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Narratore's pov

I giorni seguenti, Cheryl sembrava strana. O meglio, questo era quello che vedeva Toni.

E se il suo sesto senso non sbagliava, Cheryl effettivamente aveva qualcosa da nascondere.

La realtà era che desiderava avere la rosa più vicina a sé, desiderava stringerla tra le sue braccia ed unire le loro anime.
E, parlando sinceramente, Cheryl desiderava Toni in tutti i sensi.
Il desiderio che provava in sua compagnia era eccessivo, per non parlare di quanto la sua bellezza l'ammaliasse.
Era sufficiente un solo bacio purché la mente della rossa navigasse troppo oltre.

Il problema di Cheryl, era che effettivamente provava troppo amore per Toni.
Così tanto che, dopo quel giorno allo Sweetwater, non se la sentiva molto di starci ancora a così stretto contatto.
Non era più la prima a darle un bacio quando si incontravano la mattina nei bagni della scuola, non la abbracciava più così tanto spesso e non le scriveva ossessivamente come faceva prima, per il semplice fatto che non voleva in alcun modo che Toni ricordasse gli aspetti peggiori della sua vita.

Un po' si sentiva in colpa per averne abusato per tutto quel tempo.
Per aver abusato della morfina che producevano le sue labbra o per la dipendenza che la presenza di Toni produceva.
Forse avrebbe dovuto pensarci.
Avrebbe dovuto pensare al fatto che, Toni, non aveva mai superato il trauma.

Di conseguenza, Cheryl si trovava a scuola ma ancora non aveva salutato la rosa, che probabilmente era in compagnia di Veronica.
Quindi colse l'occasione, cercando Archie per poi ritrovarlo da solo in palestra.
Finiva sempre così, non riusciva proprio ad avere un attimo per se stesso.

La rossa quindi camminò verso la sua direzione e gli sorrise nel modo più falso possibile.
-"Cheryl, che piacere vederti." esordì, inarcando un sopracciglio e capendo che ci fosse dell'altro.
-"Ciao Archie, posso parlarti?"

Il rosso annuì, lasciandosi trasportare da Cheryl che afferrò la sua mano e lo portò a sedersi sui gradoni della palestra.
-"Dimmi, Cher."
-"Mh...allora..." iniziò, per poi guardarsi intorno, assicurandosi che non ci fosse nessuno nei paraggi.
-"Io e Toni stiamo insieme." sorrise timidamente, dopo essersi schiarita la voce.
Archie non sembrava per niente sorpreso, piuttosto non capiva perché glielo stesse dicendo.
-"Non capisco...non state insieme già da tempo, ormai?"
-"Mh...era quello che pensavo anch'io ma lei ha voluto, come dire, ufficializzarlo."
-"Mio dio...sarà stato imbarazzante." sorrise con un'espressione disgustata.
-"No, è stato così...carino." Cheryl sorrise, provando ancora le farfalle nello stomaco mentre ricordava il momento.
-"È stato più imbarazzante dopo."

Il rosso alzò la testa improvvisamente, corrugando le sopracciglia confuso.
-"No, Archie.
Non è successo, ed è per questo che è imbarazzante." sospirò, sedendosi poi al suo fianco.
-"Cos'è? Ha capito che sei completamente inesperta?" ridacchiò.
La rossa sorrise sarcasticamente alzando gli occhi al cielo.
-"Magari fosse questo, Archie.
Vorrei davvero che il problema fossi io."
-"Sai che se...vuoi parlarne io ci sono, vero?"

Cheryl annuì dopo un sospiro profondo, per poi alzarsi in piedi e posare un bacio sulla sua guancia.
-"Grazie Archie, ci vediamo in classe, okay?"

-

-"Quindi c'è qualcosa che non va e non ne sono a conoscenza, giusto?" domandò Toni, quando stranamente la raggiunse al parcheggio prima che andasse via.
Solitamente, la rosa lasciava scuola sempre prima.

-"Errato." Cheryl sorrise falsamente, per poi inarcare un sopracciglio quando vide Toni fare il giro dell'auto e sedersi sul sedile del passeggero.

-"Chiudi la portiera o qualcuno potrebbe sentirci." sospirò, stanca da tali segreti.
La rossa alzò gli occhi al cielo, portando poi la portiera con sé.

𝘈𝘳𝘦 𝘺𝘰𝘶 𝘭𝘰𝘴𝘵? «𝙘𝙝𝙤𝙣𝙞»Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora