78 | Brava ragazza

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Aiden mi baciò il collo, cominciando a stuzzicarmi il seno. Chiusi gli occhi, permettendogli di far accendere il mio corpo dal desiderio che provavo nei suoi confronti. Divaricai leggermente le labbra, mentre si spingeva ancora più contro di me da dietro.

Il modo in cui il mio corpo rispondeva immediatamente al suo tocco era incredibile. Non mi importava neanche di sembrargli sottomessa. Il suo tocco mi faceva perdere la ragione, ogni volta.

"Voglio provare una cosa," mi disse Aiden, lasciandomi stupida.

Il suo sguardo si era scurito ed io dovevo preparami a qualsiasi cosa volesse farmi. Annuii e lui mi baciò la guancia, continuando a guardare lo specchio.

"Ricordati, se diventasse troppo...," sussurrò. "Qual è la parola?"

Il mio battito cardiaco aumentò, mentre con timidezza gli rispondevo, "Daddy."

Aiden chiuse gli occhi e inalò il profumo della mia pelle, come se fossi la sua droga. La sua successiva mossa mi fece sussultare. Strinse i miei capelli in una morsa letale, tirandoli all'indietro e portandomi a chiudere d'istinto gli occhi. Un gemito lasciò le mie labbra.

"Apri gli occhi e guarda lo specchio," mi ordinò.

Feci come mi aveva detto e nello specchio, vidi me stessa tenuta in piedi da lui. Sembravo inerme, mentre lui aveva tutto il potere.

"Allaccia un braccio dietro al mio collo ed appoggia l'altro sul muro," continuò ad impartirmi i comandi.

Raggelai, ma lo sguardo di Aiden mi suggeriva di fidarmi. Sollevai un braccio, legandolo dietro al suo collo ed appoggiai la mano sul muro accanto al lavandino.

Senza lasciare la presa dai miei capelli, Aiden fece scivolare la mano sulla parte più intima del mio corpo. Passò le dita tra le mie pieghe ed io arrossii, sapendo di essere già bagnata per lui.

Aiden allacciò il suo sguardo con il mio attraverso il riflesso dello specchio, infilando due dita dentro di me e cominciando a fottermi, con lentezza.

I miei gemiti erano l'unico suono che si poteva udire nel bagno, mentre il mio corpo cominciava già a tremare. Era terribilmente sensuale essere spettatrice di me stessa mentre mi faceva un ditalino, assicurandosi che non potessi utilizzare le mani per fermarlo.

Il cuore quasi mi bruciò il petto nel vedere il suo sguardo allo specchio. La sua espressione era un misto di desiderio ed adorazione, come se non avesse mai visto qualcosa di tanto coinvolgente e bello. Ciò che rese quella vista ancora più erotica fu vedere le sue dita bagnarsi e i miei umori colarmi lungo le cosce.

Senza avvertirmi, Aiden mi sollevò la gamba, dilatandomi con un altro dito. Cominciò a scoparmi velocemente e profondamente con tre dita, facendomi strillare.

Il suono delle sue dita che si scontravano contro la mia pelle riecheggiava nella stanza, accompagnato dal rumore prodotto dai miei umori che colavano lungo il basso. Non potevo  fare niente se non vedere il modo in cui mi stava penetrando con le dita, mantenendo la mia gamba immobile. Rafforzai la stabilità sul braccio appoggiato al muro, aumentando la stretta anche di quello che gli cingeva il collo, nel tentativo di non crollare per terra.

Era troppo. Davvero troppo. Sentivo che mi avrebbe distrutta. Non sapevo come sarei finita se avesse continuato così.

"Daddy," urlai, sentendo le lacrime formarsi agli angoli dei miei occhi. L'ultima cosa che potevo fare era avvertirlo. "Daddy--"

Oh Dio, il mio corpo. Il mio corpo--

Aiden non si fermò. Aumentò ancora di più la velocità come se desiderasse che esplodessi, come se stesse aspettando il momento in cui mi sarei rotta a causa della passione che ci univa.

"Va bene," sibilò. "Dammi tutto, Heaven. Squirta per me. Squirta e fai un fottuto casino."

Piagnucolai, guardando il liquido bianco esplodere dal mio corpo. Aiden continuò a penetrarmi selvaggiamente, creando un vero e proprio disastro sul pavimento, precedentemente immacolato. Non avevo mai squirtato prima e non sapevo neanche di poterlo fare. Una parte di me era imbarazzata per ciò che stava succedendo.

