𝓒𝓪𝓹𝓲𝓽𝓸𝓵𝓸 𝓼𝓹𝓮𝓬𝓲𝓪𝓵𝓮 - 𝓛𝓮𝓸𝓷𝓪𝓻𝓭𝓸
<<Sei uscito con mia sorella?>> domando rivolgendomi al mio migliore amico.
La piega che sta prendendo questa serata è del tutto inaspettata e sconvolgente. Prima la chiamata di mia madre per informarmi che lo "zio" Rosario è uscito in permesso dal carcere per qualche giorno e potrebbe recarsi qui a Gela.
Poi la scomparsa di mia sorella che è uscita senza avvisarmi e che non rispondeva più al telefono.
Ho avuto paura che potesse essere successo il peggio mentre invece lei era... con Riccardo?È troppo persino per me. Sembra un brutto scherzo e infondo infondo mi auguro che lo sia.
Da una parte l'idea di sapere che Becca fosse con il mio migliore amico mi rasserena perché so che con Ricky è al sicuro. Dall'altra non mi sono mai preoccupato del fatto che al mio migliore amico potesse interessare mia sorella da quel punto di vista.<<Sapete che vi dico? Io me ne vado, buonanotte!>> esclama Rebecca lasciandomi solo con Riccardo.
Il mio migliore amico ha una faccia pessima; non sembra aver passato proprio la serata migliore della sua vita e mi chiedo se questo abbia a che fare in qualche modo con mia sorella.
Gli concedo qualche minuto di tregua e non appena Becca sparisce dietro di noi, sfilo una sigaretta dal pacchetto che ho in tasca e ne porgo una anche al ragazzo che mi sta di fronte.<<Allora, che ti prende?>> domando, spostando l'attenzione delle mie domande da Rebecca a lui.
<<Leo io.. mi dispiace>> ammette lui del tutto frustrato.
<<Che cosa è successo sta sera con mia sorella Ricky?>>
Dopo una breve pausa, finalmente sputa il rospo e inizia a raccontarmi tutto fin dall'inizio.
Parte dalla prima sera che siamo usciti con gli altri, raccontandomi che quando sono andato via con Giada, la tipa bionda, loro due sono rimasti nel locale per qualche ora e si sono provocati un po' a vicenda fino a baciarsi in riva al mare.Mi racconta che durante quel bacio non ha provato nulla se non pura attrazione fisica per mia sorella, ma che poi tutto è cambiato.
<<Risparmiati i dettagli per favore>> commento incredulo e schifato.
L'idea che il mio migliore amico abbia desiderato sfilare le mutande a mia sorella mi da i brividi e mi accende di rabbia. Io mi sono sempre fidato di lui, a tal punto da lasciarlo solo con lei certo del fatto che l'avrebbe tenuta d'occhio, non che ci avrebbe provato.
Prosegue il racconto dicendomi che quella sera, quando poi l'ho trovato all'alba dormiente sulle scale, lui era andato da lei per scusarsi in parte di come era andata la serata, ma al suo arrivo Becca era in preda a un attacco di panico o qualcosa del genere. Lui le è rimasto accanto e ha tentato di tranquillizzarla.
Ha raccontato a mia sorella qualcosa del suo passato, per farle sentire che lui le era vicino e poteva capirla. Poi lei gli ha chiesto di andarsene ma lui non se l'è sentita di lasciarla del tutto sola, così è rimasto a dormire sulle scale.
Mi racconta che nei giorni successivi non hanno avuto più modo di stare insieme o parlare come avrebbe voluto, apparte un breve episodio sotto casa in cui lui ha capito che mia sorella è del tutto spaventata da chiunque.
<<All'inizio, quella sera nel locale, non nego che fosse solo una questione fisica, ma proprio perché ho rispetto di te e di lei non sono andato oltre. Ma poi, poi tutto è cambiato Leo. Con Rebecca mi sono aperto sul mio passato, ho visto in parte il suo dolore e l'unica cosa che ho desiderato per lei è stata che riuscisse a dimenticarlo. So che ciò che ha vissuto non potrò mai eliminarlo, ma volevo regalarle qualcosa di così intenso e vero, da riuscire anche solo per un attimo a sovrastare le cose vecchie.>>
Le parole che escono dalla sua bocca mi fanno quasi paura. Di fronte a me ho il mio migliore amico che mi parla di mia sorella come non ha mai parlato di nessuna. L'ho sempre visto sfuggire dal legarsi a qualcuno, e quanto al suo passato so che ne aveva parlato solo con me e con la psicologa quando era stato in terapia qualche anno fa.
Infondo infondo ho sempre saputo che Becca e Ricky sono molto simili, che condividono un bagaglio emotivo con dei traumi non tanto distanti tra loro, e una parte di me ha anche sperato che entrambi un giorno potessero incontrare qualcuno di simile all'altro. Ma non ho mai pensato a loro due insieme.
Sono arrabbiato, deluso. Mi sento tradito dal mio migliore amico. Ma sono anche dispiaciuto. Perché davanti a me ho quella persona che ho sempre reputato come un fratello che mi parla a cuore aperto di come una ragazza lo abbia toccato dentro. Dal suo sguardo posso intravedere la delusione e il dolore che prova in questo momento. Mi racconta di come mia sorella lo abbia "gentilmente" rifiutato sta sera dopo che lui le ha parlato con tutta onestà.
Mi racconta anche di Greta, della scopata che si è fatto oggi pomeriggio e del fatto che nel mentre pensava a mia sorella. Questo è uno di quei dettagli che mi fa ribollire il sangue e avrei preferito non sapere.
Dentro di me c'è un contrasto di emozioni troppo forte per riuscire a gestirlo. Penso anche a Becca, a come l'avrà presa tutta questa storia. Cosa le starà passando per la testa? Vorrei ammazzarla con le mie stesse mani per lo spavento che mi ha fatto prendere sta sera. Ma vorrei anche abbracciarla perché so quanto dentro di se ora ci sarà una guerra tra ragione e sentimento. Vorrei aiutarla.
E poi c'è Riccardo. Anche lui vorrei ammazzarlo per aver anche solo pensato a mia sorella in senso erotico. Però vorrei abbracciare anche lui. So quanto in realtà sia fragile. So quanto ha sofferto. So quanto gli è costato aprirsi con una ragazza per lui che nelle donne non ha mai creduto.
Sono intrappolato in questo loop in cui persino io mi sento in contrasto tra la mia parte razionale e la mia parte sentimentale. In parte sono d'accordo con quello che Rebecca ha detto Riccardo: i due non hanno futuro insieme e non ci sono dei buoni presupposti per iniziare qualcosa. Ma dall'altra parte sono d'accordo anche con Riccardo: quando ti capita di incontrare qualcuno che riesce a smuoverti così in profondità forse non bisognerebbe tirarsi indietro.
Per due come loro che sono sempre stati abituati a scappare da tutto ciò che è sentimentale ed emotivo, questo è un gran bello scherzo del destino.
Sono due disastri entrambi, pieni di paure e insicurezze, pieni di se e di ma. Sono due anime tormentate continuamente in guerra con se stessi, eppure forse è proprio questo che li avvicina e li accomuna così tanto.Ma da che parte potrò stare io? Prenderò le difese di mia sorella e porterò avanti la sua teoria anche con il mio migliore amico, o al contrario proverò a far cambiare idea a lei? Sono entrambi due persone a cui tengo e non voglio che soffrano, ma non so proprio che fare adesso.
Eccoci alla fine di questo capitolo speciale! Che ne dite, vi è piaciuta l'idea di inserire una prospettiva diversa e raccontare lo sviluppo di questa situazione dal punto di vista di Leonardo?
Cosa ne pensate della piega che ha preso la storia? Al posto di Leonardo, voi cosa fareste ?
Lasciatemi pure un commento con le vostre opinioni, sarà un piacere per me leggervi!
Intanto, grazie a tutti coloro che sono arrivati fino a qui.
Il vostro supporto è fondamentale per me.
Infondo scrivo per voi che leggete, senza di voi la mia storia non avrebbe senso.Grazie!❤️
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𝕋𝕙𝕖 𝕎𝕒𝕣 𝕀𝕟𝕤𝕚𝕕𝕖
Chick-Lit𝕋𝕙𝕖 𝕎𝕒𝕣 𝕀𝕟𝕤𝕚𝕕𝕖 - 𝕝𝕒 𝕘𝕦𝕖𝕣𝕣𝕒 𝕕𝕖𝕟𝕥𝕣𝕠 (𝕡𝕣𝕚𝕞𝕒 𝕡𝕒𝕣𝕥𝕖) "𝒫𝓊ò 𝓃𝒶𝓈𝒸𝑒𝓇𝑒 𝒹𝑜𝓋𝓊𝓃𝓆𝓊𝑒, 𝒶𝓃𝒸𝒽𝑒 𝒹𝑜𝓋𝑒 𝓃𝑜𝓃 𝓉𝒾 𝒶𝓈𝓅𝑒𝓉𝓉𝒾. 𝒟𝑜𝓋𝑒 𝓃𝑜𝓃 𝓁𝑜 𝒶𝓋𝓇𝑒𝓈𝓉𝒾 𝒹𝑒𝓉𝓉𝑜, 𝒹𝑜𝓋𝑒 𝓃𝑜𝓃 𝓁𝑜 𝒸𝑒𝓇𝒸...