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I mesi scorrono velocissimi e a scuola l'ansia per la maturità non aiuta, tra l'altro dovrebbero arrivare gli esiti dei test universitari in questi giorni e la mia ansia tra poco mi uccide. Ho fatto il test sia alla Bocconi di Milano, che alla Luiss di Roma, ovviamente non ho neanche potuto optare per un'università non privata, e ora mi ritrovo qui ad attendere questi risultati di cui non so se voglio l'esito positivo. So quanto sia importante lo studio, però sono spaventata, qual'è il mio sogno? Il mio lavoro ideale......forse lo so, ed è lavorare nell'organizzazione di eventi, so anche che potrei entrare in qualsiasi azienda se i miei genitori parlassero con i capi, ma è questo il punto, voglio guadagnarmele queste cose.

"Signorina Russo, può rimanere un secondo?" Mi chiede ma prof, nonché referente scolastica, quando la campanella segna l'inizio dell'intervallo e la mia classe si svuota, "mi dica prof" mi metto davanti alla cattedra, lei sorride e mi guarda, mi passa poi una busta da lettera e non appena la giro leggo 'Università Bocconi di Milano', sono spiazzata ma la prof mi invita ad aprirla e leggerla. Mi tremano le ,ani mentre tengo in mano il foglio che c'era all'interno, in cui mi comunicavano che sono rimasti sorpresi dalla mia media di voti, che è obbligatorio presentare quando si fa l'iscrizione al test, e per il risultato ottenuto dal test stesso.
"Le volevo fare davvero i complimenti signorina, lei è sempre stata una studentessa brillante, nonostante quest'anno l'abbia vista parecchie volte distratta, sono felice di informarla che l'università ha contattato la scuola per chiederle di recarsi nella loro sede per un colloquio" mi comunica felicissima la prof, io sono ancora senza parole, un po' non me l'aspettavo, e un po' sono preoccupata.....Milano non è Roma, dovrei trasferirmi, allontanandomi da tutti, compreso lui.

Torno a casa e cerco di non far percepire come sto realmente, voglio che questa cosa rimanga 'segreta', so che se lo dicessi a Niccolò comincerebbe subito a farsi mille paranoie, e ora è un momento troppo bello per lui per  avere un crollo. Gli unici a cui forse sono costretta a dirlo sono i miei genitori, qualcuno deve sapere che devo andare in giornata a Milano, e soprattutto vorrei qualcuno con me per questa cosa importante. Mentre rifletto su cosa fare e se dirglielo, a grande sorpesa, ecco che fa il suo ingresso mia madre correndo ad abbracciarmi. "Sono così fiera di te Ambra, bravissima" dice mentre mi stringe a sè, nonostante tutto è bello sentirsi dire queste cose, "grazie mamma". Mi godo questo breve momento di serenità tra noi, ultimamente non c'è un clima Pacifico.

Ci sediamo a tavolo per mangiare e dopo che ognuno ha raccontato qualcosa della propria giornata, prende parola mia madre, "ragazzi, la nostra Ambra ha passato il test alla Bocconi, e vogliono anche incontrarla!" Dice lei sollevando un calice di prosecco, sia mio padre che Manuel si complimentano con me per questo grande traguardo, e subito dopo però arriva la frase inopportuna di Manuel, "chissà il tuo ragazzo appena sa che te ne vai a studiare a Milano" dice ridendo, divento seria in un secondo, "non sono cose che ti riguardano, come tutto il resto della mia vita", "basta discutere voi due, dovete trovare un punto di incontro perché vivrete insieme per molto tempo, e io e tuo padre non vi sopporteremo a lungo con i vostri battibecchi" continua mia madre con un tono fin troppo pacato. "Anzi, sapete che farete? Andrete a Milano insieme, così avrete il tempo per parlare e conoscervi meglio" ecco che mi crolla il mondo addosso. Io e lui, insieme, a Milano....mia madre è totalmente pazza.

Tu mi hai salvato da meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora