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Niccolò

Siamo in macchina, direzione Sabaudia, dove ha la casa il ragazzo di Elisa, è la prima volta che faccio qualcosa con una coppia che non sia composta da uno dei miserabili e la rispettiva ragazza. Stamattina come avevo previsto Ambra era in ritardo, dando la colpa alla sveglia che non ha suonato, è sempre la solita, ieri le ho ripetuto infinite volte di puntare la sveglia anche dopo quella già messa, così se si fosse riaddormentata ce ne sarebbe stata una seconda a svegliarla......ma ovviamente non mi ha ascoltato.

"Come mai i tuoi genitori non vengono in questa casa? Se posso chiedere" chiedo curioso ad Andrea che sta seduto affianco a me sul sedile del passeggero, mentre le nostre ragazze sono dietro che continuano a raccontarsi pettegolezzi su pettegolezzi. "Ma certo, diciamo che i miei genitori si stanno riprendendo un po' in questo periodo, mio padre l'anno scorso ha avuto un grave problema di salute e qualche mese fa ha terminato le varie terapie, è un grandissimo sollievo per noi" mi confessa lui con un tono molto pacato, quasi freddo, "mi dispiace, scusa se ho chiesto, capisco che è difficile anche ripensare a questi periodi" continuo io. "In realtà |Nic io e mio padre non siamo mai andati così d'accordo, con questo non voglio dire che me ne sono fregato della sua malattia, però l'ho vissuta a distanza, tra noi c'è sempre stata come una barriera che ci ha sempre tenuti a distanza, saranno le mentalità diverse.....non lo so" dice lui aprendosi con me e richiamando l'attenzione della sua ragazza che si sporge in avanti e gli lascia un bacio sulla guancia. "Non sai quanto ti capisco, anche se tra me e mio padre non ci sono mai state barriere, fin da quando ho iniziato a suonare lui era diventato severo e rigido, non ha mai voluto che 'perdessi tempo dietro alla musica', per lui dovevo andà al liceo, laurearmi e ottenere un buon lavoro, un po' come alla fine ha fatto uno dei miei due fratelli"  racconto io, "ad oggi so che non l'ho ancora convinto riguardo a questa cosa di fare il cantante, però ce la sto mettendo e ce la metterò tutta" concludo io e sento la mano di Ambra allungarsi verso la mia e intrecciarsi con essa.

Una volta arrivati nella casa sul mare di Andrea, abbiamo lasciato giù i bagagli e ci siamo sistemati nelle stanze, ci siamo messi su vestiti comodi e siamo andati in spiaggia con un grande telo, qualcosa da mangiare e prendo la mia chitarra. Ci mettiamo seduti e inizio a pizzicare le corde creando una melodia che rende l'atmosfera ancora più piacevole, le ragazze si mettono a correre sulla spiaggia a piedi nudi mentre noi ci beviamo una birra godendoci la tranquillità. "Ci canti qualcosa Nic?" Chiede Elisa quando tornano da noi con il fiato dovuto alla corsa, vedo Ambra spostare subito lo sguardo su di me sorridendo e facendo gli occhi dolci, so già che mi sta supplicando di cantare la sua canzone preferita. Decido quindi di farla felice e inizio a intonare 'l'unica forza che ho', sul ritornello mi stupiscono tutti e tre i miei spettatori e si mettono ad urlarla con me, sono queste le cose che mi riempiono il cuore, semplici ma significative.

Spazio autrice
Come promesso, ecco un altro capitolo❤️
Non siate timidi, lasciate un commento i una stellina🌟💞

Tu mi hai salvato da meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora