Un cliente problematico

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Il tesoro perduto di Mosca

-Capitolo 12-

Un cliente problematico


Irina era stata attorno alla stanza si Rumina per parecchio tempo, appena ci aveva messo piede si rese conto che era la stanza che usava Masha quando faceva ancora la puttana e Kenny gliela aveva lasciata da parte per le rare volte che si fermava a dormire.

Dopo il matrimonio dell'amica il proprietario del bordello e Masha non si erano più parlati, o per essere più precisi Kenny ignorava l'amica.

<idiota!> imprecò la russa ripensandoci!

Ma non lo capiva che si era dovuta sposare con quel manipolatore se no l'avrebbe ucciso!?

La notte prima del matrimonio Masha aveva vicino a sé Irina e Polina, non pianse neanche una volta, ma si vedeva quanto dispiacere avesse nel cuore!

Sospirò appoggiandosi contro il muro del corridoio... da quanto sapeva Illodor non era nelle migliori delle condizioni, non gli piaceva, magari sarebbe andato a trovarlo quel weekend.

Era pomeriggio e vedendo che nessuno si avvicinava alla camera della puttana alzò le spalle e se ne stava andando quando fu chiamata. <cara Irina sei davvero tu?>

La donna sentendo quella voce si girò subito e vide davanti a sé l'uomo che faceva visita praticamente ogni giorno a Rumina!

<Lèonid!?>

<oh che piacere vederti! Sai ero venuto qui per trovare Masha ma al posto suo ho trovato una micina che le assomigliava!>

Irina guardando la stanza di Rumina sospirò e disse <non lavora più qui Masha>

<lo so! lo so! Ho sentito che si è sposata! Ah secondo te è vero? Mi sembra così strano! Non mi sembrava donna da matrimonio!>

La prostituta allontanandosi leggermente disse <sai sono passati anche 9 anni dall'ultima volta che l'hai vista, non potevi mica pretendere che stesse in quella stanza ad aspettarti!>

L'uomo con la cicatrice sul labbro disse toccandosela <mmm davvero? Eppure tu e Kenny siete ancora qui! Ora cara Irina, che ne dici di aiutarmi ad incontrarla?>

La donna dai capelli biondi fece una smorfia di fastidio e rispose acida <hai sbagliato persona a cui chiederlo!>

Lèonid sorridendo si avvicinò ad Irina e mettendole una mano attorno al collo disse <sicura bella gatta?>

La donna si morse le labbra cercando di mantenere la calma e disse <certo che s->

<Lèonid!>

I due si girarono e videro Kenny.

<sei qui per fare l'idiota come al solito? Lascia in pace le ragazze, non hanno tempo da perdere con te!>

L'uomo lasciando il collo della donna disse guardandolo dritto dritto negli occhi <mmm finalmente il boss finale si è mostrato!>

Kenny si mise davanti all'uomo e disse seccato <allora cosa ci fai qui Lèonid? Non eri andato oltre oceano?>

<oh sì ci sono stato, l'America, la partita della libertà! Non male come posto ma la fredda Russia è imbattibile! Sia per affari che per donne> e sorride strafottente a Irina che dopo essersi messa dietro a Kenny gli fece il dito medio.

<a parte queste sciocchezze cosa ti ha fatto tornare in Russia?!>

L'uomo incrociò le braccia e sorridendo con meno energia rispose <mia madre, sta tirando le cuoia e mi sta rompendo il cazzo perché devo sposare qualcuno, ma la candidata che avevo scelto a quanto ho capito si è sposata con Doronin, non male come scelta devo ammetterlo!>

Kenny strinse le mani e disse <solito da te, per fare un dispetto a tua madre ti volevi sposare una puttana no? Bene Lèonid se è solo questo allora ti lascio fare ma fai attenzione>

Si avvicinò all'uomo che con modi di superiorità alzò il mento <se fai una cosa come l'hai fatta a Masha nove anni fa non esci vivo da questo bordello intesi?!>

<e chi avresti da scagliarmi contro? Le tue gattine? Rifletti di più quando devi fare una minaccia Kenny->

<i fratelli Ushansky>

L'uomo dai capelli neri spalancò gli occhi, strinse le braccia con le mani e chiese <cosa?>

<proprio loro Lèonid, fai attenzione a come ti comporti con le mie ragazze> e vedendo che le sue parole avevano fatto effetto Kenny se ne andò e Irina lo seguì a ruota.

Lèonid era fermo in quel corridoio, non stava scherzando, non stava fottutamente scherzando!

Tirò un pungo sul muro e sorridendo disse con occhi cattivi <complimenti vi siete messi dalla vostra parte quei pezzenti, ma ciò non significa che non mi prenderò Masha, dopotutto me la deve pagare!>

E dopo aver proferito ciò al nulla se ne andò da quel bordello.

<Kenny che facciamo!? Sarà vera la storia della madre? Ma poi se l'ha ignorata per quasi dieci anni che senso ha seguire i suoi ordini ora?>

L'uomo camminando con passo deciso disse entrando nel suo ufficio <palesemente è una stronzata! L'ultima volta che ho sentito sue notizie era tre anni fa, si era fatto un buon nome in America, dopo la morte del padre avrebbe potuto ereditare tutto, ma la madre non glielo ha lasciato fare. Così se n'è andato dato che non aveva più nulla qui in Russia! Ora che la madre sta schiattando è tornato a prendere ciò che gli spetta di diritto secondo la legge!>

Irina rabbrividì, sperava che morisse al più presto!

<e cosa facciamo adesso?! Insomma punta a Masha no? Dopo ciò che gli ha fatto c'è l'avrà a morte no?>

L'uomo fece cenno di sì e prendendo la sua giacca disse <vado da lei, tu tieni sotto controllo il bordello per me!>

<v-va bene a fai attenzione!>

E lo vide andarsene con gran velocità!

La donna cercando di calmarsi giocò con i suoi capelli e poi decise di prendere il telefono che c'era nell'ufficio del superiore.

<<qui villa->>

<sono Irina! sono Irina! Passami il dottor Turgenev!>

<<si subito!>>

Aspettò un attimo e sentì subito la voce dell'uomo chiedere <<Irina cosa c'è?>>

<ha mai sentito parlare di Lèonid Volkova?!>

<<chi dovrebbe essere?>>

Irina sbuffò! Era pur intelligente il dottore ma quando si trattava di conoscenze di questo secolo non se la cavava proprio!

<Lèonid Volkova è l'uomo che è stato diseredato dalla madre! È pericoloso e violento ed è tornato!>

<<ma Irina questo cosa c'entra con noi?>>

<centra che c'è l'ha a morte con Masha ecco cosa centra dottore!>

L'uomo dall'altra parte del telefono sospirò, non lo poteva dire a Illodor se no la sua saluta si sarebbe aggravata, si massaggiò la radice del naso e disse <<finché starà dentro villa Doronin non le succederà nulla Irina, non temere per ora lasciamo così come stanno le cose!>>

La donna tenendo con entrambe le mani la cornetta del telefono fece di sì col capo e dopo essersi salutati chiusero la chiamata entrambi poco convinti sul da farsi.

Il tesoro perduto di MoscaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora