[11] Cinema

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Arrivarono al cinema, ma per fortuna non c'era nessuno della scuola, Florence si sentiva più sicura in quel senso. Aveva paura che la gente fraintendesse di lei e Steve, oppure che lo andassero a dire a Nancy, lei non voleva essere al centro di nessun gossip.

"Non dovevi pagare anche per me" disse Florence a Steve mentre entrambi prendevano due cesti di pop corn con le due bibite.

"Ti ho invitato io, inoltre, le donne non devono pagare. È una regola" disse lui.

"Non funziona per le fidanzate e fidanzati?" domandò Florence, nonostante non sapesse bene, suo padre ricordava sempre a sua madre quanto spendesse e non le offriva mai nulla.

"Principalmente, ma io lo faccio anche con le mie amiche. Mio padre sarà uno stronzo e non sembra, ma un po' di buone maniere me le ha insegnate" disse Steve e si sedettero in due posti vuoti.

"Il tuo solito tè alla pesca, posso assaggiare?" chiese Steve e Florence le passò la bevanda, pensando a solo che Steve avrebbe messo la bocca sulla cannuccia e lei avrebbe bevuto da quella.

"Buono, davvero. So cosa regalarti a Natale, una fornitura a vita di tè" disse lui facendola sorridere, Florence sperava che Steve non si accorgesse della sua cotta.

"Allora? Steve c'è qualcosa che non va? Non ti vedo come sempre, se ne vuoi parlare" gli disse Florence, lo vedeva molto più silenzioso rispetto al solito e non con la solita espressione.

"Nulla, solo che mi preoccupa Nance" disse lui, Florence sperava di non parlare di lei, però se lui lo voleva, avrebbero parlato di quello.

"Perché non è voluta venire?" domandai.

"Ma non è solo quello. Cioè... Dalla festa a casa mia è cambiata nei miei confronti, ora, magari non le è piaciuto aver dovuto fare sesso con me. È imbarazzante che ti parli tua cugina parlando di sesso" disse Steve abbastanza imbarazzato.

Florence lo ascoltava sempre, non diceva mai di no. Steve pensava che fosse davvero sottovalutata da qualsiasi persona a scuola e non, quella ragazza era un sacco intelligente e sapeva essere una brava amica.

"Non ti vergognare, non mi dà fastidio. Ora, non me ne intendo di sesso e queste cose, ho solo visto film con scene e letto libri che si spingono a quello. Parlando di voi due, suppongo che a Nancy tu piaccia moltissimo, veramente" disse lei, le faceva male dirlo, ma era la verità.

"Dici?" disse Steve.

"Ma si. Quasi una settimana fa, parlava di te al telefono con Barb dicendo un sacco di cose belle. Suppongo che sia solo preoccupata per la sua amica, Nancy ci tiene un sacco a lei. Per questo oggi ha detto di no, perché comunque non sta benissimo suppongo" disse Florence, supponeva che fosse così, poi non conosceva benissimo Nancy come dovesse.

"Si, lo credo anche io. Io volevo solo farla svagare, tutto qui... Va bene lo stesso, sono con te e sei stata una vera scoperta come amica" Florence sorrise, era solo un'amica per lui, ma Steve le era stato davvero accanto in quei giorni e per lei era un sogno.

"Grazie. Beh, anche per me. Cioè mi sei sembrato un ragazzo buono" disse Florence e Steve rimase sorpreso, solitamente le ragazze o i ragazzi come Florence, meno popolari e spesso presi in giro, non la pensavano così.

"Sei sicura? Cioè, io sono spesso... Esuberante e il classico ragazzo che se la crede".

"Beh, a volte lo sei. Come l'altro giorno con Jonathan, la fotocamera. Ma non sei Tommy H., Tommy è veramente... Uno stronzo" lui scoppiò a ridere.

"Florence Wheeler, le parolacce non si dicono, sei una signorina" disse Steve incrociando le braccia e facendo ridere Florence.

"Che c'è? Sono umana, le dico le parolacce".

L'ALTRA WHEELER; Steve Harrington Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora