[41] Coglioni... Ehi, coglioni!

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Vennero lasciati da soli per qualche ora ancora, sicuramente era il quattro luglio inoltrato, ma nel cervello di tutti e tre c'era qualcosa. Sembravano drogati, lo erano, Steve non si sentiva così leggero da quando aveva fumato marijuana con Tommy in seconda liceo.

"Io non sento nulla" disse Steve.

"Io mi sento leggera a dire il vero, Robin?" chiese Florence giocando con le dita di Steve.

"Mi sento bene. Tutto normale" disse lei.

"Già, mi sento... Bene" disse Steve più convinto.

"Parecchio bene" disse Florence e risero tutti insieme.

"Amici, vi dico un segreto" disse Robin ridendo.

"Quale?".

"Anche a me piace!" disse Robin ridendo con loro.

"Ci hanno sbagliato farmaco" disse Florence ridendo, erano felici insomma, non stavano morendo.

"Che coglioni" disse Steve.

"Si sono sbagliati!".

"Coglioni!" disse Robin urlando.

"Coglioni! Dove siete?" urlò Florence.

"Coglioni! Ehi, coglioni!".

"Coglioni! Coglioni!".

"Ehi!".

"Qualcosa non va, lo so!" disse Florence ridendo con loro, erano sicuramente drogati.

"Si, decisamente, principessa" disse Steve ridendo e entrarono i russi.

"Sarebbe un buon momento per dirvi che io odio i medici?" disse Robin.

"Uh! Io odio gli aghi" disse Florence saltando come poteva.

"Proviamoci di nuovo, si?" chiese il russo guardando Steve.

"Per chi lavorate?".

"Per i coni" disse Steve facendo ridere Florence e Robin.

"Coni Ahoy".

"Come ci avete trovati?".

"Totalmente per caso" disse Steve ridendo con loro due.

"Cos'é quel giocattolino?" chiese Steve.

"Dove vai con quello?" disse Robin e Florence lo guardò.

"Me lo presti? Così taglio i capelli alle puttane che si scopa mio padre" disse Florence facendo ridere Steve e Robin, ma il russo prese la mano di Steve.

"Ehi, ehi, ehi. Ehi, Ehi! Aspetta! Fermo, fermo, aspetta!" disse Steve quando glielo mise sull' unghia.

"Abbiamo sentito un codice!" urlò Florence in presa al panico.

"Codice? Quale codice?" chiese il russo osservandola.

"La settimana é lunga, il gatto grigio consegna quando il blu incontra il giallo ad ovest e cazzate simili" disse Florence osservandolo e ridendo.

"Voi avete trasmesso quelle stupire boiate da spia ovunque. E noi le abbiamo captare con il nostro Cerebro e le abbiamo decifrare in un giorno" disse Robin ridendo.

"Un giorno! Dei ragazzini" disse Florence ridendo per fargli capire quanto fossero tonti.

"Vi credete tanto in gamba, ma un paio di ragazzini che per mestiere vendono gelato perché obbligati da genitori e situazioni economiche di merda... Hanno decifrato il vostro codice inutile" disse Florence guardando il russo ridendo.

"Ora sappiamo che siete qui, intelligentoni" disse Robin ridendo.

"Chi sa che siete qui, suka?" chiese il russo a Robin.

L'ALTRA WHEELER; Steve Harrington Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora