[17] La verità viene sempre a galla

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La scuola stava quasi per finire e Florence era riuscita a essere più contenta e a recuperare grandissima parte delle materie, nonostante gli enormi incubi che ogni notte continuavano a tormentarla tenendola sveglia.

"Quando ho iniziato a darti ripetizioni, non volevo che prendessi tu A+ ed io A-, Florence Wheeler" disse Robin mentre uscivano dalla classe di matematica.

"Quella troia è riuscita a darmi il voto che merito" disse Florence.

"Crudele, mi piace" disse Robin facendola ridere, Florence posò nell'armadietto i suoi libri e convinta di averlo chiuso, andò via.

Non sapeva però che dietro di lei, Carol aveva impedito la chiusura dell'armadietto dove all'interno trovò il diario di Florence e le sue mille dichiarazioni a Steve. Lo prese per farci delle foto con una sua amica per poi andarle a sviluppare e infilarle nell'armadietto di Nancy nei giorni successivi, era stata un'idea di Clare e le altre.

Florence rimase all'oscuro di quanto fosse avvenuto fino a qualche giorno dopo, un venerdì con la fine della scuola programmata nelle successive tre settimane. Non si sarebbe mai aspettata che la sua vita avrebbe preso una piega così drastica.

Era tranquilla vicino al suo armadietto quando si sentì tirare indietro per la camicetta che portava e riconobbe Nancy.

"Cosa c'è?".

"Cosa c'è!? Ma sei una stronza!" disse Nancy attirando l'attenzione di tutti i ragazzi presenti che si misero a sentire.

"Non ho fatto nulla" disse lei, quando Nancy le diede in mano quelle foto, Florence riconobbe che fosse il suo diario.

Non poteva capire come Nancy lo avesse avuto, come aveva potuto leggerlo, chi lo aveva fatto soprattutto... Era rovinata, completamente.

"Nance, ascolta".

"Ascolta? Dici di amare il mio fidanzato!" urlò lei, Steve arrivò fra la massa di gente andando dalle due ragazze.

"Ragazze, state dando show, direi che qualsiasi cosa sia la risolviamo da soli" disse lui.

"Diglielo a Steve. Quanto lo ami, quanto lo vorresti solo per te. Quanto speri che quando litighiamo ci molliamo" disse Nancy mentre tutto ascoltavano ridendo, Florence non sapeva cosa dirle.

"Va bene, si. Ho una cotta per Steve da tre anni ormai, ma da quando è fidanzato con te... Non ci ho mai provato. Mai" disse Florence guardando Nancy.

"Quando siete arrivati da soli quella notte?" chiese Nancy.

"Non qui" disse Steve.

"Era per te. Per chiedere scusa a te dopo il cinema, a te, a te, Nancy. L'ho solamente visto e sono sua amica, mi accontento di quello. Perché vi vedo felici e mi basta sapervi felici, è solo una cotta. Passerà" disse Florence, non le sarebbe mai passata, ma voleva chiuderla lì e prese il suo zaino per andarsene.

"Tanto non starebbe mai con una come te" disse Nancy, Florence si bloccò mentre tutto facevano solo un grosso "ooooh", Nancy non si doveva permettere.

"Cosa intendi?" disse Florence tornando verso di lei.

"Lo sai bene. Una come te. Una che vive in un mondo tutto suo, che non ha un briciolo di amici, che tutti gli amici che ha prima o poi li perde. Una ragazza che non si trucca, non si veste bene, non sa fare nulla da sola. Che ha paura del buio ed è come una bambina che colleziona pupazzi e altre cose, che guarda uno sport che solo tu capisci... Con una come te, una strana. Perché si Florence, sei strana forte e ti paragonano a me, non perché io sia perfetta, ma almeno sono normale" Florence si sentì ferita, ma sapeva come reagire.

L'ALTRA WHEELER; Steve Harrington Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora