Vieni con me ti porto dove l'ossigeno serve...

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qualche mese dopo

Niccolo's pov

Una settimana da soli in montagna. Un bellissimo regalo di Natale che ci hanno fatto i nostri figli con la complicità dei nonni. "Pà prometto che studio e che nun faccio impazzì nessuno, ma ve ne volete annà?" Noah ci sta cacciando da casa "occhio a quello che fai" gli dico sorridendo. Spero non combinino nessun guaio in nostra assenza. Mi dispiace un pò non portarli con noi, ma non hanno sentito ragioni, il regalo era solo per mamma e papà hanno detto. Meglio così, Anna e io abbiamo bisogno di stare un pò da soli e staccare da tutto....questa vacanza da soli può solo farci bene.

Destinazione Trentino, neve, silenzio surreale e scenari da fiaba. Questo è quello che ci troviamo di fronte appena arriviamo nella nostra baita, lontano da tutto il casino di Roma. "pensare che una volta me faceva paura sta qua in mezzo al nulla" Anna sorride ricordando le prime volte che siamo stati qui in vacanza "so che preferisci il mare ma sto giro nun so stato io a sceglie" dico alzando le mani "credo di avertelo detto milioni di volte ma lo sai, con te ogni posto è perfetto" risponde abbracciandomi "anche se non siamo più quei ragazzi..." "Anna non comincià co sta storia... solo a te sembriamo diversi, io ti vedo sempre come quella ragazza che ha portato il sole dentro me quando ero perso nel buio" "Moriconi la smetta" dice Anna dandomi una buffetto sulla spalla "de fa che?" chiedo confuso. Poi la guardo e capisco "ah ma allora lo vedi che sei ancora quella che se fa tutta rossa quando se imbarazza? nun sei cambiata di una virgola!" dico ridendo e facendo ridere anche lei. Alla fine siamo solo cresciuti, abbiamo attraversato fiumi in piena ma siamo ancora noi...

"vieni con me ti porto dove l'ossigeno serve solo per fare coi respiri regali alla gente io che ci spero da sempre che il mondo diventi come te quando all'alba ti trucchi e ti vesti..." 

Le canto questa canzone scritta anni fa "c'eravamo tanto amati io e te...e ci ameremo ancora e ancora...tutto diventa normale, litigare, amarsi, fare pace, ma per me non sarà mai normale stare senza di te" dico prima di incastrare le mie labbra nelle sue "meglio se entriamo va" dico vedendo scendere la neve su di noi. 

qualche ora dopo

Mi sveglio solo nel letto, ci eravamo addormentati abbracciati e non so dove sia andata mia moglie. Sento il rumore dell'acqua della doccia, sto per alzarmi ma mi accorgo che l'acqua non scorre più. Resto così fermo ad aspettare che esca dal bagno  "buongiorno dormiglione" mi dice "potresti dì buongiorno a qualsiasi ora se te presenti così..." affermo guardandola avvolta solo in un asciugamano "sei sempre il solito" risponde Anna arrossendo mentre si avvicina a me. La guardo e sorrido "sappi che sta vacanza sarà solo tante coccole, tanto cibo e tanto sesso sfrenato..." "NICCOLÒ !" dice dopo aver sentito le mie parole, pronunciate mentre cerco di sfilarle l'asciugamano che la sta coprendo "tu nun hai idea di quanto me sei mancata...devo famme perdonà..." "nun te devi fa perdonà niente amò...trova n'altra scusa " dice Anna ridendo mentre indietreggia allontanandosi da me "così non vale" rispondo io quasi cadendo dal letto. Scoppiamo a ridere "sei proprio stronza" affermo tirandola per l'asciugamano "eddai Ni che m'ammalo" protesta Anna "ce saranno 30 gradi in sta casa..." mi avvicino a lei e come sempre non so starle accanto senza amarla, non so vivere nella sua assenza. Sopravvivere,  quello si, ma vivere e stare bene, sentirmi vivo...solo con lei. I baci sempre più passionali ci portano nel nostro mondo, nella nostra casa sul fiume che non abbiamo ancora comprato. I respiri sempre più affannati mentre cerchiamo di non perdere nemmeno un secondo lontani, rinchiusi in quei battiti del cuore accelerati che non sanno placarsi in nessun modo, nessuno.

" Che dici se dopo andiamo a fa un giro? magari ben coperti cosi nessuno ce rompe" chiedo io restando abbracciato a lei "ci sto...non possiamo mica sta chiusi qua tutto il tempo " afferma lei "fosse per me se potrebbe pure" dico ridendo mentre lei si alza "Moriconi la smetta...e siamo a due!" non riesco a non sentirmi l'uomo più fortunato sulla terra, lei che ha capito il mio mondo e ha saputo farlo suo entrandoci in punta di piedi ed è davvero l'unica persona di cui non potrò mai fare a meno. "Anna...se un giorno tutto dovesse finire non ci sarà nessuno che prenderà mai il tuo posto..." lei mi guarda stranita "oh Ni ma che discorsi stai a fa??" "Te lo giuro adesso, adesso  che sta andando tutto bene...e te lo metto nero su bianco se vuoi...tu e basta...dopo di te nessuno" so che non dovrei fare un'affermazione del genere cosi a bruciapelo ma non sono bravo a trattenere quello che provo. E davvero, se finisse non vorrei nessun'altra donna al mio fianco. "le uniche donne della mia vita resteranno solo quelle con cui condivido metà patrimonio genetico" e ripeto, lo penso e lo penserò sempre. Per sempre.

La mia favola - UltimoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora