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Narratore's pov

Cheryl si trovava a cavalcioni sulle gambe di Toni, mentre tenevano unite le loro labbra fino a farsi mancare il respiro.

La roulotte di Toni risultava spesso vuota e fredda e chi, se non Cheryl, avrebbe potuto riscaldarla?

Non perché un bacio potesse portarla fino all'equatore, ma semplicemente perché la sua presenza le scaldava il cuore.
La rossa aveva il potere di farla sentire agitata, nervosa, gelosa, felice, energica ed ansiosa allo stesso tempo.
Aveva il potere di portarla in un altro pianeta con uno schiocco delle dita.

Cheryl, dopo più di due mesi di conoscenza, non si sentiva ancora a suo agio.
Non perché non riuscisse a parlare di se stessa o perché non si fidasse della rosa, ma più che altro si sentiva in imbarazzo in sua presenza.
Forse era la sua bellezza sia esteriore che interiore a farla sentire inferiore, arrivando alla conclusione che non fosse abbastanza per Toni.
O forse, semplicemente dimostrare affetto ed amore, non era nella sua natura.
O meglio, la natura dei suoi genitori non era stata capace ad insegnarglielo.
Non erano stati capaci ad insegnare a Cheryl che dimostrare affetto non è un'eresia, ma una delle cose più pure al mondo.

La rossa teneva le sue mani sulle guance di Toni, pensando più a come stesse facendo sentire la rosa che a se stessa.
Le mani di Toni erano posate sui suoi fianchi, lasciandosi cullare dai palmi delicati di Cheryl, ma rendendosi conto della rigidità del suo busto al suo tatto.
Capiva che qualcosa non andasse, o meglio, che qualcosa con lei non andasse.

-"Perché sei...così?" domandò la rosa, separando svogliatamente le loro labbra e sorridendo alla reazione preoccupata di Cheryl.
-"Così come??" rispose freneticamente, facendo scivolare le proprie mani sulle sue spalle.
-"Rigida?" Toni tentò, non trovando il termine adatto per esprimersi.

Cheryl ci aveva provato.
Aveva provato a fare in modo che Toni non se ne accorgesse, che non si facesse carico della propria timidezza.

-"Sono timida." ridacchiò nervosamente.
-"Lo avevo capito." Toni sorrise.
-"Mi dispiace che tu lo sia con me, però."

La rossa scese dalle sue gambe e si sedette demoralizzata di fronte a lei.
-"Non è colpa tua." sospirò, tendendo lo sguardo rivolto verso il basso.
-"E di chi è, allora?" Toni ridacchiò.
-"Della mia vita."

La rosa fece sparire il proprio sorriso dalle labbra e le mostrò invece attenzione, intrecciando le proprie dita, incitandola a continuare.

-"È che non mi è mai stata data la possibilità di esprimermi, dire quello che pensavo, provare affetto per qualcuno e dimostrarlo.
Soltanto mani addosso per educarmi, per farmi crescere come sono ora.
Per terrorizzarmi e per farmi cadere ai piedi dell'uomo.
Non mi è mai stato possibile dare un abbraccio a mia madre senza che si lamentasse, o un bacio a mio padre per il mio continuo rifiuto verso i suoi confronti.
Non ho mai ricevuto un abbraccio da mia madre e non ho mai udito parole amorevoli uscir fuori dalle loro bocche.
E per quanto provassi ad essere quella figlia modello che bramavano, non sono riuscita a farmi dimostrare quello che mi meritavo o non." disse, alzando finalmente lo sguardo, accertandosi che Toni stesse capendo a dove volesse arrivare.

Si alzò nervosamente dal lato, camminando su e giù per la stanza, cercando di placare quel nervosismo che la stava devastando.
Non aveva mai parlato dei suoi sentimenti con nessuno, e farlo con lei sembrava una sorta di eresia.

-"Ed io ci sto provando ad essere una persona diversa.
Ci sto provando per...te, per una relazione senza problemi e senza farla condizionare dalla mia vita.
Sto provando ad essere più aperta, a dirti ciò che provo, a dimostrarti affetto nel modo più...carino possibile, ma non ci riesco.
E so bene che tu lo vorresti: vorresti che io fossi più aperta con te, che ti dimostrassi più fiducia, che ti dia un bacio più spesso o che mi senta meno a disagio quando sei tu a farlo, e proprio per questo sono estremamente sicura che dovresti pensarci bene prima di entrare nella mia...strana vita.
O meglio, prima di...innamorarti di me."

𝘈𝘳𝘦 𝘺𝘰𝘶 𝘭𝘰𝘴𝘵? «𝙘𝙝𝙤𝙣𝙞»Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora