[2] Sei la cugina di Nance, vero?

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Il lunedì non era il giorno preferito di Florence, odiava tornare a scuola dove sarebbe solamente stata insultata dalle ragazze e magari le avrebbero anche fatto del male.

Era successo alcune volte, Florence se lo ricordava benissimo, la settimana prima l'avevano bruciata con l'accendino vicino al gomito e lei era riuscita ad evitare un'infezione.

Sperava che non le accadesse più una cosa del genere, ma purtroppo loro avevano preso una piega diversa nella loro vita, avevano scelto la popolarità all'amicizia. Florence non andava bene, secondo loro, non era abbastanza per essere popolare, e, nel profondo, alla ragazza dispiaceva avere perso l'amicizia con loro.

"Florence! Al mattino devi alzarti prima, se no ritardo al lavoro, visto che devo portarti io e non tua madre" disse suo padre continuando a leggere il giornale e commentando le notizie che c'erano sopra.

"Va bene, papà" disse lei cercando di non far iniziare un litigio inutile, guardò Rex che come sempre la stava seguendo ed era sotto il tavolo vicino a lei che le leccava lo spazio fra la caviglia e i jeans.

"A scuola, comportati bene. L'altra settimana hai preso una B al compito di inglese, non voglio che si ripeta" disse sua madre, Florence teneva ad andare bene a scuola, ma in realtà teneva a non far arrabbiare sua mamma.

"Certo, non ho verifiche questa settimana, ma sto già studiando per le prossime settimane" disse lei continuando a mangiare la sua colazione, al mattino mangiava solo uova o al massimo i pancake.

"Brava, fammi vedere il tuo programma di studi" lei si alzò andando a prenderlo, era abituata a dover informare sua madre su tutto quello che faceva. Le controllava la vita, ma Florence non dava mai problemi, in realtà.

"Ci vediamo dopo scuola Rex, bacio" disse lei, Rex la leccò sulla guancia e lei sorrise prima di salire in macchina, fosse per lei, si sarebbe portata Rex a scuola.

"Hai un rapporto strano con quel cane" disse suo padre guidando verso la scuola.

"È il mio cane".

"È solo un cane" disse suo padre accedendosi una sigaretta.

"No, è come se fosse il mio migliore amico. Passo molto tempo con lui" disse lei, suo padre non voleva il cane, ma glielo aveva preso per farle vedere cosa volesse dire "responsabilità".

"Lo so, ma sarebbe meglio se ti faresti degli amici veri" disse lui, Florence annuì vedendo la scuola di fronte a lei.

Salutò suo padre e prese il suo zaino per entrare a scuola, vide davanti a lei sua cugina con la sua migliore amica Barb. Barb era molto simile a Florence, il carattere era quello, solamente che Nancy aveva preferito Barb a lei, forse perché avevano la stessa età.

"Te l'ho detto, Tommy, ci siamo solo baciati. Adesso le chiedo se sta sera vuole venire a fare un giro con me in auto".

Florence riconobbe la voce di Steve, si voltò per vedere mentre apriva il suo armadietto e continuava a parlare con il suo amico, probabilmente di Nancy.

Passava il giorno ad aspettare di poter vedere Steve, era forse l'unico momento bello nella sua giornata a scuola, anche se adesso avrebbe dovuto vederlo con sua cugina che si baciava.

"Paris!" urlò Clare e Florence sospirò.

La prendevano in giro chiamandola con il nome di altre città europee per darle fastidio. Sapevano quanto Florence odiava chiamarsi in quel modo, ma il suo nome era stato discusso.

Quando i suoi genitori scoprirono che fosse femmina, quindi non potevano chiamarla David, come Isaac e Katherine avrebbe voluto perché significava "Dio ama". Nessun nome femminile legato alla religione piaceva a nessuno di loro, a Isaac piaceva Lexi e a Katherine piaceva Beatriz. All'ottavo mese, non avevano ancora un nome, quando partirono per un viaggio in Italia e rimasero affascinati dalla città di Firenze, così decisero di chiamarla Florence.

L'ALTRA WHEELER; Steve Harrington Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora