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"Mi dispiace, me sò fatto divorà dalla rabbia" mi dice Niccolò quando ci mettiamo nel letto, "non devi scusarti di nulla, se lo meritava e hai fatto benissimo".
Mia madre stasera ha veramente esagerato, e penso che rispondendole le abbia dimostrato che non si fa mettere i piedi in testa, deve smetterla di giudicare chiunque solo perché non abita ai Parioli. "Che ne dici di vederci un bel film abbracciati?" Propongo al mio ragazzo, "scommettiamo che t'addormenti in 10 secondi?" Mi dice lui ridendo, la tv mi fa proprio addormentare, sentire le voci e i suoni, infatti solitamente li sceglie lui i film, tanto io mi addormento.

Alla fine accendiamo la tv e contro ogni previsione sto riuscendo a non dormire, ma forse è solo perché c'è Niccolò che non smette di lasciarmi dei baci umidi sul collo, ho i brividi su tutto il corpo, come se stessi gelando, eppure siamo coperti e i nostri corpi sembrano vicini all'incendio da quanto emanano calore. Il film continua ad andare mentre lui si posiziona sopra di me per arrivare a tutti i miei punti più sensibili e lasciare un bacio, lo attiro a me e do il via ad un bacio molto poco contenuto, la sua mani scivolano sul mio seno che stringe piano, prosegue poi più giù arrivando all'elastico dei mie pantaloni del pigiama, lo solleva e infila la sua mano al di sotto. Sento le sue dita sulla mia intimità che si muovono facendomi sospirare tanto da interrompere il bacio, il fatto che sappia come farmi impazzire mi fa perdere la testa, inserisce poi le sue dita dandomi ancora più piacere, ormai non riesco neanche più a contenermi e lascio quindi uscire dalla mia bocca i gemiti che mi sta causando il moro con i suoi movimenti.

"Ti serviva rilassarti un po', e mi sembra che abbia funzionato" mi dice malizioso, "sei proprio scemo" gli rispondo io sistemandomi più vicino a lui per poi addormentarci insieme dopo questa lunga giornata. Domani purtroppo mi tocca andare a scuola e subito dopo dovrò tornare a casa per finire di sistemare le cose per l'arrivo di Manuel, sono già pronta a subirmi l'ennesima ramanzina di mia madre. Tra le mille cose da fare domani è anche il compleanno di Elisa e non so ancora cosa regalarle, troverò un modo per capire cosa vorrebbe ricevere.

"Buongiorno festeggiata" dico alla mia migliore amica una volta arrivata a scuola, "ma grazie! Ieri ti ho scritto ma non mi hai risposto, dormivi già?" Mi chiede lei mentre ci sediamo al banco, "non parliamo di ieri sera, vorrei dimenticarla" dico disperata, un sorriso poi mi spunta ripensando a ciò che è successo una volta a casa di Niccolò e arrossisco, "il tuo viso rosso e il sorrisino ti ha tradita, voglio sapere tutto" mi dice lei, "diciamo che la serata è iniziata male, poi qualcuno l'ha migliorata..." dico cercando di non imbarazzarmi troppo, la mia amica scoppia a ridere, non abbiamo mai approfondito questo argomento ma sa che io e Niccolò abbiamo comunque già avuto la nostra prima volta è tutto il resto. "Ritiro quello che ho detto, non voglio i particolari" prosegue lei ridendo, "meglio Eli".

Oggi mi è venuto a prendere mio padre stranamente e nel tragitto dopo le solite domande ne approfitto che chiederli che ne pensa di tutta questa situazione assurda, "Tesoro, io penso che Niccolò non sia per niente un cattivo ragazzo, non è cresciuto nel lusso e si vede, ma non penso sia un male questo. È bene anche che tu frequenti gente che non è cresciuta magari nel tuo stesso benessere, è che ha sudato e sta sudando per ottenere ciò che vuole. Lo sai come è fatta tua madre, e sai che se io mi schierassi dalla tua parte lei farebbe un casino, preferisco evitarlo....prima o poi aprirà gli occhi e vedrà anche lei il bene che ti fa quel ragazzo" mi confessa lui mentre guida verso casa, "grazie papà, grazie per non esserti fermato all'apparenza" lo abbraccio prima di entrare e lo stringo forte a me, forse non l'avevo mai fatto in modo così sincero, per una volta sento davvero di avere qualcuno che mi sta vicino.

Tu mi hai salvato da meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora