Una notte senza sonno

1.3K 143 10
                                    

Il tesoro perduto di Mosca

-Capitolo 9-

Una notte senza sonno


Boian continuava a guardare l'orologio, erano le dieci e un quarto e la moglie non era ancora tornata!

Non gli piaceva quel Ryurik! Aveva passato molto più tempo con Masha che lui, e lei era sua moglie!

I suoi uomini gli avevano detto che era partita una quarantina di minuti fa per tornare alla villa e gli avevano anche riferito che era andato tutto liscio come aveva detto la stessa Masha, compre, chiacchiere, una bella cena finita poi con loro due che uscivano dall'hotel e si salutavano con un bacio sulla guancia.

Doronin guardando la loro stanza da letto disse arrabbiato <ma chi diamine si da un bacio sulla guancia per salutarsi!?>

Aveva spacchettato tutte le cose che aveva comprato quella sera la moglie, era curioso dei suoi gusti e si era accorto che ogni indumento si intonava con un altro.

Si sedette sul divano e sospirò, perché non poteva stare ferma a casa con lui?

Guardò tutti i pacchetti spacchettati da lui stesso e poi vide anche che la donna aveva comprato una collana, la prese in mano e la vide, non gli piaceva, così semplice, sciatta.

Si chiese perché l'avesse comprata se lui gli poteva prendere e creare ogni collana che volesse, dopotutto uno dei suoi hobby era creare accessori con gemme preziose. Alla prima festa a cui aveva partecipato Masha a casa sua tutte quelle gemme erano degli scarti di Boian. Avevano graffi, perso lucentezza, il colore non era quello che voleva lui e avevano forme non perfette come richiedeva lui.

La collana che aveva comprato la moglie era formata da un filo d'oro rosa con un ciondolo a forma di cerchio con dei piccoli diamanti colorati al suo interno.

La guardò così intensamente che non si accorse che Masha era arrivata e vedendo tutto il disordine in camera sbuffò e disse <vedo che ti sono piaciute le mie compre!>

Boian si svegliò da quell'incanto e vedendo la moglie che era tornata disse alzandosi e accarezzandole il volto <sei tornata tardi, avete trovato traffico?>

La donna calciando un pezzo di carta velina con cui venivano avvolti quegli indumenti costosi rispose <anche, ma era da un po' che io e Ryurik non ci vedevamo per bene, perciò abbiamo parlato per tanto tempo>

L'uomo continuando ad accarezzare il volto della amata chiese avvicinandosi <hai fatto attenzione?>

Masha guardandolo si chiese se avesse capito cosa aveva fatto davvero, sentì che le prese il volto tra le mani e la fece inclinare all'in su il capo per vederla meglio e Masha rispose <si Boian, e poi c'erano i tuoi uomini no?>

L'uomo appoggiando la fronte contro quella della donna chiese nuovamente <c'è stato qualche imprevisto?>

<no Boian > rispose la donna, odiava quando faceva così, non le metteva solo ansia, ma anche agitazione!

Vide il sorriso dell'uomo, i suoi grandi occhi blu oceano erano come un mare d'inverno, non c'era il ghiaccio ma l'aria fredda e faceva sì che quella visione diventasse cupa e inquietante.

Boian chiuse gli occhi baciando poi delicatamente le labbra della donna e allontanandosi disse <l'unica cosa che non mi è piaciuta delle tue compre è questa collana> e buttandola per terra andò in uno dei suoi cassetti e continuò <credo che questa ti possa stare meglio> e andando poi dietro la moglie gli mise una collana più robusta a differenza di quella che aveva comprato la stessa Masha e sentendo quel peso al collo la donna toccò il gioiello e disse <avevo comprato quella collana perché era leggera e carina...>

Il tesoro perduto di MoscaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora