L'ALTRA WHEELER; Steve Harrington

[19] Regali

Era passato quasi un anno da quando Will Byers "si perse nel bosco" e una ragazzina, per tutti Russa con poteri psichici, si nascose nel seminterrato dei Wheeler. L'intera città, però, continuava a parlare solo di quello successo, senza mai venire a sapere la verità.

La verità la conoscevano solo due adulti, quattro ragazzi delle superiori e quattro ragazzi delle scuole medie. Otto adolescenti/pre-adolescenti che si ritrovarono in una questione più grande di loro, che portò al cambiamento delle loro vite.

Florence poteva ritenersi quasi una persona totalmente diversa dopo quello successo l'anno prima e dopo quello successo alla fine di Aprile con Nancy, Steve e l'intera scuola alla fine.

Era cambiata, non c'era dubbio. Vestiva in modo molto più femminile, insieme a Robin si erano unite al gruppo della banda, non era da popolari, ma neanche da sfigati totali.

Florence aveva avuto richieste di uscire con alcuni ragazzi, anche se spesso solo come amica, viveva la sua vita a scuola un po' meglio e senza più moltissime prese in giro dopo quello successo con Nancy. Sapevano tutti, che la ragazza sapeva picchiare e quindi difendersi.

"Costume di Halloween? Scelto mesi fa, i miei genitori l'hanno trovato scontato in pieno agosto e mi hanno comprato il costume della Principessa Leila. Forse i sensi di colpa per avermi buttato via mezza camera" disse Florence a Robin mentre entrambe di sedevano a mangiare con i ragazzi della banda, come al solito.

Florence non credeva di essere brava, nonostante sapesse suonare il piano fin da bambina perché suo padre e sua madre la obbligarono a prendere lezioni per tutte le elementari e le medie. Nella banda, però, suonava il clarinetto, era capace di suonarlo e aveva imparato subito.

"Sapete se c'è una festa di Halloween?" domandò uno dei ragazzi a Florence soprattutto.

"Suppongo che Tina la organizzerà come ogni anno" disse lei.

"Ci darà l'invito?" Florence alzò le spalle.

"Riempi di alcol tutti gli atleti con cheerleader, ma figurati, entra chi vuole" disse lei sorridendo, l'anno prima si era imbucata solo per vedere Steve.

Steve Harrington, ovviamente, era sempre il centro della mente di Florence, anche se la ragazza non voleva ammetterlo. Non lo salutava, non gli parlava, non lo guardava negli occhi, come le era stato detto di fare. Era ancora innamorata persa di lui, ma cercava di dimenticarlo: non poteva avere niente a che fare con lui.

Spesso il ragazzo si era riavvicinato a lei, ma Florence non gli rivolse parola andandosene. Florence non voleva trattarlo male, Steve c'era stato per lei, ma non poteva far vedere alla gente che Steve le parlasse. Se qualcuno l'avesse riferito ai suoi genitori, non sarebbe finita bene, anzi, molto male.

"Comunque ti ho preso questo" le disse Robin quando furono sole e passando alla ragazza un pacchetto.

"Per cosa?".

"Beh, dieci giorni fa hai fatto sedici anni".

"Non ho fatto nessuna festa, non dovevi".

"Non l'hai fatta solo perché hai due genitori che fanno durare una punizione fin troppo. Hai picchiato tua cugina davanti a tutti, volevo quasi applaudire, Florence. È stato bellissimo" lei sorrise aprendo il pacchetto.

I suoi genitori si erano sentiti in colpa per le punizioni e così le avevano comprato un sacco di vestiti, senza ascoltare il parere di Florence, e il costume di Halloween. Non avevano cambiato idea sulla macchina, non l'avrebbe forse mai avuta una macchina solo per lei, e soprattutto sul suo compleanno che era saltato.

"Sono bellissimi, wow" disse Florence vedendo gli orecchini regalati da Robin, sapeva che la ragazza non fosse fra le più ricche, ma non le importava molto.