AIDEN POV
Il resto del tragitto lo trascorremmo senza parlarci. Quando io e Nevaeh raggiungemmo l'attico, ci dirigemmo in direzione opposte per ovvie ragioni. Io riuscivo a malapena a controllare la mia rabbia, mentre Nevaeh era impegnata con Kai.
I suoi occhi erano incollati al cellulare. Sicuramente stava cercando delle scuse per imbambolarlo sul fatto che non vivessimo assieme.
Entrai dritto nel mio ufficio e chiamai Ashton. Nonostante gli avessi chiesto di tenere tutto sotto controllo durante la mia assenza per la visita alla fabbrica, sapevo che era già tornato a casa con i report.
Rispose al secondo squillo.
"Vieni nel mio ufficio," dissi, prima di riattaccare. Collassai sulla mia sedia, sospirando e passandomi le dita tra i capelli.
Ashton bussò alla porta, prima di entrare in stanza. La porta si richiuse con un tonfo alle sue spalle.
"Abbiamo ricevuto una chiamata da Singapore," si avvicinò alla mia scrivania, inconsapevole che lo avessi chiamato per una questione non lavorativa. "Il consigliere vuole incontrarti di persona per discutere dell'affare."
"Kai Walker," gli dissi, facendo interrompere il suo monologo.
Mi guardò con un'espressione persa.
"Trova qualsiasi informazione possibile, ogni dettaglio su di lui," gli ordinai.
"É un consulente?" Ashton socchiuse le palpebre. "Vuoi che faccia una ricerca di mercato a Singapore? O è--"
"Un ragazzo dell'Università," sibilai, perdendo la pazienza.
Il mio petto si alzava e si abbassava affannosamente, mentre Ashton spalancava la bocca. Ciò che seguì mi fece ancora più incazzare.
Scoppiò a ridere.
Non l'avevo mai visto ridere così tanto. Aveva anche le mani appoggiate sullo stomaco.
"Sei serio?" Mi guardò con un'espressione divertita. "Di quale Università?"
Non gli risposi ed un ghigno fece capolino sulle sue labbra.
"Non importa," mi disse. "Scommetto quella di Nevaeh."
Fottutamente corretto. E quindi, mm?
"Pensavo volessi delle informazioni sulla concorrenza," mi disse, continuando a sorridere. "Ma un ragazzo dell'Università, davvero?"
"Sì," la mia voce era piuttosto bassa ed irritata.
Il volto divertito di Ashton era ancora più visibile ora che il mio umore era nero.
"Ti crea problemi la cosa? Gli chiesi con tono pericolosamente basso.
Ashton sollevò un sopracciglio, completamente impassibile alla mia minaccia. Era ovvio, quest'uomo mi conosceva da quando avevo 5 anni. Mi aveva sempre visto come un bambino.
Ridacchiò. "Farò come desideri. Kai Walker, corretto?"
Annuii e Ashton lasciò il mio ufficio con un sorriso sul volto. Quando raggiunse la porta, si voltò.
"Il meccanico ha sistemato l'auto di Nevaeh," mi disse. "Però mi ha chiesto se vogliamo che la controlli tutta l'auto o se si deve limitare a riparare il danno."
"Voglio che l'auto sia sicura, qualsiasi siano le tempistiche," dissi. "C'è Sam che può accompagnare Nevaeh ovunque lei voglia."
Dovevo ammettere che preferivo quest'ultima opzione, così sapevo dove andava e cosa le accadeva.
STAI LEGGENDO
Destinati a stare insieme
Storie d'amoreUna storia con una prominente differenza d'età. Un multimilionario con il cuore spezzato. Una ragazza del college ***** "Navaeh," sussurrò Aiden, "Posso appoggiare la testa sulla tua spalla?" Annuii, consentendogli di appoggiarsi su di me. Chiuse gl...