Continuò a bussare alla sua porta, tra poco mi si consuma la pelle sulle nocche delle mani, non c'è verso di farlo venire ad aprire. "Niccolò apri, ti prego", nulla. Da ieri sera non ci sentiamo e in più non vuole neanche vedermi per parlare, "Parliamo un attimo e poi me ne vado, promesso" dico esausta contro la sua porta, ecco le chiavi che girano, sta aprendo, "io non voglio le tue promesse, mettitelo in testa" mi dice con un tono serio non appena apre finalmente la porta che ci divideva.
Facciamo avanti e indietro in casa sua urlandoci cose, nessuno dei due sembra calmarsi, "non è successo niente con Manuel comunque, quindi come ti ho sempre detto puoi stare tranquillo" dico io appoggiandomi con la schiena alla parete, "cazzo Ambra" urla lui venendo verso di me posizionando le sue mani ai lati della mia testa, i suoi occhi sono lucidi, "una cosa ti avevo chiesto, una, ed era di stargli lontano. A me non me ne frega un cazzo che tu mi hai detto un palla, ovviamente mi dispiace che tu pensi di non potermi dire certe cose, ma la cosa che più mi ha infastidito è che te ne stavi lì a ridere con lui, sei andata a fare una cosa così importante con lui....." sbatte le mani contro la parete. È furioso, e come dargli torto, "io non so neanche più cosa dirti....mi basta sapere che sei consapevole dei miei sentimenti nei tuoi confronti" gli dico con un filo di voce, "è proprio questo il punto Ambra, io non so più quali sono le certezze che ho in questo momento"
Mi ha mandata via da casa sua, credo che le mie parole non siano servite. Non sto neanche a chiamare un taxi, decido di camminare senza una meta, così che possa riflettere, spero davvero che questa non sia stata l'ultima volta che l'ho visto, potrei veramente cadere nel buco nero senza di lui, e nessuno riuscirebbe a farmi uscire. Si alza il vento e sembra stia arrivando un temporale, chiami l'autista di papà e mi faccio venire a recuperare, quando entri in casa Anna mi chiama dalla cucina.
"Tesoro non piangere, si risolverà tutto" mi consola lei in un abbraccio vedendomi scoppiare in lacrime, "non sono così convinta purtroppo Anna", non mi dice più nulla, anche lei sa che questa volta ho fatto un grande errore e che suo figlio farà fatica a perdonarmi. "Vai a farti un bagno caldo, io ti preparo un the con una fetta di torta e te lo porto su in camera appena finisci" mi dice lei con tutta la dolcezza che la caratterizza, "grazie, di tutto" dico avviandomi poi al piano di sopra per immergermi nella vasca.
I pensieri mi torturano, continuo a fasciami la testa, però vorrei anche vivermela meglio questa cosa, cercare di essere matura e realista. Ho sbagliato, ora ne pago le conseguenze, non so quando deciderà di parlarmi, di dirmi qualsiasi cosa, ma nel frattempo devo provare a stare tranquilla.
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Tu mi hai salvato da me
RomanceAmbra è una ragazza dei Parioli , grande casa, vestiti e borse firmate, macchine e anche il personale in casa, abituata a frequentare solo feste a modo, di gente approvata dai suoi genitori proprietari di una azienda nota. La sua vita perfetta però...