L'ennesima mattina in cui mi sveglio e non trovo sul telefono il solito 'buongiorno❤️' del mio ragazzo, questa lontananza inizia a pesarmi davvero tanto, ma non so proprio come fare per farmi perdonare. Gli sto dando spazio ma vedo che le settimane passano e noi siamo sempre al punto di partenza, sua madre ogni tanto mi consola dicendo che starà sicuramente scrivendo come un pazzo, per questo non mi cerca, ma che mi pensa moltissimo.
"Dai Ambra, avevi detto che non ti saresti buttata giù" mi dice Elisa prendendomi le mani mantre passeggiamo per trastevere, "lo so Eli, ce la sto mettendo tutta, ma non mi aspettavo che durasse così a lungo il nostro allontanamento" dico mentre una lacrima decide di scendere dagli occhi, lei me l'asciuga e mi fa spuntare un sorriso. "Io penso che tutto questo tempo lontani vi servirà per essere molto più vicini di prima quando tornerete insieme, perché so che tornerete insieme" lei è sempre qui a darmi speranza dall'inizio, e anche se ora la speranza cala, bastano le sue parole per farla tornare in me.
Quando sono tornata a casa ho deciso di scrivere una lettera a Niccolò, non vuole parlarmi, però so che leggerà. Prendo un foglio e la penna e vado giù in giardino, seduta sulla poltrona e inizio a scrivere:
Caro Niccolò,
incontrare una persona come te è un evento più unico che raro. Non capita a tutti e soprattutto non capita tutti i giorni di trovare una persona con cui da subito ci si sente connessi, seppure con qualche screzio iniziale, con te però mi sono sentita da subito me stessa, aprendomi come forse non avevo mai fatto.
Ho sempre avuto paura di non essere all'altezza, paura di essere sbagliata, paura di essere giudicata perchè in qualche modo mi sentivo diversa.
Sono sempre stata quella spaventata dall'amore, sì, ma con te ero riuscita a superare queste paure e ora, all'improvviso, si ripresentano tutte insieme alla mia porta.
Mi guardo allo specchio e mi sembra di rivedere quella ragazzina insicura di sé, quella che preferiva sopravvivere nella sua bolla da sola, piuttosto che vivere nel farsi travolgere dell'amore.
Delle volte vorrei potermi rinchiudere nell'oscurità e socializzare con tutte quelle cose che mi spaventano, vorrei poterle esorcizzare; ma poi mi rendo che tra esse, adesso, ci sei anche tu in qualche modo, tu e la nuova versione di me che avevi creato modellandomi con le tue mani e rendendomi, indubbiamente, una persona più solare. Ecco, io non so se sono pronta a distruggere quella parte di me che tanto mi stava a cuore, anche se ora come ora la considero quasi un'estranea.
Non è un caso, a parere mio, che "timore" rimi con "amore", magari in qualche modo sono sinonimi o sono semplicemente parole i cui significati si completano a vicenda. Mi è sempre stato insegnata la sfiducia nei sentimenti ma tu mi hai fatto credere il contrario e poi hai messo in dubbio ogni mia convinzione, come può una cosa così innocua aver causato questo allontanamento?
Niccolò, io ti ho amo ed è proprio per questo che non posso più fingere di stare bene.
Riconosco i miei "errori", l'ho sempre fatto, ma è ora che anche tu riconosca i tuoi.
In questo momento vorrei averti qui davanti a me, per urlarti in faccia tutto il mio dolore, tutte le mie paure trasformate in demoni.
E sai perchè? Sai perchè scriverti questa dannata lettera non mi basta?
Perchè questa non ti trasmetterà mai quello che provo.
Sono arrabbiata con te, non posso più negarlo.
Sono delusa; sono affranta;
Tutto questo solo per dirti che, per quanto sia difficile, se non avrò nessuna risposta da parte tua forse è arrivato il momento di andare avanti, di dimenticare ciò che mi ha fatto star male e questo, purtroppo, implica anche te.Ancora tua, se vorrai, Ambra
STAI LEGGENDO
Tu mi hai salvato da me
RomanceAmbra è una ragazza dei Parioli , grande casa, vestiti e borse firmate, macchine e anche il personale in casa, abituata a frequentare solo feste a modo, di gente approvata dai suoi genitori proprietari di una azienda nota. La sua vita perfetta però...