NERA

Il Sonno (Parte I)

"Hai ragione, Guardiana", sorrise con i canini ben in mostra, seduto sul suo scranno "non mi vedi, ma ci sono. Ci sono eccome".

Morgana sentì un brivido gelido lungo la schiena e si immobilizzò. Gabriel la fissò attentamente e Nero si avvicinò, mettendole una mano sulla spalla.

"Tutto bene, sorella?", chiese preoccupato. Morgana lo fissò seria.

"Non ne sono sicura".

"Tu hai avuto un contatto", disse Gabriel, annuendo alle sue stesse parole. Lei scosse la testa confusa.

"Io non ho visto nessuno, non ho nemmeno avuto una visione, né un contatto mentale", obiettò.

"Ma lo hai sentito, vero?", chiese convinto "tu hai sentito il suo sguardo su di te".

Morgana fissò l'angelo intensamente poi, suo malgrado, annuì. Gabriel masticò un'imprecazione a denti stretti.

"Non sapevo che gli angeli imprecassero", sussurrò Nimor all'orecchio del Maestro, facendolo sorridere. Gabriel fulminò il giovane, che arrossì violentemente.

"Gabriel, per favore", disse Morgana.

Lui annuì, poi la Guardiana si rivolse al Cacciatore.

"Dove siete stati attaccati?", chiese a bruciapelo.

"Siamo stati attaccati all'avamposto ovest, quello più esposto", disse subito.

Lei guardò Nero, riflettendo.

"Come facevano a sapere che fosse il più esposto?", chiese più a sé stessa che agli altri.

"Gli sarebbe bastato venire una volta", le spiegò Volkov "gli altri avamposti sono più vicini alla Lega, per questo più facili da difendere. Difatti, l'avamposto ovest è quello dove abbiamo fissa una Squadra di Angeli".

Lei alzò il sopracciglio, non capendo di cosa stesse parlando.

"I Cacciatori evoluti. Quelli più potenti. Gli Angeli sono quei Cacciatori che hanno raggiunto il massimo livello evolutivo...per come è ora", disse sogghignando.

"Capisco", disse pensierosa. Si portò le dita alle labbra, tamburellandovi, come faceva sempre quando rifletteva. Alzò poi nuovamente lo sguardo su Volkov.

"C'era un Angelo?".

"Tutta la Squadra", annuì l'altro.

"Sono vivi?".

"L'Angelo sta riprendendosi. Ma gli altri non ce l'hanno fatta".

Lei fissò Gabriel.

"Li stava testando", disse Gabriel sicuro. Aveva capito dove andasse a parare Morgana.

"I vostri Angeli sono già abbastanza forti da sopravvivere a dei demoni Erranti. Dimmi Volkov, da quanto tempo vi state evolvendo in Angeli e Cacciatori?".

Micael ci pensò un attimo.

"Non più di un paio di secoli".

Lei annuì.

"Siete come infanti ai suoi occhi. Vuole impedirvi di crescere. Se siete così potenti appena nati, quando sarete realmente evoluti, gli darete molto più filo da torcere".

"Realmente evoluti?", chiese accigliato il Cacciatore.

"Chi è il creatore di questo stadio evolutivo?", chiese ignorando la domanda dell'uomo. Volkov serrò la mascella, ma non protestò.

"Si chiama Joris".

Lei annuì, poi si girò verso il fratello.

"Ho la sensazione che non sarà l'ultimo attacco su questo piano. Vuole sicuramente arrivare alla Lega, ha testato la loro forza, sa che gli unici che possono contrastarlo sono gli Angeli e, poiché Sauro è furbo, avrà capito che sono la minoranza".