𝘈𝘳𝘦 𝘺𝘰𝘶 𝘭𝘰𝘴𝘵? «𝙘𝙝𝙤𝙣𝙞»

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Toni's pov

L'amore fa male, dicono.
Vi siete mai innamorati?

L'amore è l'unica cosa per cui vale la pena rimanere in vita, l'unica cosa sana per cui non avrei mai biasimato nessuno nell'intento di riceverlo.

Non parlo soltanto di amore romantico, ma anche platonico.

Nella mia vita non avevo mai ricevuto amore dai miei genitori, non era mai uscito un "ti voglio bene" dalle loro bocche, e non avevo neanche mai avuto un fratello da amare più di me stessa.

Era arrivata Cheryl, in compenso, che riempiva il mio cuore con tutto l'amore possibile, da sempre.
Nonostante non ci parlassimo, potevo sentirla pensarmi a distanza di chilometri, ed i nostri cuori in qualche modo si connettevano.

Il nostro amore era come quello di Ettore ed Andromaca: per me, Cheryl, era il mio Ettore.
Era quella persona determinata, coraggiosa e con la consapevolezza di star soffrendo.
Cheryl, proprio come Ettore, ha dovuto dare un triste addio alla sua Andromaca a causa di un sacrificio per se stessa e non solo.
E per me, proprio come Ettore lo era per Andromaca, Cheryl era colei che mi dava tanto amore da essere come una madre, un padre, un'amante ed una sorella.
La differenza era che Ettore era morto in battaglia, dopo che l'ira di Achille lo trafisse, mentre Cheryl era tornata.

La rossa era qui, che con una coperta intorno alle spalle leggeva un libro sul tetto della roulotte.
La sentivo soltanto voltare pagina, con le sopracciglia corrugate mentre si addentrava nel suo libro.
Lo aveva già letto anni prima, ma probabilmente non ci aveva mai mostrato tanta attenzione come in quel momento.

Il vento scompigliava i nostri capelli mentre io, seduta a gambe incrociate, guardavo tutto il south side.
Non era cambiato, ma non c'era più nessuno.
Era vuoto, abbandonato senza nessuna voce a tenerti sveglio di notte.
Avrei avuto paura di restare qui, se solo Cheryl non fosse stata al mio fianco.

-"Cheryl, mi dispiace doverti interrompere, ma ho bisogno di chiederti una cosa."
-"Mi preoccupi Toni, dimmi." ridacchiò, posando il segnalibro sulla pagina.

Io deglutii a fatica, per poi sorriderle quando si voltò verso la mia direzione.
-"Hai detto che c'è un motivo per cui ti senti libera di...di essere qui con me. Perché?"
Lei scosse la testa con disapprovazione, per poi stringere le ginocchia al petto.
-"Perché...Archie non è una brava persona."
Inarcai un sopracciglio confusa, incitandola poi a continuare.
-"Potrebbe essere che dopo cinque anni di relazione...io abbia scoperto che mi tradisce con Veronica."

Spalancai la bocca come se non me lo aspettassi, non trovando le parole con cui esprimermi.
Archie ne sarebbe stato capace?

-"E tu...da quanto lo sai?"
-"Da...due anni, penso."
-"E non lo hai lasciato?"

Cheryl alzò gli occhi al cielo pensierosa, cominciando a torturare l'interno della propria guancia.
-"No, perché è l'unico uomo che non mi spaventa, e l'unico che mi fiderei di sposare.
Sa bene che sono a conoscenza di lui e Veronica, ma entrambi sappiamo che è per la mia salvezza."
-"Non ti seguo." ridacchiai nervosamente.
-"Dovete sposarvi, nonostante ci sia di mezzo Veronica, soltanto per non rischiare che tua madre sospetti?"
-"Il fatto è che siamo migliori amici, Toni.
Da sempre.
Lo sa che non mi piacciono gli uomini, ed evidentemente Veronica può soddisfare i suoi...desideri."

Assunsi un'espressione disgustata, posando gli occhi su un punto indefinito.
Non pensavo che ci si potesse spingere a così tanto.

-"Archie sembra piuttosto...possessivo e geloso nei tuoi confronti."
-"Toni...sarà pur sempre mio marito." sospirò, stringendo le spalle.