"Che dici di questo?" Domando ad Elisa uscendo dal camerino con indosso un vestito nero aderente e corto di pelle con lo scollo a cuore, la mia amica rimane a bocca aperta, "che bona! Lo stendi con questo Ambra" dice lei con una faccia che iniziava a farmi paura, "ma di chi parli Eli?" chiedo confusa, "Niccolò, ovviamente ci sarà, quel locale te l'ha praticamente fatto conoscere lui, ti pare che non verrà?" mi risponde, in effetti non ha tutti i torti, stasera faranno una festa nel bar/locale dove ero andata con lui e i suoi amici e avevo tralasciato il fatto che ci sarebbe potuto essere, "che problema c'è? siamo amici" dico ottenendo una risata da parte sua.
Alla fine ho comprato sia il vestito che un paio di stivali sempre neri, direi che le decoltè non sono adatte a trastevere, per il resto ho tutto, borsa e giacchetta già scelto tra quelli nella mia cabina armadio. Ieri quando sono tornata da scuola ho mangiato con Niccolò a casa ma non abbiamo parlato molto, oggi Anna è partita e quindi lui mi farà solo da autista per qualche giorno, il che mi tranquillizza dal trovarmelo seduto a tavola con me.
"Ambra mi raccomando, niente alcol, niente fumo e niente sesso" urla mia madre affacciandosi dalle scale del piano di sopra verso di me al piano terra, con Niccolò seduto sul divano che aspettava di accompagnarmi, lo sento ridere alla frase di mia madre e sento la mia faccia colorirsi di rosso, "mamma!", "mi ringrazierai" continua lei andando in camera sua. Guardo il moro che se la ride davanti a me, afferro un cuscino e glielo tiro in pieno viso, "aò ma che fai pariolì" a sentire quel soprannome un brivido attraversa la mia schiena, era tanto che non mi chiamava così, "dai andiamo" dico sbrigativa.
Nel tragitto ho avuto la conferma che anche lui starà qua stasera ma prima va dai suoi amici al pacchetto, ammetto che sapere che verrà mi tranquillizza, a prescindere da tutto è un punto di riferimento per me e so che in caso di bisogno correrebbe, "grazie del passaggio" dico,sganciando la cintura e scendendo, "è il mio lavoro, ci sentiamo dopo" lo guardò annuendo, lui mette in moto la macchina e mentre faccio i primi passi verso la mia destinazione sento che abbassa il finestrino, "ah pariolì se vuoi c'ho un preservativo, non si sa mai che disobbedisci a mamma e torni pure co n' fijo", mi giro fulminandolo con lo sguardo, "sei uno stronzo Niccolò" gli urlo mostrandogli il medio e facendomi scappare un sorrisetto.
La serata procede alla grande, ci sono tantissime persone con cui sto facendo conoscenza e non appena dico la che sono dei Parioli fanno tutti la stessa faccia scioccata. "Guarda chi c'è lì" mi dice elisa interrompendo la mia conversazione, "ah è arrivato, buono a sapersi" dico riferendomi al moro, volevo mantenere un rapporto di amicizia come aveva detto lui, quindi nulla mi smuoverebbe da questo. Mentre sono seduta a controllare se per caso mi ha scritto mia madre si avvicina un ragazzo e prende posto affianco a me.
"T'annoi così tanto?" chiede lui attirando la mia attenzione, "no no, controllavo eventuali messaggi importanti, ho una madre abbastanza protettiva" rispondi ridendo, lui mi sorride e poi mi allunga la sua mano nella mia direzione, "piacere, Lorenzo" la stringo e mi presento a mia volta.
Abbiamo parlato per non so quanto tempo e dopo un po' il locale iniziava a svuotarsi, persino la mia amica era andata a casa, a me invece tocca aspettare il mio gentilissimo autista."Se pò andà o te ce devi sposà con quello sfigato?"
Non appena leggo il messaggio mi scappa una risata, percepisco della gelosia, quando alzo lo sguardo nella direzione di Niccolò lo trovo già on gli occhi su di me e mima con la bocca un "allora?", saluto Lorenzo lasciandogli un bacio sulla guancia e poi raggiungo il moro fuori che stava ancora parlando con i suoi amici tutti lì. "Eccola la principessa" dice scherzando Adriano appena esco, "ciao ragazzi" saluto tutti, poco dopo ci avviamo alla macchina e non appena entriamo la tensione iniziava già a spargerei nell'aria e a rendere l'atmosfera più pesante.
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Tu mi hai salvato da me
RomanceAmbra è una ragazza dei Parioli , grande casa, vestiti e borse firmate, macchine e anche il personale in casa, abituata a frequentare solo feste a modo, di gente approvata dai suoi genitori proprietari di una azienda nota. La sua vita perfetta però...