Il King Kong

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Il tesoro perduto di Mosca

-Capitolo 80-

Il King Kong

<<dove cazzo è andato a finire!?>> urlò Samantha ai suoi sottoposti, era certa di averlo chiuso a chiave in quella stanza, chi l'aveva aiutato ad uscire?!

Si morse l'unghia e aggrottando le sopracciglia disse <<allora?! Come cazzo ha fatto?>>

<<signorina Samantha>> sussurrò James alle sue spalle mettendo una mano su una di queste e la donna dai capelli d'oro sussurrò minacciosa << James non ti conviene cercare di calmarmi! Se vuoi calmarmi l'unico modo è trovare Marcello!>>

L'uomo rimosse la mano dalla spalla nuda della donna e guardando per terra chiuse gli occhi e uscì dalla saletta per iniziare le ricerche.

Samantha si buttò sul divano e mettendosi una mano sulla fronte cercò di calmarsi, chi aveva sparato alla serratura della porta? Non avevano trovato tracce di sangue quindi non gli avevano fatto nulla, però non gli piaceva.

Sospirò gravemente, voleva quell'uomo nelle sue braccia per tutta la notte, voleva fargli tante di quelle cose che nemmeno lei poteva contarle tutte.

Era rimasta folgorata dalla sua figura e stringendo le labbra chiuse gli occhi per trattenersi dalla rabbia e dalla tristezza.

Doveva portarselo via in America, lì non avrebbe avuto via di scampo e sarebbe rimasto con lei per tutta la vita.

Si tolse le scarpe e sdraiandosi su quel divano morbido e comodo si immaginò il suo futuro con Marcello e sorridendo non poteva che far diventare quelle fantasie realtà.

<<signorina Moore >> la donna si svegliò da quel piccolo riposo che si era dedicata, si vede che era stanca per la serata, si mise seduta e chiese prendendo il bicchiere d'acqua che gli offrì James <<allora novità?>>

<<è stato preso dagli uomini di Orlov, l'hanno messo in una stanza appartata del lato ovest della villa, vicino ad un'uscita secondaria>>

Samantha spostando i suoi voluminosi capelli disse alzandosi e mettendosi delle scarpe più comode, sempre quelle portategli da James, <<allora non mi resta che andarlo a prendere, voi bloccate tutte le uscite e controllate anche nelle altre stanze, non si sa mai che possa essere una finta. Andrò da sola nella stanza che mi hai indicato, io e Marcello dovremo fare anche una bella chiacchierata!>>

Samantha sorridendo uscì da quella stanza e dirigendosi dal suo amato vide due uomini a fare da guardia alla porta.

L'americana sorridendo tirò fuori la sua pistola e senza farsi sentire sparò ferendoli, era meglio non ammazzarli, dopotutto quello non era il suo territorio e non voleva complicanze.

<<amore dove sei?>> chiese Samantha allegra e vide una figura sotto le coperte. Sorrise e avvicinandosi disse sussurrando <<sei pronto a darmi la tua prima volta caro?>>

Vedendo che non fiatava aggrottò le sopracciglia e togliendogli la coperta vide che erano solo dei cuscini una sopra l'altro!

Stringendo i denti buttò la coperta per terra e correndo fuori dalla stanza uscì dall'uscita secondaria e vide delle figure correre.

Iniziò anche lei e avvicinandosi vide che una delle tre figure era Marcello che più che correre barcollava, tutta colpa di Ryu che non aveva smesso di farlo bere!

<<Marcello!!>>

Il cantante si girò e vide la bionda seguirlo e preso dal panico iniziò a correre più velocemente e anche dritto!

<<torna indietro!>> urlò Samantha sparando a casaccio e questo non fece che l'effetto opposto, non vide quasi più il ragazzo che dalla paura corse come una lepre.

La donna scivolò nel ghiaccio e colpì il fianco facendosi male!

Strinse la pistola e premendo le labbra una contro l'altra cercò di trattenere il dolore e la tristezza di averlo fatto scappare un'altra volta.

<<cazzo...>> sussurrò la bionda, quando sentì una mano calda sulla spalla e alzando il capo vide Marcello.

Non ci credeva nemmeno lei e Marcello prendendo un fazzoletto spostò la gonna del vestito pregiato e vide che Samantha si era sbucciata, sarebbe stato strano il contrario vedendo che caduta si era fatta.

Le fasciò il ginocchio con quel fazzoletto e mise a sua giacca sulle spalle tremanti della americana che incredula puntò la pistola contro l'italiano e disse <<non ti muovere ora tu vieni con me!>>

Marcello le prese la pistola e la buttò lontana e vedendo la faccia sconvolta della donna disse <<si vede che l'alcool mi da coraggio e anche molto caldo, ora per favore fatti medicare e poi non cercarmi più>>

Samantha strinse le labbra e abbracciando il collo dell'uomo lo baciò, ma fu subito tirata via dallo stesso Marcello e lo vide alzandosi senza voltarsi.

L'americana si toccò le labbra impercettibilmente e sorrise, come avrebbe mai potuto lasciarlo in pace dopo che era diventato il suo principe azzurro?

<hey Marcello!> esclamò Giulia, la moglie del dottor Turgenev, e il ragazzo riprendendosi disse <s-si?!>

La donna mettendosi comoda sul sedile dell'auto bloccata che li stava riportando a casa disse <tesoro se un bacio ti fa questo effetto cosa succederà quando andrai a letto con la ragazza che ti piace?>

Marcello rosso come un peperone disse <non sono affari suoi! E poi dov'è il dottore?>

Giulia guardando Irina disse <è andato a cercare Iliodor, da quando mi ha detto Irina, Iliodor ha seguito Baranova, nessuno dei tre si fida di quell'uomo e così mio marito ha deciso di stare al fianco di Iliodor se ci dovesse essere bisogno di qualcosa>

Marcello strinse le labbra, erano successe molte cose quella sera, e per loro tre era finita, ma per altri era solo iniziata...

Il tesoro perduto di MoscaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora