Sento la testa pesante, mi fa male e non ho le forze di alzarmi dal letto, vorrei rimanerci per tutto il giorno, poi però mi torna in mente il bacio di ieri sera con Niccolò e l'adrenalina mi fa saltare in piedi per scendere a fare colazione e vedere se per caso è giù con sua madre.
"Buongiorno bella addormentata, mi sa che qualcuno ha fatto tardi alla festa" mi dice Anna, nessuno sa che in realtà c'è stato un improvviso chiamino di programma ieri sera, "buongiorno Anna, si ho fatto abbastanza tardi in effetti" so che lei non permetterebbe mai a suo figlio di avvicinarsi a me perché conosce i miei genitori e ciò che vogliono per me, quindi evito di dirle qualcosa di troppo, "Niccolò è arrivato puntuale a prenderti? E soprattutto, non era ubriaco vero? So che festeggiavano Adriano" mi chiede timorosa, "si si è arrivato puntualissimo....e sobrio" dico un po' in ansia, questa cosa di dire una bugia a lei non mi piaceva. "Tesoro sicura di sta bene?" chiede avvicinandosi a me mentre mi mette davanti una fetta di crostata e un caffè, "si Anna, scusa ma non credo di riuscire a mangiare, ho lo stomaco chiuso", afferrò la tazzina di caffè che bevo in un sorso e poi lascio la cucina dirigendomi in camera mia.
Con il fatto che oggi non c'è scuola io e Niccolò non dovremmo vederci, nonostante questo però mi aspetto che mi scriva magari, ci siamo baciati e non è stato un bacio così tanto per. Per me è stata una conferma di ciò che sentivo da qualche tempo, tutti quei brividi ad ogni singola mano sfiorata, la felicità ogni volta che dovevo andare in macchina con lui e il desiderio insensato e improvviso di baciarlo. Non c'è da dimenticare che è particolare e quindi non dovrei crearmi troppe aspettative ma sono sicura che anche lui ha sentito qualcosa dal modo in cui passava le mani sul mio corpo mentre le nostre bocche non ne volevano sapere di staccarsi luna dall'altra.
Niccolò
"Ve l'ho già detto regà, non farò nulla, tanto domani se lo sarà già dimenticata" dico sbottando ai miei amici che sono sdraiati sul divano di casa mia mentre io continuo a fare avanti e indietro nel salotto, "Nic non puoi scappà sempre, te lo continuiamo a dì" mi dice Adriano, "si Adrià, me lo continuate a dì e sai che c'è? me so rotto er cazzo" sputo fuori senza ritegno, loro mi guardano con una faccia che è un mix tra scioccata e triste, ho esagerato ma è un momento così e ho bisogno di sbollire. "È meglio se andiamo, fatti sentire Nì" dice Cocco prendendo Adriano dal braccio e dirigendosi alla porta di ingresso di casa mia per uscire e andare via, lasciandomi solo nei miei pensieri.
Sono 2 ore che ormai sono seduto al pianoforte, continuo a fare giri melodici, ho preso un foglio e una penna e ho buttato giù un po' di frasi che mi descrivono, guardo l'orologio e segna le 20:00, dovrei mangiare qualcosa ma non mi va, sono talmente confuso e nervoso che non ho voglia di fare nulla, se non sfogare tutto me stesso e buttare fuori ogni mia sfaccettatura, mi sembra di avere mille universi dentro...il problema è che sono mille universi dentro una sola persona.
Il mio telefono vibra e blocca il mio momento immerso nella musica, il primo pensiero va a lei ma poi penso che per come è fatta non mi scriverebbe mia lei per prima se io non mi faccio sentire, lo afferro e quando si illumina lo schermo vedo che è un messaggio di mia madre.
"Oggi Ambra mi ha chiesto di te, non ti chiederò cosa sta succedendo tra di voi, come non l'ho chiesto nemmeno a lei, spero solo che tu sappia ciò che fai Niccolò...lei vuole apparire forte ma in realtà è molto fragile. Non fare cazzate"
Ciao!
Datemi segnali di vita😂
Ho veramente bisogno di ricevere feedback perché sto iniziando a pensare che non sia poi così nella questa storia...🙃
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Tu mi hai salvato da me
RomanceAmbra è una ragazza dei Parioli , grande casa, vestiti e borse firmate, macchine e anche il personale in casa, abituata a frequentare solo feste a modo, di gente approvata dai suoi genitori proprietari di una azienda nota. La sua vita perfetta però...