Sensazioni di futuro

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Nota autore: 

I fatti che si stanno svolgendono, avvengono in contemporanea con Primo Sangue, ma non si fermano lì. È importante ricordarsi come il tempo di Nera non sia il tempo dei piani. Questo significa che quello che accade su Nera non è sempre nello stesso segmento temporale degli altri libri, per quanto vi sia collegato. Quindi, da ora in poi... si va avanti. O forse indietro, chissà?!

§

"Ma cosa può essere più pericoloso di Samael?"

"Non cosa, piccola Morg" disse Jareth "quando."

Morgana lo guardò confusa. "Cosa intendi dire con quando?" disse guardando anche Gabriel, che era perplesso quanto lei.

Jareth sospirò. "Non sempre il pericolo viene da qualcuno o qualcosa, piccola Morg, a volte il pericolo giunge dal passato o da una sensazione di futuro."

"Una... sensazione di futuro?" chiese cauta.

"Sì. A volte una sensazione di futuro può raggiungerci, attirando la nostra attenzione ed è sempre bene darle ascolto."

"Ed è questo di cui stiamo parlando? Una sensazione di futuro?" chiese quindi spazientita.

Jareth scosse la testa. "Temo che sia più complicato di così" si girò verso Gabriel che sembrava un po' distratto. 

Schioccò le dita riportandolo indietro da loro. "Gabriel." lo richiamò.

"Sì, io... scusate. Ci sono, ci sono."

"Jareth diceva che non è una semplice sensazione di futuro, ma qualcosa di più complicato."

Gabriel guardò il fratello confuso. Non sapeva davvero di cosa stesse parlando. Il Demone Sovrano sospirò seccato. "Santo cielo, hai mai ascoltato niente di ciò che vi spiegavo?" lo apostrofò facendolo vergognare. Lui scrollò le spalle indispettito e Jareth sospirò. "Credo che stiamo parlando di diverse vicende che stanno per incontrarsi o che si sono incontrate già, dando vita a più realtà futuribili, anche esse intrecciate fra loro. Per questo la cosa è molto complicata. Qualcuno ha intenzione di intervenire e sul passato e sul futuro."

"E tu questo come lo sai?" chiese allora Cohan.

"Perché lo sa il Padre e, di conseguenza..." indicò Gabriel che alzò gli occhi al cielo.

"Di conseguenza, ogni conoscenza che il Padre abbia fluisce in Jareth. A meno che il Padre decida diversamente."

"Esatto" affermò Jareth "ed è questo il motivo per cui Samael si sente sicuro: perché sa che non possiamo intervenire, ma allo stesso tempo non sa quello che il Padre mi ha detto sulla discendenza del Vecchio. Ora, se questa parte è chiara, io credo che quello che ci aspetta sia una vera e propria caccia."

"C-caccia?" chiese Morgana incredula.

"Qualcuno si sta muovendo lungo le linee del tempo al solo scopo di cancellare tutto ciò che ha dato vita all'attuale realtà – voi compresi" disse indicando Morgana e Cohan "per riscrivere le cose come vuole che siano. Il che significa niente Mica, niente sangue del Vecchio che combatte Samael..."

"Aspetta" lo interruppe Morgana "magari non ci sarebbe niente che dovrebbe contrastare Samael perché non ci sarebbe stato nessuno scontro fra di voi..."

Il Demone Sovrano negò vigorosamente. "Saremmo comunque arrivati a quel punto, io mi sarei comunque allontanato."

"Ma forse... non nello stesso modo, no?! Fermiamoci un attimo a pensare, se tu non avessi litigato con Samael, se tutto fosse andato secondo i Suoi piani..."

NERADove le storie prendono vita. Scoprilo ora