[37] Operazione: ragazzina in pericolo

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Si misero a spiegare ad Erica quello che doveva fare, Florence sapeva bene cosa volesse dire parlare o provare a far fare una cosa ad Erica.

Nell'estate del 1984, l'anno prima, aveva fatto da babysitter alla bambina qualche volta ed era stata durissima. Erica aveva il suo bel carattere, anche se aveva adorato stare con Florence a guardare i cartoni sul divano mangiando patatine, cosa che non faceva con i suoi genitori.

"Erica non è Lucas" disse Florence a Steve.

"Cioè?".

"È più una piccola Max, vedrai" disse Florence sorridendo, ormai conosceva benissimo quei ragazzini e scommetteva che Max a dieci anni fosse tosta come Erica.

"Già, non lo so" disse Erica scendendo dalla scala, Florence sapeva che non sarebbe stato facile.

"Non sai se ci passi?" chiese Dustin.

"Oh, ci passo. È che non so se voglio farlo" disse Erica.

"Sei claustrofobica?" chiese Robin.

"Io non ho fobie" disse lei ridendo.

"Vuole qualcosa in cambio" disse Florence sospirando.

"Esattamente, cosa c'è per Erica se fa questo?" disse lei e Steve guardò Florence.

"Vieni" disse lei tirandolo ed andarono a fare ogni composizione con il gelato.

"Come...".

"Steve, te l'avevo detto, ma ci passa..." disse Florence e Steve sorrise.

"Non oso immaginare farle da babysitter, ecco perché sei brava con Max".

"Carattere simile. Ma Max, é Max. È come se fosse una sorellina, come te con Dustin, anche se non lo ammetti. Sono il fratello minore e la sorella minore che entrambi forse abbiamo desiderato" Steve annuì, sapeva che anche Florence si sentisse sola in quella casa come lui.

Portarono da Erica infine anche una banana-split, probabilmente avrebbe apprezzato tutta quella roba da mangiare.

"Più caramello, prego" disse lei e Steve si alzò incazzato.

"Vai con lui prima che ci metta l'acido" disse Robin e Florence lo seguì guardandolo con il caramello in mano.

"Posso sputarci dentro?".

"No" disse Florence ridendo.

"Dai, lo faccio a volte".

"Steve!" lui rise.

"Dai, secondo te quando vai a comprare la frutta il fruttivendolo si sarà lavato le mani dopo essere andato in bagno o essersi fatto una sega?" Florence sospirò.

"Che bella immagine, Steve".

"È naturale, voi donne non lo sapete".

"Discorso da maschio bianco fatto" disse Florence sorridendo e Steve la osservò.

"Sei sicura di volerlo fare?".

"Cosa?".

"Questo piano...".

"Perché non tentare? Insomma... Potremmo essere ricchi e Hopper ci aiuta sempre, andrà bene" disse Florence, pensava già ai soldi.

"Cosa farai con i soldi che guadagneremo per essere eroi americani?".

"Andrò in vacanza, senza i miei genitori. Non li sopporto più".

"Posso unirmi? Andiamo... Ai Caraibi".

"Approvo" disse Florence stringendo la mano del ragazzo, forse era la volta buona con Erica.

La sera misero in atto quel piano, speravano che potesse funzionare e soprattutto che Erica non morisse o venisse catturata, sarebbe stato complicato spiegare l'accaduto.

L'ALTRA WHEELER; Steve Harrington Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora