45 | Labbra

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Guardai il mio riflesso allo specchio, con indosso il vestito che avevo scelto per la festa. Era un semplice abito nero con uno scollo a V ed uno spacco che partiva da metà coscia.

Avevo comprato il vestito con Sienna diversi mesi fa ed avevo sempre pensato che lasciasse scoperta un po' troppa pelle. Non sapevo in quale altra occasione avrei potuto usarlo, se non stasera. Lo adoravo. 

Ma dannazione, perché è così difficile tirare su la zip sulla schiena?

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Ma dannazione, perché è così difficile tirare su la zip sulla schiena?

L'ampia scollatura dell'abito, metteva in risalto il mio petto. Mi contorsi per cercare di sollevare la zip, ma dopo l'ennesimo tentativo caduto nel fallimento, mi arresi.

Un colpo sulla porta mi fece agitare. Volta tempestivamente il capo verso di essa.

"Nevaeh," sentii la voce di Aiden chiamarmi da oltre la porta. "La cena è pronta. Non vieni?"

Oh Dio, ero stata troppo impegnata a prepararmi per la festa di stasera che mi ero dimenticata di avvisare Aiden. Stasera non avrei cenato con lui.

Guardai l'orologio e notai che a breve sarebbero arrivate Ash e Maya a prendermi. Mi sentivo in colpa per aver fatto aspettare Aiden, convinto che avremmo cenato insieme.

"Nevaeh?" Bussò un'altra volta ed io deglutii.

Dovevo lasciarlo entrare o no?

Ero pienamente consapevole che il vestito, in quel momento, rivelava più del dovuto, ma avevo bisogno del suo aiuto.

"Entra," la mia voce risultò leggermente tremante, mentre gli rispondevo.

Aiden aprì la porta e quando mi vide, raggelò. Spalancò gli occhi.

"Mm, ho bisogno del tuo aiuto," ammisi.

Mi guardò lottare contro la zip e le mie guance si tinsero di rosso per l'imbarazzo.

"Vado ad una festa stasera, ma sto avendo problemi con il vestito," dissi, aspettandomi che si avvicinasse per aiutarmi.

Rimase fermo sul posto, come se stesse cercando di capire ciò che stava succedendo.

"Aiden?" Lo richiamai, distogliendolo dai suoi pensieri.

Si ricompose velocemente, incamminandosi verso di me. Un broncio, tuttavia, gli fece corrucciare le labbra.

Mi voltai di schiena, spostando i capelli di lato così che potesse aiutarmi a tirare su la zip. Il mio cuore batté all'impazzata, quando sentii la sua mano sfiorarmi la pelle. Appoggiò l'altra sul mio fianco.

"Vai ad una festa?" Mi chiese.

"Sì," annuii, sentendomi improvvisamente nervosa per la sua vicinanza.

Prese la zip, rimanendo fermo dietro di me. Non sapevo a cosa stesse pensando. Non potevo neanche vederlo in faccia, dal momento che gli stavo dando la schiena.

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