Cheryl's pov
-"Fai maledettamente schifo."
Alzai gli occhi dal computer del mio ufficio quando udì la porta di quest'ultimo aprirsi violentemente, posando poi gli occhi su Oliver, che quel giorno era alla reception.
-"Ho provato a fermarla, signora Blossom, ma non ci sono riuscito." si giustificò.
-"Tu cosa ci fai qui? E chi ti ha dato il consenso di entrare?" domandai nervosamente, alzandomi dalla sedia su cui ero seduta.
-"Non mi interessano i tuoi consensi, Cheryl, sei un rifiuto per l'umanità."
-"Bene Toni, adesso stai esagerando.
Non ti permetto di rivolgerti a me in questo modo." dissi fermamente, facendo il giro della scrivania ed avanzando verso di lei.
-"Sto esagerando? Hai compromesso la mia intera carriera nonostante io non lo avessi fatto con te." rispose con un respiro irregolare, corrugando le sopracciglia incitandomi a rispondere.Notai poco dopo la sua faccia ed il modo in cui si teneva a malapena in piedi, con le braccia incrociate mentre attendeva una mia risposta.
-"Io non so davvero di cosa tu stia parlando, ma la tua reazione non è di mio gradimento." dissi, riferendomi ad un episodio che lei conosceva bene.
Un déjà vu annebbiò la mia mente, notando poi come si innervosì maggiormente.
-"Non sai di cosa sto parlando?" rispose a voce alta.
-"Lo vedi come sono ridotta? È soltanto per causa tua."Ero ancora più confusa, non capendo come potessi crearle tali lesioni da una determinata distanza.
-"Non ricordo di averti mai fatto del male, Toni.
Che tu rimanga nelle tue convinzioni." sorrisi, invitandola ad uscire dalla stanza.-"Forse non ti è molto chiaro." ridacchiò sarcasticamente, inarcando un sopracciglio.
-"Sei stata in grado di vendere il tuo silenzio ad un pugile cercando di farmi perdere, e ci sei riuscita."
-"Toni, penso che tu stia portando la tua mente a fantasticare troppo oltre.
Potrò anche essere stata una persona orribile nei tuoi confronti, ma non mi sarei mai permessa di nuocerti a livello personale."Topaz mi credeva, lo vedevo dai suoi occhi.
D'altronde, ci conoscevamo entrambe come le nostre tasche.-"Allora non me lo spiego." rispose, abbassando lo sguardo a terra.
-"Non mi spiego come Frank abbia saputo di te."Inarcai un sopracciglio confusa.
Non sapevo minimamente chi fosse e né cosa fosse successo.
Soprattutto, non capivo cosa tutto questo avesse a che fare con me.-"Sei pregata di sederti e parlare in modo chiaro, Toni."
Invitai Oliver ad uscire, facendo accomodare il mio ospite sul divano presente nello studio, sedendomi al suo fianco.
-"Questa sera ho avuto un incontro che avrebbe decretato il titolo, ed ho...perso, da come puoi notare."
-"Tu? Hai perso?" domandai sconcertata, accavallando le gambe nervosamente, attendendo che mi dicesse di più.
-"Ho perso, perché lui ha menzionato cose del passato che non volevo ricordare, come te.
E chi, se non tu, avrebbe potuto dirgli chi fosse ciò che mi ha ferita di più?"
-"Toni a me...dispiace per ciò che è successo questa sera ma...io non so proprio niente." risposi, sospirando spiacevolmente.Toni annuì in modo deluso, creando un silenzio tombale, che avevo paura di spezzare.
-"Posso aiutarti a capirlo, però."
-"Ne sarei...grata, penso." sospirò, portando una ciocca di capelli dietro il suo orecchio.Cambiai discorso osservando il suo viso malandato, alzandomi dalla sedia e chiamando l'infermiera.
-"Aiutatela, grazie." sorrisi alla prima infermiera che vidi, che si era precipitata all'ultimo piano soltanto per la mia richiesta di emergenza.
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𝘈𝘳𝘦 𝘺𝘰𝘶 𝘭𝘰𝘴𝘵? «𝙘𝙝𝙤𝙣𝙞»
ChickLitToni Topaz, studentessa della Riverdale High, fa boxe a livello agonistico. È perdutamente innamorata di questo sport, aspirando ad una carriera da pugile in futuro. Tutti quei pugni che affondano nel compatto sacco di pelle la rendono in qualche mo...