È passata esattamente una settimana da quel giorno in cui dissi praticamente a Niccolò che non avrei mai potuto intraprendere una relazione con lui, sette giorni in cui lui mi ha sempre accompagnato a scuola, senza un saluto, uno sguardo, senza niente. Sapevo di aver fatto un casino, mi ero scusata la sera stessa ma lui non ha mai visualizzato il mio messaggio; non posso negare che il mio stato d'animo non è dei migliori proprio da quel giorno, ho cercato di distrarmi, fare altro, uscire con Elisa, andare a correre....ma poi lui tornava nei mie pensieri.
Oggi saremmo dovuti andare al mare a fare il famoso falò, ma ovviamente è in questa situazione abbiamo preferito rimandare, anche se io avevo insistito per farli andare anche senza di me.
Sono uscita anche oggi a correre, faccio un tragitto lunghissimo ogni volta, devo ammettere che ci sto prendendo la mano e soprattutto mi sento in forma fisicamente; "ma è proprio la pariolina?" Sento dire dietro di me, la voce che sento riesco a collegarla in un secondi alla persona, "oh ciao Adri" rispondo con il fiatone, "ciao Ambrì, come va?" Chiede lui, non ho idea se il moro abbia parlato con lui ma la probabilità c'è, "tutto sommato bene, tu?", "a dire la verità un po' così, io e Fede stiamo in un periodo particolare, mi capisci immagino" dice lui facendo sorgere in me un dubbio, quindi sa tutto?, "non ti seguo Adri, che intendi?", "secondo te quer cojone non m'ha detto che è successo?" mi risponde facendo riferimento a Niccolò, sospiro e decido di essere sincera, "io non so davvero come fare, la mia vita purtroppo è questa, se avessi saputo che saremmo arrivati a provare qualcosa l'uno per l'altro non gli avrei mai permesso di entrarci, per quanto potrebbe non sembrare ci sto male anche io", "te posso dì na cosa da fratello maggiore? Viviti questa vita Ambra, rischia, sbaglia, ama incondizionatamente, questi anni non torneranno, segui il tuo cuore e prendi le decisioni che fanno stare bene te, non i tuoi genitori" mi dice lui con un tono molto dolce e pacato, poi continua "io so che è stato chiuso tutti i giorni a suonare il pianoforte questa settimana, tranne quando veniva a prenderti, lui si sfoga così, e non hai idea delle poesie che scrive, però ascolta me.....vai a casa sua uno di questi giorni, quando ti senti pronta, parlate e datevi una possibilità di essere felici, Niccolò non lo vedevo così da molto tempo, e anche tu mi sembravi stare molto bene"
Dopo essere tornata a casa sono corsa in doccia per rinfrescarmi e per schiarirmi le idee, da piccola ci passavo le ore qua dentro perdendomi nei miei pensieri, mia madre ogni volta urlava da giù di chiudere l'acqua, io però non le davo tanto peso perché ero nel mio mondo. Ha ragione Adriano, devo fare ciò che sento più giusto per me, a costa di mettermi contro la mia famiglia, il problema è come dirglielo.
Scendo in cucina dove trovo Anna che riordina tutti gli scaffali, ogni volta penso che lei sia una grande lavoratrice, meriterebbe molto di più di questo schifo di lavoro, "ciao tesoro, servita la corsa?" mi chiede lei dolcemente, prima di uscire le avevo detto che dovevo distrarsi e sfogarmi, "oggi forse è l'unico giorno in cui sembra esser servita" dico io riferendomi alla chiacchierata con Adriano, "posso essere sincera con te Ambra?" Chiede con un leggero sorriso e afferrandomi le mani, "certoAnna", "io sono una vecchietta rimbambita, lo so, ma l'ho visto come vi guardate....tu e mio figlio" un brivido percorre la mia schiena, non so che dire in questo momento, "Niccolò è la maggior parte delle volte un coglione, è mio figlio quindi posso dirlo tranquillamente, però c'è quella piccola parte di lui che invece è estremamente dolce, e quando si affeziona a qualcuno diventa enorme. Io non so cosa sta succedendo adesso tra di voi, so che la tua famiglia vuole un certo tipo di vita per te, ma ti voglio solo dire che a volte bisogna fare un passo falso per capire che quella è la strada giusta, quella che ci rende felici"
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Tu mi hai salvato da me
RomanceAmbra è una ragazza dei Parioli , grande casa, vestiti e borse firmate, macchine e anche il personale in casa, abituata a frequentare solo feste a modo, di gente approvata dai suoi genitori proprietari di una azienda nota. La sua vita perfetta però...