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Narratore's pov

-"Cheryl, ti prego, ho bisogno del tuo aiuto."

Cheryl si trovava nella mensa della scuola, nel tavolo che più odiava, condiviso con la squadra di cheerleader a cui aveva deciso di non partecipare.
Ma, d'altronde, Cheryl era pur sempre una di loro: trucco, unghie, smalto, capelli perfetti ed una valanga di soldi.
Di conseguenza, poteva fare parte del loro club.

La rossa non era poi così contenta.
Al contrario, ogni volta che bisognava restare a scuola anche di pomeriggio, desiderava che quella giornata finisse il prima possibile.
Ma, forse, una cosa positiva c'era: osservare Toni senza che nessuno si accorgesse di nulla.

Quanto avrebbe voluto tornare indietro e ricambiare quel bacio.
Gli errori si commettono, e probabilmente Cheryl si era gettata completamente in un abisso.
La sua timidezza non l'avrebbe mai portata a dirle tutto quello che provava, ed era così insicura di sé stessa che neanche i gesti sarebbero bastati.

Cheryl alzò quindi lo sguardo quando udì il suo nome, sorridendo quando riconobbe la chioma rosa di Toni.
Gli occhi puntati su di loro in quanto, un estraneo, stava mettendo piede nella loro zona off limits, le mettevano alquanto in soggezione.
Ovviamente, la rossa, non approvava. Ma cosa non si fa per non restare da soli?

-"Certo Toni, dimmi." rispose preoccupata, corrugando le sopracciglia.
-"Ho un compito di letteratura e...sono disperata.
Non ho capito nulla." sospirò.
La rossa ricominciò a respirare, preoccupandosi che fosse qualcosa di grave.
-"Mio dio, Toni.
Mi hai fatto prendere un colpo."
La rosa arrossì.
-"Comunque va bene, non preoccuparti.
Ci vediamo dopo le lezioni in biblioteca."

Toni la ringraziò con lo sguardo e si disperse nella mensa, probabilmente aggregandosi a qualche tavolo dei serpents.
Cheryl continuava invece ad osservare un punto indefinito con un sorriso, senza accorgersi che tutto il suo gruppo la stava ancora guardando.
-"Cheryl, non starai sorridendo per...Toni Topaz, vero?"

In quelle parole fuoriusciva non altro che disprezzo.
Disprezzo, disgusto e totale disapprovazione.
Era questo che la Blossom voleva evitare.
Voleva evitare il giudizio altrui, gli occhi degli altri su di sé e forse di sentirsi inferiore.
La superiorità, molte volte, è ciò che l'uomo riesce ad imporsi autodistruggendosi.
Siate umili.
Abbiate il particolare coraggio di scendere un gradino in basso anche quando siete più in alto, mettetevi sul loro stesso piano e trattate le persone con gentilezza.
Questo era quello che Cheryl desiderava, ma che invece non otteneva.

Nel panico, si guardò intorno, facendo una cosa di cui si sarebbe probabilmente pentita a vita.
-"N-no...certo che no." rispose con una smorfia di disgusto.
-"Stavo sorridendo per...per Reggie, che domande."

Le ragazze sembravano tutte molto emozionate di udire tale risposta, ricevendo sussurri e milioni di domande a cui non avrebbe voluto rispondere.
Le menzogne, però, molte volte ti portano a situazioni spiacevoli da cui non puoi più emergere.
La verità, inoltre, sale sempre a galla.

-

Quindi, come promesso, Cheryl si trovava con Toni nella biblioteca della scuola.
Erano sedute l'una al fianco dell'altra in un tavolo un po' nascosto nonostante la struttura fosse completamente vuota, così non avrebbero creato disturbo in caso che qualcuno prendesse posto.

Toni sembrava disperata: la testa tra le braccia incrociate sopra al tavolo e nessuna voglia di aprire libro.
-"Spiegami, Toni.
Come puoi non sapere nulla di letteratura se leggi soltanto libri?" ridacchiò.
La rosa alzò finalmente la testa, voltando il busto ed il capo verso la sua direzione.
-"Perché devo imparare i termini specifici, ed io non so neanche spiegare cosa sia una poesia."
Cheryl spalancò gli occhi capendo che si trovavano davvero in una situazione difficile, ma che in qualche modo ce l'avrebbero fatta.
Bastava vedersi tutti i giorni fino alla settimana successiva in biblioteca per essere preparati al meglio, anche se qualcosa le diceva che Toni non era per niente pronta.
-"Cominciamo, quindi?"
-"Posso provarci, ma non ti prometto nulla" Toni sospirò, aprendo il libro e cominciando a leggere quell'impossibile teoria.

𝘈𝘳𝘦 𝘺𝘰𝘶 𝘭𝘰𝘴𝘵? «𝙘𝙝𝙤𝙣𝙞»Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora