L'ALTRA WHEELER; Steve Harrington

[29] La mente a sciame

Arrivati a casa Byers, la situazione non era delle migliori e i ragazzi spiegarono dove fossero stati e cosa avessero fatto in quei giorni al capo della polizia.

Partirono Steve e Florence, parlando di Dustin che aveva trovato questa specie di girino nella spazzatura, che era un piccolo Demogorgone in realtà e che adesso era uno di quelli che lui aveva visto al laboratorio. Loro avevano cercato di ucciderlo e Lucas con Max si erano uniti, ma avevano fallito quando videro che fossero più di uno.

Lui raccontò di come Will era peggiorato negli ultimi giorni e che avesse un virus all'interno che lo collegava a questa entità del sottosopra senza nome, che dovessero capire come fare e uccidere i piccoli demogorgoni che erano al laboratorio a mangiare gli scienziati e Bob, il fidanzato della Signora Byers.

Nancy e Jonathan spiegarono che erano stati fuori città per incastrare il laboratorio da un amico e collega di Hopper che seguiva il caso di Barbara, sicuramente il laboratorio avrebbe finalmente chiuso, ancora di più dopo la morte di Bob... Ma per il momento, avevano il problema che fosse aperto e con dei mostri dentro.

Florence era seduta sul ripiano della cucina, dopo che aveva stretto Mike e guardava Steve che guardava Nancy e Jonathan. Potevano mettere tutto da parte, ma i sentimenti, quelli non li comandavano, così era.

"Non le hanno creduto, vero?" chiese Dustin al capo della polizia che aveva chiamato i rinforzi militari.

"Vedremo".

"Vedremo? Non possiamo stare qui mentre quei cosi girano liberi!" disse Mike, Florence sapeva che tenerlo fermo era impossibile.

"Noi restiamo qui e aspettiamo i soccorsi" disse lui andandosene dalla signora Byers, secondo Florence avevano un certo feeling.

"Ha ragione, Mike. Dobbiamo solo aspettare" disse Florence e suo cugino annuì, entrambi ne avevano ancora passate troppe.

"Sapevate che Bob ha fondato l'aula audiovisivi della Hawkins?" chiese Mike mentre erano tutti in silenzio da qualche minuto.

"Davvero?".

"È stato lui a convincere la scuola ad aprirla, poi ha organizzato una raccolta fondi. Il signor Clarke ha imparato da lui. In gamba, vero?" Florence conosceva suo cugino, avrebbe avuto un'idea da un momento all'altro, era Mike, era un piccolo genio.

"Si".

"Non può essere morto invano" disse lui.

"Che vuoi che facciamo? Ci sta pensando il capo. Non possiamo fermare i Demo-cani" disse Dustin e Florence si guardò con Steve.

"Di cosa parla?".

"È Dustin" disse lei sorridendo e facendolo ridere.

"Demo-cani?" chiese, infatti, Max.

"Demogorgone. Cani. Demo-cani. È un nome composto...".

"Ha afferrato" disse Florence toccando la spalla di Dustin e sorridendo, il problema era un altro.

"Quando c'era solo Dart, magari..." disse Florence osservandoli, lo avrebbero ammazzato circa un'ora e mezza prima.

"Ma sono un'armata ora" disse Lucas.

"La sua armata" disse Mike e Florence sorrise, idea in arrivo.

"Che vuoi dire?" chiese Steve.

"La sua armata" disse Mike.

"Idea geniale alla Mike Wheeler" disse Florence sorridendo.

"Si. Se fermiamo lui, riusciamo a fermare anche la sua armata. Venite, tutti" disse lui, i ragazzini si alzarono e Florence con Steve li seguirono capitanati da Mike fino alla camera di Will, dalla quale prese un disegno.