Amare

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una settimana più tardi

Anna's pov

Sono stati giorni difficili, ho letto articoli su Niccolò che mi hanno davvero spezzato il cuore. Alba è poesia, è come una preghiera, una richiesta a sé stessi e a chi governa l'universo...andare oltre ai propri limiti, essere felici della felicità di chi ci sta accanto. Eppure non tutti hanno colto il messaggio. Forse non sono pronti.

"Nic a che ora arrivano gli altri?" stanotte esce Alba, l'album. Abbiamo organizzato una cena insieme a tutti i nostri amici e a tutti quelli della Ultimo Records per festeggiare. "Max e Clemente tra un'ora, Cassio e compagnia poco prima " mi dice abbracciandomi "vieni con me di là, devo farti sentire una cosa" afferma Niccolò prendendomi per mano. Si siede al piano "piccolo spoiler per te...siediti qui" mi dice facendo cenno di mettermi accanto a lui " tra un pò " dico io rimanendo appoggiata al piano guardando le sue mani muoversi mentre creano un suono nuovo "tutta per te" Mi dice prima di avvicinarmi e lasciarmi un bacio a stampo.

"la vita è strana ma ci siamo dentro siamo noi stessi ma cerchiamo altro ora ascoltami ho bisogno puoi sederti accanto a me?..."

"se vorrai saremo in due t'ameró se mi amerai ma vestiti come ti pare tanto tu riporti il sole dentro me io dentro brucio ma rido perché so che il mio sorriso serve a te..."

"scusa se a volte mi chiudo è che spesso non trovo risposte ai miei perché ma tu mi riporti lo giuro a capire che amare è l'unica strada che c'è "

I nostri sguardi sanno quando è nata questa canzone, la terribile litigata mesi prima di Sanremo ci ha fatto ripartire da capo e per qualche settimana siamo stati ognuno a casa propria. Niccolò ha fatto di tutto per farsi perdonare quel momento buio, ha lavorato tanto su di sé per non ricadere di nuovo negli stessi errori. In quei giorni mi ha detto di aver scritto tanto e che l'amore per me ancora una volta lo aveva salvato.

"io...io non so cosa dire...io ti amo..." affermo sedendomi affianco a lui al piano "amare è l'unica strada che c'è..." mi dice lui prima di incastrare le sue labbra nelle mie. In un attimo siamo dentro la nostra bolla, nella nostra casa di legno sul fiume di cui parliamo spesso...dove ci spogliamo uscendo fuori e diamo alla vita gli stessi colori di quell'amore che ci lega come piante intrecciate sui muri...rimaniamo quasi senza fiato "era meglio se te la suonavo più tardi..." dice Niccolò col sorriso mentre si riveste per andare ad aprire ai ragazzi che hanno suonato al campanello.

"stamo qua da un po eh..." dice Adriano lamentandosi "mo nun me di che avemo interrotto qualcosa!" Sara e Gabriele gli rispondono in coro "me sa che pure stavolta te devi fa li cazzi tua Adrià!" scoppiamo a ridere ricordando la sera della cena a casa mia di due estati fa... "Adrià, damme retta, nun fa domande " gli dice Niccolò vedendomi arrossire.

qualche ora dopo

È mezzanotte, Alba è uscita su tutte le piattaforme digitali e l'emozione è indescrivibile.Siamo rimasti coi miserabili e le mie amiche, tutti sul mega divano della sala dei "sogni appesi", come la chiamo io...il posto dove i dischi d'oro e platino arredano le pareti " me sa che qua tocca allargá la sala, nun ce stanno più i dischi!" dice ridendo Cocco.

Questo album è davvero un viaggio nella testa e nel cuore di Niccolò. Ogni canzone descrive un mondo diverso, il nostro mondo, il nostro amore, le sue paure, il nostro periodo buio e poi la luce...

"ah Ni, mo ce devi di qual è la canzone vostra qui..." chiede Cocco curioso. "ce ne sono tante.. oggi secondo me amare..." si gira verso di me sorridendo, ripensiamo subito a qualche ora fa "eh amare...è l'unica strada che c'è " dico io dandogli un bacio a stampo "ao, se semo capiti...mejo se levamo e tende qua..." dice Adriano alzandosi seguito dagli altri. "Bravo Cassio, pe una volta te stai a fa li cazzi tua, se vedemo domani!" dice Niccolò ridendo

"potevamo almeno alzarci dal divano per accompagnarli fuori" affermo io "non serviva..."mi sussurra Niccolò all'orecchio e inizia a lasciarmi mille baci sul collo scendendo sempre più giù..."Nic " con la voce tremante prendo il suo viso tra le mani e lo avvicino al mio "hai rubato una parte di me" mi sussurra dolcemente sulle labbra prima di incastrarle nuovamente con le mie e far cadere sul pavimento tutti i nostri vestiti e le nostre inibizioni.

"t'immagini se fossimo al di là dei nostri limiti"

La mia favola - UltimoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora