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Narratore's pov

Toni, quella mattina, arrivò a scuola il più velocemente possibile.

Schizzava nei corridoi alla ricerca della persona che avrebbe potuto porre fine al suo ossessivo pensiero.

Correva schivando qualche ragazzo ogni tanto, guardando furtivamente gli occhi degli altri studenti.
Dove si era cacciato?

-"Scusa, hai visto Archie?" domandava a chiunque le sembrava conosciuto, ricevendo una risposta negativa ed uno sguardo incriminatorio.

-"Ti supplico, dimmi che sai dov'è Archie!" quasi supplicò Veronica, che con un sopracciglio inarcato le rispose.
-"È in palestra, Toni."
-"Cosa sta facendo in palestra prima delle lezioni?" si lamentò, sospirando dopo una corsa.
-"E tu perché lo cerchi così tanto?"

Toni deglutì a fatica, guardandosi intorno e scappando appena poté.

Ritrovò Archie tirare una palla da basket, centrando il canestro una volta ogni tanto.
Non era proprio il suo forte.

-"Perché sei in palestra alle otto di mattina?" esordì la rosa, facendo rimbombare la propria voce all'interno della struttura.

Il rosso si voltò velocemente, con un sorriso confuso.
-"Non puoi esordire con un saluto, ogni tanto?"
-"È imbarazzante." sospirò, incrociando le braccia al petto.

-"Sto scaricando la tensione prima delle lezioni." rispose.
-"Soffri d'ansia?"
-"Una cosa del genere."

E quanto avrebbe voluto caricarsi un po' dei suoi problemi sulle spalle.
Sperava di provare qualcosa con essi, sentire il proprio cuore battere all'impazzata oppure sentirsi triste durante una brutta giornata.

-"Non ti conviene andare da uno psicologo?"
-"Dimmi, Toni: perché sei qui?" Archie sospirò.

Toni arrossì violentemente, sorridendo imbarazzata e sperando che questo momento sarebbe arrivato il più tardi possibile.

-"Dovevo domandarti delle cose."
-"Dimmi, ti ascolto."
-"Bene." sorrise, sedendosi su un gradone.
-"Come si chiama la ragazza che solitamente si allena con te?"

Archie non era molto contento di udire tale domanda.
Piuttosto era confuso, quasi infastidito, protettivo.

-"Si chiama Cheryl, e comunque non si allena."
-"E perché allora viene in palestra?"
-"È vietato?"

Il tono del rosso sembrava così sicuro che Toni rimase in silenzio.
Troppe domande che richiedevano troppe risposte.

-"Perché ti interessa, comunque?" continuò.

La rosa sospirò.
Questa era un'altra domanda che non aveva previsto.

-"Perché...sembrava simpatica."
-"Non ti ha neanche salutata, Toni."

E se Archie era convinto che fosse disposta a rispondere alle sue domande, non era per niente così.
Non fece in tempo a girarsi che, la rosa, era già scomparsa.

-

Toni era sdraiata a pancia in giù sul suo materasso.
Totale tranquillità governava l'intera roulotte, potendo ascoltare soltanto il suo battito cardiaco, se ancora ne avesse uno.

Stava scrollando la home di instagram, imbattendosi in un momento di totale conflitto personale: avrebbe dovuto interferire nella sfera privata di Andrews oppure no?

E se voi stesse pensando che a Toni interessi della sfera privata altrui, vi sbagliate.
Se una cosa la vuole, la ottiene.

Cominciò digitando semplicemente "Cheryl" nella barra di ricerca generale.
Ovviamente i risultati erano milioni, e l'America è più grande di quanto potesse pensare.

𝘈𝘳𝘦 𝘺𝘰𝘶 𝘭𝘰𝘴𝘵? «𝙘𝙝𝙤𝙣𝙞»Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora