[35] Concetto primitivo dell'essere il più fico

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Al mattino, la famiglia Wheeler si riuniva come sempre per fare colazione alla solita ora, nonostante la madre di Florence non lavorasse mai d'estate perché la scuola era chiusa.

"Si, con Ted iniziamo dopo oggi, tornerò per questa sera... Tu? Lavorerai tutto il giorno presumo" disse suo padre osservando Florence annuire mentre faceva colazione.

"Così capisce cosa vuol dire lavorare, magari impari che bisogna studiare nella propria vita" disse Katherine guardando la figlia, Florence sentiva quella conversazione minimo tre volte alla settimana ed ormai era abituata.

"Si, mamma. Ho promesso che quest'anno mi impegno, servono anche i crediti per il college e andrò bene" disse lei sorridendo.

"Speriamo... Non usare per tutto l'anno la scusa del nonno" Florence sospirò, non riusciva a capire come sua madre fosse così insensibile.

Dopo la perdita del nonno anni prima, lei aveva avuto un calo a scuola e a Maggio 1984 morì l'altro nonno, il padre di sua madre e sua zia, fece un incidente d'auto tornando a casa e finì in condizioni pessime in ospedale. Florence era legata a lui, nonostante preferisse l'unico nipote maschio Mike, ma le era dispiaciuto.

"No, mamma. Mi manca, però. Come mi manca nonno George" disse lei osservandola, non poteva pensare che non avesse dei sentimenti.

"Anche per noi adulti il lutto viene difficile, Florence. Ma stai crescendo e devi imparare che le cose si affrontano, ok?" Florence annuì a suo padre, tanto non avrebbero comunque capito e lei si promise di non essere così da grande con dei figli.

Mentre Florence e Robin erano impegnate a vendere gelato e a sopportare la sorellina di Lucas Sinclair, Erica Sinclair, che ultimamente andava da loro solo per ricevere gelato gratis, Steve e Dustin stavano cercando dei Russi malvagi, come diceva il più piccolo, nonostante Steve non sapesse minimamente l'aspetto di russo e osservavo tutto da un binocolo.

"Vedi niente?" chiese Dustin a Steve, che non sapeva minimamente l'aspetto di un russo.

"Non so assolutamente che cosa devo cercare" disse lui tenendo il binocolo e cercando persone a caso.

"Russi malvagi" quello l'aveva capito, sospirò.

"Si, esatto. Ma non so che aspetto ha un russo malvagio" disse Steve.

"Alto, biondo, che non sorride" Steve pensò che sembrava la descrizione di Billy Hargrove.

"Devi anche cercare auricolari, mimetica e borsoni" disse Dustin, adesso era un tantino più chiaro.

"Capito, ok. Borsoni" disse Steve.

"Ah! Non ci posso credere" disse Steve, perché quella Anna Jacobi era intima con Mark Lewinsky? Quando Steve ci aveva provato prese due di picche ed era meglio di lui.

"Che c'è?".

"Anna Jacobi sta parlando con quel testone di Mark Lewinsky" Dustin sospirò, Steve era incredibile, perché non pensava a Florence? Cavolo, per Dustin, era la ragazza più bella tra tutte.

"Se non ti concentri, dai a me il binocolo" disse Dustin.

"Ah, Gesù Cristo, ma non c'è più religione. Insomma, Lewinsky è sempre rimasto in panchina" disse Steve continuando sulla sua tesi.

"Amico, sei la peggio spia della storia. Lo sai, vero?" disse Dustin cercando di prendere il binocolo quasi strozzando Steve con il cordino.

"Fermo" disse Steve togliendosi il cordino, se no si strozzava.

"Inoltre non capisco perché guardi le altre ragazze quando hai la ragazza perfetta vicina... Che prova anche qualcosa per te" disse Dustin e Steve capì che doveva riaffrontare il discorso di Florence.

L'ALTRA WHEELER; Steve Harrington Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora