[30] I problemi fra le cugine Wheeler non contano davanti alla fine del mondo

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Hopper mise insieme Nancy e Florence per sistemare il capanno perché aveva bisogno dell'aiuto di Steve nel svuotarlo, probabilmente sapeva anche lui di quello successo fra tutti e tre, ma davanti a una possibile battaglia contro un mostro che potrebbe uccidere il mondo... I problemi di cuore dovranno aspettare.

"Credi che sia abbastanza?" chiese Nancy a Florence mostrandole il sacco della spazzatura nero per coprire il capanno.

"Si, poi nei punti più alti ci penserà Hopper. Tienimi la sedia se no cado" Nancy si avvicinò tenendo la sedia a sua cugina che si mise a appendere il sacco.

"Hai fatto un bel lavoro con i ragazzini, li hai protetti" disse Nancy, dal loro racconto per poco non morivano.

"Come babysitter ho l'esperienza di un'estate intera, si... Ai bambini di tredici anni non devo cambiare il pannolino oppure imboccarli, ma i problemi sono lo stesso gestibili" disse a Nancy sorridendo.

"Ah beh, lo so da Mike" disse lei facendola sorridere.

"Steve l'hai chiamato?".

"Io? No, è stato Dustin. È venuto per me, ma non ho la macchina e ci serviva un passaggio e abbiamo beccato lui nel nostro quartiere... Credo che fosse venuto per te, così insieme abbiamo... Fatto i babysitter e dato consigli di cuore a Dustin, ti sei persa un bel pezzo" disse lei facendola scoppiare a ridere, quasi come se nulla fosse successo, nonostante entrambe avessero preso due strade diverse.

"Immagino. Stai bene? Cioè per tutto...".

"Si, certo" disse Florence, nonostante fosse completamente il contrario.

"È che ti vedo... Diversa, cioè da qualche mese" disse Nancy, Florence era diversa, esteticamente soprattutto.

"Avete passato gli ultimi sei anni della mia vita a dirmi di crescere. Mamma, papà, tu, i nonni... Tutti. Sono cresciuta, sono normale" disse Florence tagliando la conversazione sul nascere e continuando a mettere apposto il capanno.

Arrivarono tutti a dare una mano, Florence sapeva bene che fosse una questione fin troppo complicata quella di Will, ma sperava che quella sera sarebbe stata l'ultima della sua vita con mostri del sottosopra e un bambino che sembrava mezzo posseduto. Doveva essere solo una parentesi della sua vita, già era incredibile da credere senza viverla, ma lei l'aveva vissuta e la stava vivendo e aveva sempre creduto a mondo paralleli o altri universi, sperava solo che non fossero tutti come il Sottosopra.

Gli unici rimasi a cercare di far ragionare Will furono Hopper, la signora Byers, Jonathan e Mike. Gli altri ragazzi vennero mandati in casa e Florence andò con Steve nel salotto che si stava allenando con la sua mazza.

"Vuoi per caso uccidermi?" chiese lei ridendo.

"No, mi alleno. Come hai detto che si combatte quel mostro? Non mi avevi detto di giocare a quel gioco anche te" disse Steve curioso.

"Era fino alla quinta elementare, Mike era ancora piccolo e giocavamo tutti noi insieme. Semplice" disse lei, si ricordava bene quando i suoi genitori le dissero che era troppo grande e che quindi doveva concentrarsi su altre cose più femminili.

"Beh, non mi sembra semplice".

"No, avevo tutto per giocare... Dev'essere, qui" disse lei prendendo una scatola con su scritto D&D dal salotto dei Byers.

"Perché é qui?".

"L'ho regalato a Will, non poteva comprarglielo sua mamma per la situazione economica. Glielo ho regalato io" disse Florence, Steve si rese conto che probabilmente era andata per D&D come era andata con le altre cose ad Aprile.

"Non devi perdere delle passioni per la gente".

"Mica le perdo, guarda che guardo ancora il calcio e sono una patita di Tom Cruise... Semplicemente non ne parlo e non compro nulla, le passioni non cambiano" disse Florence e Steve sorrise, era felice che sotto quella nuova Florence per tutti migliore, c'era ancora la Florence che lui conosceva e che gli piaceva un sacco.

"Così sembra che tu stia giocando a baseball o a tennis" disse Florence vedendolo muovere la mazza.

"Cosa ne sai?".

"Vedo tutte le partite delle squadre della scuola, tonto, sono stata sospesa per un anno dal giocare sport, non dal guardarlo" disse lei facendolo sorridere, erano mancati a entrambi quei momenti solo loro due, in mezzo alla gente, ma da soli. Steve lo sapeva bene, la fine della relazione con Nancy aveva aperto a un paragrafo positivo: la sua amicizia con Florence poteva finalmente iniziare.

"Che è successo?" chiese Dustin e Steve con Florence raggiunsero la cucina sentendo vari rumori e vedendo rientrare loro che erano con Will.

"Credo che stia comunicando, ma non con le parole" disse Hopper scrivendo dei punti e delle righe, che stavano confondendo Steve, ma Florence sapeva cosa fosse: codice morse.

"Cos'è?".

"Codice morse" dissero tutti.

"Q-U-I" lessero tutti insieme.

"È ancora con noi. Will ci sta parlando... Vi comunico con questo, chi lo sa?" chiese Hopper.

"Io" rispose Nancy con Florence in coro, il loro nonno glielo aveva insegnato a loro due più Mike.

"Va bene, andiamo" disse Hopper.

Per i seguenti dieci minuti cercarono di dividersi i compiti da fare e di tradurre qualsiasi cosa arrivasse come segnale dal capo della polizia tramite il walkie-talkie. Florence sapeva farlo meglio con la torcia, però con Nancy e gli altri riuscirono a tradurre un'intera frase.

"Chiudi la porta" dissero tutti insieme leggendo.

Probabilmente si riferiva al portale aperto da Undici al laboratorio l'anno prima e che era rimasto aperto per vari esprimenti durante il 1984. Il telefono squillò, non un buon segno, perché Will poteva sentirlo e capire dove fosse.

"Cavolo. Cavolo" disse Dustin correndo e spegnendolo, ma riprese a suonare, così Nancy lo staccò dalla parete.

"L'avrà sentito?" chiese Max guardando Steve e Florence.

"Mi auguro di no" disse Florence.

"È un telefono, può essere ovunque. Giusto?" chiese Steve sperando in una risposta positiva e non negativa.

Quando sentirono uno stridio simile a quello avvenuto alla discarica e al laboratorio, andarono in panico e si avvicinarono alle finestre per vedere. Quando Steve prese Florence e le fece caricare la pistola, dovevano essere pronti e infatti rientrarono anche gli altri dal capanno.

"Ehi. Via dalle finestre!" disse Hopper ai ragazzini e poi vedendo come fossero messi.

"Tieni la pistola puntata bene" disse a Florence prima di guardare Nancy e Jonathan.

"Sai come usarlo?" chiese a Jonathan mostrando il fucile.

"Cosa?".

"Lo sai usare questo?".

"Io si" disse Nancy e si misero in posizione.

"Dietro di me" disse Florence mettendosi davanti di poco a Max e Lucas, lui aveva la fionda, ma in quel momento dovevano stare al sicuro.

"Senza paura" disse Steve a Florence che era vicino a lui, lei annuì e si diedero il cinque, non aveva paura vicino a Steve e Steve aveva imparato quel giorno... Che entrambi sarebbero morti per salvare la vita dell'altro.

Nel clima pieno di tensione con quegli urli in lontananza uno di quegli animali entrò dalla finestra come se fosse stato lanciato da qualcuno, si misero paura, ma toccandolo videro che fosse morto.

Quando la porta si aprì praticamente da sola rivelando una figura dietro essa che entrò piano piano, Florence la riconobbe subito nonostante i vestiti e i capelli un po' più lunghi: Undici, era viva ed era tornata da loro.

Spazio autrice:
Nancy e Florence non hanno avuto mai un bel rapporto e non lo hanno neanche ora a differenza di nuovi rapporti che stanno nascendo❤️.
Come sempre, fatemi sapere cosa ne pensate🫶🏻.

L'ALTRA WHEELER; Steve Harrington Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora