Il verde, il viola e il blu

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Il tesoro perduto di Mosca

-Capitolo 95-

Il verde, il viola e il blu


<signore> sussurrò Mironova presentandosi davanti a Boian e quest'ultimo  girandosi lo guardò dall'alto in basso e sussurrò minaccioso <allora Mironova...> e tamburellò le dita sul piccolo davanzale della finestra e il sottoposto sentendo quel ritmo delle dita si pietrificò!

Non aveva più il coraggio nemmeno di alzare il capo!

<i-io posso spiegar->

Cadde a terra e sentì un dolore allucinante sullo zigomo e mettendosi la mano per controllare la vide piena a di sangue.

Alzò il capo dalla prima volta che si era presentato davanti a Boian e lo vide con una piccola statuina da decorazione in mano e disse <ti sei divertito a prendermi in giro?>

<n-non oserei mai mio signor-> per poco non si ricevette quella statuina di ferro in faccia poiché era riuscito a schivare il colpo e tremante vide Boian avvicinarsi e dirgli <figlio di puttana come osi dire che non mi stavi prendendo in giro?! Non solo hai portato qui mia moglie senza il mio consenso, ma non sei nemmeno stato al suo fianco! Sai quante volte l'ho dovuta lasciare in mezzo a quei pezzenti per andare a cercare Baranova?!>

Pronunciando quel nome si incazzò al ricordo e urlò < Tarasova!>

<eccomi signore> rispose l'uomo dai capelli rossicci quasi inchinandosi e Doronin stringendo le mani chiese <allora, cosa sei riuscito a trovare?>

Tarasova sorridendo rispose prendendo dalla sua divisa, quella che usavano gli uomini di Orlov, un fazzoletto pregiato che stava proteggendo qualcosa <ecco a lei, come sospettava non è il diamante rosso, ma trovo che sia giusto che ritorni dal suo proprietario>

Boian prese quel fazzoletto e aprendolo si sorprese, guardò in faccia Tarasova che sorrise e Boian sbuffando disse <mi chiedo cosa ci faccia qui, non l'aveva addosso mia moglie?> e studiò il piccolo cerchietto che aveva creato Masha  quella sera per creare il suo look e l'uomo dai capelli rossicci rispose <la stessa signorina Doronin  l'ha dato alla figlia di Baranova quando le ha buttato addosso il vino, inutile dire come l'abbia umiliata>

Boian aggrottò le sopracciglia e girandosi verso Mironova disse tirandogli un calcio sulla ferita d'arma da fuoco <idiota! Se fossi stato lì non le avrebbero fatto nulla!>

Mironova strinse i denti per sopportare, poteva sopportare di tutto dal suo signore, ma essere trattato così per quella puttana non lo poteva reggere!

Doveva trattenersi, non doveva fiatare, doveva solo rimanere immobile e ricevere tutti i colpi che Doronin voleva infierire.

Tarasova lo guardò con divertimento e alzandosi e andando accanto al suo superiore chiese <caro Boian perché invece di punire Mironova non gli fai cercare la tua carissima moglie? Dopotutto lo sai che non è più nella stanza dove l'hai lasciata?>

Boian spalancò gli occhi e guardando le guardie che erano rimaste con lui urlò <e voi che cazzo fate imbecilli!>

Stava per tirare altri oggetti pesanti e pericolosi quando Tarasova disse <hanno messo fuori gioco tutti i nostri uomini, per l'esattezza anche quelli che giravano attorno alla stanza di tua moglie, per questo non è arrivata la notizia>

Boian in collera disse <e allora invece di stare qui e fare il sapientone vammi a trovare mia moglie!>

Guardò con pietà Mironova e disse <questo idiota è ridotto così male e non ha fatto nulla per tutta la serata... la qualità dei miei uomini sta diminuendo, devo andare a fare una visita al campo di allenamento di Norilsk?>

I suoi sottoposti si pietrificano, persino Tarasova che faceva sempre il babbione non sorrise più.

Boian felice di sentire quel silenzio e quella paura disse <ora vai a trovare mia moglie Tarasova, e tu idiota!> e diede un altro calcio a Mironova che ormai si sentiva perso subendo quel trattamento dalla persona che stimava e adorava di più <dimmi almeno una cosa utile che hai fatto stasera!>

Il sottoposto stringendo il braccio ferito da Ryurik disse <h-ho trovato c-chi nasconde il giovane signore...>

Tarasova aggrottò le sopracciglia non capendo e Boian spalancò gli occhi. Fece quasi un sorriso da folle!

Cercò di dire qualcosa ma era troppo preso a sorridere che si mise a ridere a crepa pelle!

I suoi sottoposti tranne Mironova si spaventarono quasi di quella risata e Boian cercando di ripetersi disse piegandosi verso l'uomo tanto fedele <lo sapevo che non eri inutile> e facendogli una carezza alla guancia che aveva ferito con la piccola statuina disse <ora dimmi chi è e ti premierò Mironova>

L'uomo adulto sentendo quel contatto così vicino e intimo non sapendo come reagire rispose <I-Iliodor Orlov mio signore, è complice con la signora Doronin nel tenere nascosto a noi il giovane signore>

Boian sorrise ma aveva degli occhi strani, quasi disumani, non c'era più quel oceano blu scuro che abitava in quegli occhi ma c'era un'acqua gelida che non mostrava nessuna forma di vita.

<Illodor...> sussurrò felice Boian.

<di tutti quell'uomo... ora capisco perché non sono riuscito a trovare quel moccioso. L'unica cosa da capire e sapere come sono collegati Masha e Illodor!>

Mise una mano sulla spalla ferita del sottoposto e chiese sussurrando <allora caro Mironova, come sai che è proprio lui a nascondere il bambino?>

L'uomo ferito ricordandosi il discorso in macchina disse <s-stavo accompagnando la signora Doronin alla festa... e a-avevo dei figli in mano riguardanti le mie indagini. Era una pista molto credibile, la signora Doronin ha cercato di prendere i documenti e dopo che gli avevo detto che quello era il mio regalo di natale per lei ha urlato dicendo che il signor Orlov l'avrebbe avvisata di certo se avessi trovato suo figlio...>

Boian si alzò e allontanandosi dal sottoposto e mettendosi vicino alla finestra dove raffigurava il buio della notte sorrise e disse <capisco, beh non vedo l'ora di chiacchierare con entrambi, dopotutto ci sono ancora molti misteri che circondano la mia cara moglie... Tarasova vai a trovare mia moglie! Non voglio più perdere tempo, dopo che mi sarò occupato di Baranova demolirò a zero questa villa da quattro soldi!>

Tarasova era ancora molto confuso, che cosa centrava un bambino con il suo signore?

Possibile che fosse il figlio? Eppure di certo ne avrebbe saputo qualcosa!

Non sorridendo più rispose al suo signore <certamente, ci metterò poco a trovarla e la porterò da lei>

"Dopotutto ci sono molte cose che le voglio chiedere anche io..." pensò il sottoposto avviandosi con il consenso del suo superiore.

Boian fece cenno agli altri uomini di andarsene e rimandando da solo con Mironova ancora per terra disse <bene caro Mironova, ora mi devi spiegare perché hai portato qui mia moglie>

Il sottoposto strinse le labbra per calmarsi, ma la voce melodiosa, ma allo stesso tempo agghiacciante di Boian chiese fissandolo con i suoi occhi di ghiaccio <e non osare mentirmi, lo sai che io saprò sempre tutto!>

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