Dopo che Aiden fu soddisfatto e che io avevo terminato i liquidi all'interno del mio corpo, finalmente si fermò.

Stavo già zoppicando quando mi fece sedere sul lavandino. Mi divaricò le gambe con il suo corpo e mi fece sollevare il capo con l'indice così che potessi guardarlo negli occhi. Non avevo scelta se non quella di tornare in allerta.

Non mi aspettavo che sarebbe stato così autoritario e dominante. Nonostante avessi provato la sensazione di essere un'inerme puttana, mi aveva eccitata. Aiden, per qualche motivo, doveva saperlo e quello era l'esatto motivo per cui non si era fermato.

"Non ho ancora finito con te," sussurrò, affrettandosi a togliersi i pantaloni con una mano.

Prima che potessi comprendere ciò che stava succedendo, Aiden mi penetrò con un unico e deciso movimento, per poi rubarmi un bacio.

Il modo in cui mi stava scopando era selvaggio. Sentii il cuoio capelluto bruciare dalla stretta che stava ancora esercitando sui miei capelli. Ma il bacio, quello era diverso. Era dolce, passionale, lento, come se stesse cercando di compensare con quello la bestia che si era liberata dentro di sé.

Gli circondai il volto con le mani tremanti. Volevo ricambiare il bacio, dirgli che non mi stava facendo male. Il modo in cui mi faceva sentire era pazzesco. Ma dato il modo in cui mi stava penetrando con avidità, non riuscii neanche a ricambiare il bacio. Al contrario, iniziai a gemere nella sua bocca.

Le labbra di Aiden si allontanarono dalle mie. Cominciò a baciarmi il volto, prima che i suoi occhi tornarono a fissarsi nei miei.

"Hai detto che sei una brava ragazza?" Il suo respiro era tremante.

Annuii. Il mio seno rimbalzava ogni volta che entrava dentro di me. Guardai i suoi occhi spostarsi sulla goccia di sudore che mi stava scorrendo lungo il collo, per poi colare sul seno.

Sollevò nuovamente lo sguardo. "Allora sii una brava ragazza. Sii una brava ragazza, solo e soltanto per me."

Contrasse la mascella, prima di uscire da me, per entrare con un'altra unica stoccata. Le sue palle si scontrarono con la mia fessura così duramente da farmi quasi strozzare con la mia stessa saliva.

"D-Daddy--"

"Eccola qui, la mia brava ragazza," mi disse Aiden, asciugandomi la lacrima che aveva lasciato il mio occhio in modo così tenero da contrastare totalmente la durezza con cui mi stava fottendo. "Lasciami guardare il tuo bellissimo volto, mentre ti scopo senza pietà."

Allacciò lo sguardo con il mio, ordinandomi di mantenerlo fermo. Il suo cazzo arrivava in profondità ogni volta che i suoi fianchi roteavano in avanti, congiungendosi con i miei. Stava colpendo il punto perfetto per farmi perdere il controllo, con una tale forza da spezzarmi, di nuovo.

"Daddy," piagnucolai, squirtando un'altra volta. Guardarlo negli occhi rendeva tutta la situazione ancora più difficile per me, tanto che non riuscivo più a capire cosa stesse succedendo.

Non posso. Non posso. Oh, Dio, non posso.

Ero distrutta. Strinsi le sue braccia, come se ne dipendesse la mia vita e gettai il capo all'indietro.

Poco dopo, sentii Aiden grugnire. Venne dentro di me, nascondendo il volto nell'incavo del mio collo.

Singhiozzai e, lentamente, Aiden mi aiutò a risedermi composta. Stava annaspando, esattamente come me.

"Mi dispiace," mi disse.

Riuscivo a scorgere il senso di colpa e la paura nel suo tono. Aveva paura di ciò che mi aveva fatto, aveva paura che non mi piacesse essere dominata in questo modo.

"Mi sono lasciato trasportare," mi sussurrò.

Scossi la testa, rivolgendogli un lieve sorriso nonostante non avessi più energia in corpo. "Va tutto bene. Non volevo che ti fermassi."

Aiden contrasse la mascella, stringendomi in un abbraccio, ed io non feci altro se non sospirare, stretta tra le sue braccia.

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