Preparazione

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Conro e Lucien stavano seguendo Axa lungo una serie di corridoi, chiedendosi dove la donna li stesse conducendo. Nonostante sia Morgana che Joris li avessero rassicurati sulla natura dell'Ombra, il loro istinto di Cacciatori li portava a restare sempre all'erta.

"Usate il vostro istinto di lettori, quello di Cacciatori con me non vi servirà a niente, sarei capace di confondere le vostre menti facilmente. Sono menti semplici, non farei alcuna fatica".

"Ehi!", esclamò Conro offeso. Lucien lo fulminò, poi si rivolse alla donna.

"Quindi dici che potresti confondere facilmente il nostro istinto di Cacciatori, ma che se usassimo la nostra natura di lettori non potresti fare altrettanto?".

Axa si fermò davanti ad una porta, si girò a guardare i ragazzi ed entrò, facendo loro cenno di seguirla. Una volta entrati, i due fratelli rimasero a bocca aperta.

"È una dannata foresta!", sbottò Conro, ottenendo di essere spintonato dal gemello "ahia, ma perché!".

"Perché sei inopportuno e non freni mai la tua boccaccia", sibilò l'altro.

Axa rise.

"Finalmente, Lucien, tiri fuori un po' di carattere. Pensi che non sappia che sotto tutto quel controllo ci sia un vulcano pronto ad eruttare? Da che ho visto nella vostra mente, nessuno a parte Mordred sa che durante gli scontri a volte vi scambiate. Quindi tu hai lo stesso potenziale combattivo di Conro, anche se quando sei nel tuo ruolo di lettore sei molto controllato".

Lucien restò a bocca aperta e Conro sogghignò soddisfatto.

"E tu hai poco da sogghignare. Vivi il tuo dono come una condanna, ma lasci che la tua natura sia completamente libera durante la battaglia. Quindi sai che il tuo dono può essere utile!".

Conro arrossì annuendo.

"Conro, utilizzandolo in questo modo, lo stai rovinando. Reprimendolo e poi liberandolo tutto insieme, non solo lo rendi più povero, ma ti fai del male. Passi dal non sentire al sentire troppo e questo potrebbe esaurirti e oltretutto è estremamente stancante. Lo stai male utilizzando".

Lui sospirò.

"Lo so, io...lo so, davvero, ma è più forte di me. Da quando ero piccolo, sentivo tutto e tutti e non riuscivo a schermarmi ed era così doloroso", ammise infine.

"Questo perché tu sei anche un empate, mentre Lucien è solo un lettore", disse lei gentile "devi educare la tua natura di empate e sviluppare la tua abilità di lettore. Se ne avessi parlato con Joris ti avrebbe aiutato".

"Cosa?".

"Joris conosce lettori molto potenti fra gli umani. Sebbene siano rari fra i cacciatori, fra gli umani comuni ci sono lettori potenti, che vengono consultati quando ce ne è reale necessità".

"Io credevo che gli umani non avessero evoluzioni spontanee", commentò allora Lucien.

Lei scosse la testa.

"Ma cosa vi insegnano a quell'Accademia? Mettiamola così, l'anomalia siete voi. Voi siete classificati come evoluzioni non autorizzate", sorrise all'espressione indignata dei due "gli umani si evolvono spontaneamente nei secoli e sempre lo faranno. È insito nel loro dna. Voi siete stati forzatamente evoluti per difendere la vostra razza, ad un certo punto la vostra evoluzione si è, per così dire, stabilizzata. Il che implica che, nel corso del tempo, le migliorie di Joris diverranno sempre meno necessarie, perché la vostra evoluzione diverrà parzialmente spontanea".

"Oh. Ok", disse perplesso Conro. Poi la fissò accigliandosi "perché noi due siamo con te?", chiese a bruciapelo, facendo gemere il gemello di disperazione. Axa invece scoppiò a ridere.

NERADove le storie prendono vita. Scoprilo ora