Capitolo 9 - Interesse

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Non appena raggiungiamo l'auto di Blake, ci facciamo appoggiare Caiden. Blake afferra il telefono e si allontana di poco, in modo da evitare la confusione della festa, per chiamare Hayley e riferirle che abbiamo trovato suo fratello. Io mi limito a stare al fianco di quest'ultimo e continuo a sostenerlo con le braccia.

Lo osservo a lungo e mi chiedo cosa lo abbia spinto a ridursi così. Non immagino quanto abbia bevuto, dato che adesso non riesce neanche tenere gli occhi aperti. Lui si appoggia con una mano alla mia spalla, per reggersi meglio, e rimaniamo attaccati in questa posizione fino all'arrivo di Blake. Non appena fa la sua comparsa, mi riferisce che Hayley si è finalmente tranquillizzata e che adesso lo aspetta. Caiden fa un verso contrariato, non vuole ancora venire con noi, ma non si oppone, visto che non ne è pienamente capace. Insieme lo facciamo sedere sul sedile posteriore e Blake mi chiede di restare al suo fianco, per assicurarmi che non decida di aprire uno sportello e lanciarsi dall'auto.

Appena tutti siamo ai nostri posti, partiamo e ci dirigiamo verso casa mia. Il tragitto in auto è silenzioso. Blake è concentrato sulla strada, mentre io sono concentrata su Caiden. Al mio fianco, sento il suo braccio che sfiora il mio, dato che il suo corpo è posizionato tutto storto. Poco dopo, sento anche la sua testa posarsi su di me, posizionandosi sulla mia spalla. Cerco di restare il più ferma possibile per farlo stare comodo.

Qualche minuto dopo, arriviamo a casa mia e vediamo Hayley in piedi davanti alla porta, pronta ad aiutarci. Vedo Blake uscire dallo sportello, mentre la mia amica si avvicinarsi all'auto a passo svelto.

«Ehi, siamo arrivati» dico a bassa voce a Caiden, sollevandogli delicatamente la testa e cercando di guardarlo negli occhi per attirare la sua attenzione. Lui mormora qualcosa, lentamente socchiude gli occhi e mi osserva con un'espressione stanca. Hayley non appena si avvicina allo sportello, sembra sull'orlo delle lacrime.

«Come sta?» chiede preoccupata.

«Sta bene, si riprenderà», la rassicura Blake.

Quest'ultimo lo afferra dal sedile e lo sorregge per aiutarlo ad entrare dentro. Dico loro di portarlo in camera mia, in modo tale da farlo stendere. Blake lo fa sedere sul letto ed Hayley lo aiuta a stendersi, nonostante le sue proteste. Tutti noi lo guardiamo un attimo, ma poi Hayley non resiste più e si mette a piangere. Sto per avvicinarmi a lei, ma Blake mi precede e l'allontana dicendomi che sarebbero andati un attimo in salotto.

Rimango sola con Caiden e lo osservo mettersi più comodo sul mio letto. Lo sento mugolare, mentre con le mani si tocca le tempie e così capisco che molto probabilmente avrà mal di testa. Decido di andare in salotto per prendergli un medicinale che possa farlo sentire meglio. Frugo nella credenza, finché non trovo un antidolorifico, spero vada bene. Vado in cucina a riempire un bicchiere d'acqua e, quando mi dirigo in camera, noto Blake ed Hayley ancora i salotto a parlare fra loro. Entrambi, quando mi notano, alzano lo sguardo e mi si avvicinano.

«Stavo pensando di portarla a casa. Per te è un problema farlo restare qui un pochino? Poi passo a prenderlo», mi domanda Blake incerto.

«Nessun problema», lo rassicuro e guardo anche Hayley. Istintivamente l'abbraccio, senza far cadere il bicchiere, e lei mi tranquillizza dicendomi che si sente meglio.

«Henry, comunque, non ha smesso un attimo di dormire» ridacchia.

«Il solito ghiro. Grazie per esserti presa cura di mio fratello», la ringrazio.

«Grazie a te che lo stai facendo ora col mio, sono in debito» afferma indicando poi le mie mani occupate.

«Non dirlo neanche per scherzo. Ora vai a casa e riposa, sarai stanca. Qui ci penso io, ti avviso al massimo», le dico rassicurandola. Lei mi fa un sorriso riconoscente e, insieme a Blake, si dirige alla porta.

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