritrovo a camminare dietro Blake, quanto sento una mano impossessarsi del mio braccio, per poi trascinarmi qualche passo indietro.
«Mi sa che devi raccontarmi alcune cose, per esempio come mai tu e mio fratello siete così di buon umore». Alle parole di Hay annuisco velocemente, ma so che mi aspetterà una lunga seduta di connessione con lei più tardi.
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Enough
Lãng mạn• STORIA COMPLETA • «E se non dovessi essere abbastanza?» dice guardandomi con un'espressione afflitta che mi spezza il cuore. Davanti a me non vedo il Caiden che tutti conoscono, vedo il bambino che in passato ha sofferto troppo. «Tu sei abbastanza...