89 | La verità

368 17 4
                                    

AIDEN POV

La mia mente stava cercando di negare ciò che avevo sentito. Non c'era modo che Nevaeh fosse coinvolta in ciò che era successo tra noi tre, due anni fa.

La mia Heaven non doveva fare parte di quel doloro passato che stavo cercando di affrontare con tutte le mie forze.

Lei doveva essere l'aria nuova che respiravo, un capitolo diverso della mia vita, la mia cura, un antidoto nella mia fottuta vita. Solo il pensiero che Nevaeh avesse avuto a che fare con Roman ed Olivia -- cosa di cui ero assolutamente ignaro -- era stato sufficiente per farmi perdere la testa.

Non volevo che Olivia continuasse la storia, ma lo fece ugualmente, inconsapevole del fermento del mio cuore.

"Ha sentito ciò che io e Roman avevamo fatto," sussurrò Olivia con voce tremante. "Lei sapeva che ti avevo tradito e nonostante volessi sistemare le cose, non riuscivo a fare altro se non a pensare che non ne avessi più l'opportunità. Se lei avesse... Se lei ti avesse raccontato del tradimento prima che potessi spiegartelo io?"

Le lacrime cominciarono a bagnare le guance di Olivia.

Eccola qui. Ecco la confessione che stavo aspettando da due lunghissimi anni. Questo era il momento in cui si era finalmente concessa di spezzarsi davanti a me, di ammettere il motivo per il quale mi aveva lasciato il giorno del nostro matrimonio.

"Essere onesta con te circa l'errore che ho commesso ed ammettere di essere stata colta in fragrante sono due cose ben diverse," constatò Olivia. "Sentivo che il nostro futuro poteva sgretolarsi da un momento all'altro e non c'era niente che potessi fare. Non sapevo come guardarti in faccia. Non riuscivo neanche a sopportare di vederti."

Si lasciò andare ad un debole pianto. "Ma poi, sapevo di non poter biasimare quella ragazza. Sembrava in panico tanto quanto me."

Deglutii.

Non mi sarei mai aspettato che Olivia, tra tutte le persone, mi dicesse qualcosa di Nevaeh di cui non ero a conoscenza.

Una parte di me non voleva ascoltarla, spaventata che tutto sarebbe cambiato, che ci avrebbe contaminato, che ci avrebbe rovinato. Qualcosa, in me, mi suggeriva che sarebbe stato così ed io lo stavo pregando di sbagliarsi.

Come ha potuto nascondermi una cosa tanto importante? Il pezzo mancante del mio passato. Avrebbe potuto dirmi la verità in innumerevoli occasioni.

"Mi aveva detto di fingere che non l'avessi mai vista, che si sarebbe dimenticata di ciò che aveva ascoltato." Olivia mi sorrise tristemente, mentre le sue parole mi trafiggevano come aghi infuocati.

Il mio cuore si contrasse per il dolore.

"Quella notte, non riuscii a credergli," disse Olivia. "Ma ora che sei qui e comprendo che non hai idea della sua testimonianza, significa che ha mantenuto la parola che mi ha dato. Stavo scappando per la paura che sarebbe successo qualcosa che non è successo." La sua voce era colma di rimpianto.

Il nodo in gola mi stava strozzando. Ero consapevole che io e Nevaeh ci conoscevamo appena due anni fa, quindi la sua decisione avrebbe messo in difficoltà qualunque persona, per non dire che il mio matrimonio doveva essere uno dei maggiori eventi dell'anno.

Ciò che era successo a noi tre non erano affari suoi.

Ma quindi, perché il cuore mi fa così male?

Nevaeh preferiva che Olivia camminasse lungo l'altare, verso di me, come se niente fosse successo?

Certo. A cosa cazzo sto pensando? Anche io l'avrei voluto. Diamine, avevo aspettato Olivia per due notti consecutive, fermo nello stesso punto, mentre mi sentivo morire.

Destinati a stare insiemeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora