[4] Lo so di essere strana

187 8 0
                                    

Florence non disse nulla su Undici, non avrebbe mai messo nei guai Mike e lo avrebbe protetto fino alla fine, negando, se necessario. Non avrebbe mandato nei guai nessuno della sua famiglia, nonostante solo Mike e pochi altri erano gentili con lei.

I suoi genitori, come sempre, ignoravano il litigio del giorno prima ed erano stranamente tranquilli a tavola. Florence ringraziava di avere dei momenti da famiglia normale, anche se erano molto pochi.

"Florence, ieri sera hai parlato con Mike? Con Nancy?" domandò sua madre, Florence alzò lo sguardo su di lei mentre facevano colazione.

"Si. Mike è abbastanza agitato per la situazione, però è normale. Tiene a Will più di tutti, Nancy stava studiando ed era un po' arrabbiata con la zia. Nulla di più, abbiamo parlato di quello" disse lei semplicemente, non poteva raccontare come fosse andata veramente.

"Era arrabbiata? Steve non va bene per Nancy, non è un bravo ragazzo, a scuola dava solo problemi. Ted e Karen dovrebbero imparare a dire di no a quella ragazza, è fin troppo libera" Florence annuì, non conoscevano Steve, neanche lei, ma non era cattivo per Florence.

Nonostante sapesse benissimo che Steve fosse spesso un bullo con le persone più deboli come lei, soprattutto con i ragazzi. Florence l'aveva spesso osservato, però, a differenza di molti. Spesso aveva lo sguardo perso nel vuoto, si estraniava da dove fosse, poi la storia che sentì il giorno prima. Sua mamma aveva detto che i genitori non lo guardavano quasi, magari aveva problemi in casa, non che Florence non li avesse.

Come sempre, andò a scuola con suo padre, ma una volta entrata all'interno vide subito Jonathan Byers che appendeva i volantini per suo fratello scomparso, ma era stupida dal fatto che ci fosse Nancy.

"Ciao Jonathan" disse lei avvicinandosi a lui, Jonathan la salutò, Florence gli stava molto simpatica, era simile a lui.

"Ciao" disse lui e Nancy osservò sua cugina.

"Mi dispiace tantissimo, so che probabilmente non vuoi parlare, però se vuoi io ci sono. Vuoi darmi qualche volantino?" domandò lei e Jonathan glieli porse, lei era davvero gentile.

"Grazie" disse lui e la campanella suonò, Florence lo salutò prima di andare dritto, perché vide Steve con Carol e il suo gruppetto più sua cugina.

"Il tuo fidanzatino è depresso? Fra strambi vi capite forse" disse Carol ridendo, Florence si voltò andando contro la ragazza.

"Un bambino si é perso e può essere là fuori al freddo, abbi un po' di rispetto. Continua a prendere in giro me, ti viene meglio" disse lei prima di dare un'occhiata a Steve e Nancy, poi se ne andò, non si aspettava che la difendessero.

"Tua cugina è pazza" disse Clare.

"Ma se eravate sue amiche" disse Nancy, non aveva avuto tutti i torti a rispondere così a Carol.

"Allora? Non mi sembra che tu ci sia amica, è una sfigata, lo sai bene Nance" disse Carol e Nancy rimase in silenzio.

"Vabbè, andiamo" disse Steve, Florence aveva anche un carattere nascosto.

Florence era come sempre alla pausa pranzo seduta sugli spalti a mangiare un panino, stava spesso da sola, non che avesse amici con cui stare a pranzo.

"Florence! Vieni un attimo" lei si stupì di sentire la voce di Nancy e di vedere Steve vicino a lei, cosa volevano fare? Forse non doveva rispondere a Carol?.

"Ciao" disse lei arrivando vicino a loro due.

"Florence, questa sera hai qualcosa da fare?" domandò Steve e lei scosse la testa.

"No".

"Steve dà una festa da lui, saremo noi due più Tommy H. e Carol. Ha invitato anche Barb, ma non voglio che stia da sola, ti andrebbe di venire?" domandò Nancy, Florence pensò solo al fatto che Steve aveva deciso di invitarla a casa sua, non poteva farsi scappare quell'idea.

L'ALTRA WHEELER; Steve Harrington Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora