La cena sta andando bene, anche se è tutto così strano, c'è silenzio è l'unico rumore è quello delle posate che si muovono sui piatti. Mia madre si schiarisce la voce attirando l'attenzione di tutti, "possiamo darvi la comunicazione per cui siamo qui insieme.....la famiglia si allargherà" dice lasciando tutti a bocca aperta. Mia madre è incinta? Ma in che senso? Ma poi cosa aspettavano a dirmelo?.
"No, non sono incinta" dice lei facendo tirare a tutti un sospiro di sollievo, "si trasferirà qua da noi un ragazzo però, un bravissimo ragazzo che ha voglia di imparare il nostro mestiere, è quindi necessario che sistemiate la camera vuota affianco a quella di Ambra.....ah e Anna, lui ha diverse allergie, ti farò avere domattina la lista di alimenti che non deve mangiare" conclude lei, "certo signora" dice Anna accennando un sorriso, "scusate cosa avete aspettato per dirmelo?" Chiedo io sbottando, "Ambra non iniziare, io e tuo padre abbiamo deciso, ormai abbiamo un accordo con la sua famiglia" mi risponde lei infastidita.
Certo, che stupida, ovviamente si tratta dei loro affari, "n'artro pariolino in città" commenta Niccolò ridendo, sua madre gli tira una gomitata, e lui trattiene un sorriso, "c'è chi ha voglia di lavorare caro Niccolò, chi prende seriamente il lavoro e non si scopa la figlia dei capi" dice mia madre con un tono del tutto serio, rimaniamo senza parole sia io che lui, non so bene come intervenire, "tesoro calma dai, abbiamo già fatto questo discorso" le dice mio padre, "sapete che c'è? Che mi sono stancata di tutto questo, Niccolò non ha mai fatto nulla di male e tu l'hai licenziato, hai tolto il lavoro ad un ragazzo che oltre al suo faceva anche quello del padre per non lasciarci senza un autista che mi scarrozzasse a qualsiasi ora del giorno" sputo fuori alzandomi dalla sedia, "e ora vuoi insegnare il mestiere ad un ragazzo? Mi fai solo ridere mamma, che ti piaccia o no io e Niccolò stiamo insieme, non ho intenzione di lasciarlo per te, quindi abituati al fatto che non sono più la tua bambolina da manipolare, e comunque la mia vita sessuale non ti riguarda" esco dalla sala da pranzo e vado in giardino per starmene un attimo da sola e calmarmi.
Mi accendo una sigaretta, cosa che non facevo da un po', e cerco di tornare tranquilla. Non ci posso credere che ha vomente fatto quell'uscita a tavola, tra l'altro rivolgendosi con quel tono al mio ragazzo, so che non le va giù, ma è lei la prima a parlare di rispetto con tutti, e poi....
"Ehi" sento la sua voce, mi volto verso di lui sorridendogli, "forse è meglio che vada....non voglio creare altri casini" mi dice lui quasi imbarazzato, "no, rimani, non so se resisterei tutta la serata senza di te" gli dico facendo spuntare un sorriso anche sul suo viso, si avvicina e mi lascia un bacio, mi ruba poi la sigaretta di mano e fa un tiro, "stasera ci vuole proprio" dice riferendosi al fatto che stessi fumando, la finiamo insieme e poi rientriamo sedendoci a tavola.Mia madre ha dato le varie istruzioni per l'arrivo del figlio di papà con cui dovrò vivere, per la mia gioia arriverà già dopodomani. "E comunque voi due non verrete più a casa insieme, Manuel non dovrà avere distrazioni mentre lavora" dice mia madre guardando me e il moro, "andremo volentieri a casa di Niccolò, tranquilla".
La cena prosegue senza avrei battibecchi e dopo aver mangiato anche i dolci che portato il mio ragazzo , il personale comincia ad andare via, anche perché domani mattina si devono alzare presto per venire qua.Salgo in camera e mi preparo lo zaino di scuola per domani, ho deciso che dormirò da Niccolò stasera, non ho voglia di stare in questa casa ora. Prendo i vestiti di ricambio e lo spazzolino e li metto in borsa, prendo poi lo zaino e scendo. "Possiamo andare" gli dico, sento il rumore dei tacchi di mia madre farsi se,ore più vicino, "scusa dove dovresti andare?" Mi chiede con le braccia conserte, "dormo a casa del mio ragazzo, ciao" dico mentre ci avviamo alla porta e la apro, "ma guardati, una pariolina che va a San Basilio....ti ha fatto proprio male questo amore eh" commenta lei, "sono stato zitto abbastanza, mi dice che problema c'è se sono di San Basilio?" Sbotta Niccolò, "guardati, non serve che te lo dica, continua pure a fare il cantante di strada, la musica non potrà mai essere il tuo futuro" dice ancora mia madre facendo arrabbiare tantissimo il ragazzo, "senta, ho già un padre che mi ha sempre detto questo, eppure sembra che a qualcuno piaccia la mia musica....ne riparliamo quando vorrà venire ad un mio concerto perché avrò fatto i soldi e vivrò in un quartiere di ricchi grazie alla mia carriera" chiude la porta e si dirige alla macchina.
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Tu mi hai salvato da me
RomanceAmbra è una ragazza dei Parioli , grande casa, vestiti e borse firmate, macchine e anche il personale in casa, abituata a frequentare solo feste a modo, di gente approvata dai suoi genitori proprietari di una azienda nota. La sua vita perfetta però...