Per i momenti di semplicità

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un mese dopo

Niccolo's pov

"Tanti auguri a te...tanti auguri a te..." Anna e Noah sono appena arrivati in camera con la colazione. Oggi è il mio compleanno e tra qualche ora andiamo in clinica per la visita dei gemelli. "amori miei...buongiorno!" . Facciano colazione a letto e poi andiamo a prepararci, la mamma di Anna è già qui per stare con Noah. Io non vedo l'ora di sapere come stanno i bimbi, stanno crescendo e ormai non possiamo più tenere il segreto. "Buongiorno Niccolò, buongiorno Anna come state?" la ginecologa ci accoglie col sorriso "vediamo se oggi collaborano" afferma ridendo. "Voi cosa pensate?" stiamo zitti, ci guardiamo e non diciamo niente "eddai su...mo lo scopriamo" dice sorridendo. In realtà io penso siano un bimbo e una bimba, Anna pensa siano due bimbe. "Papà qui mi sa che devi comprare un castello col ponte levatoio....doppio ponte levatoio" la ginecologa sorride "e già, due belle principesse...sarà felice il vostro piccoletto, rimane il principe indiscusso" afferma poi. "come stanno?" chiedo preoccupato "stanno benissimo, devono solo crescere adesso. Saranno mesi impegnativi, ragazzi, se tutto va come previsto direi che nasceranno fine aprile o inizio maggio, valutiamo in base alla crescita"

Stiamo rientrando a casa in auto ma a me sembra di volare a un metro da terra. Sono così felice di sapere che tutto sta andando per il meglio, sono felice che ci saranno due bimbe in casa...appoggio la mano sulla pancia di Anna "principesse mie" dico sorridendo. Anna mi guarda ricambiando il sorriso "Niccolò che t'avevo detto io? due bimbe" "Zoe e Rose?" chiedo io "Zoe e Rose...si" Sto pensando a come saranno, a quando nasceranno, a cosa succederà ai nostri equilibri, Anna mi risveglia da questo stato di trance "Niccolò adesso direi che possiamo dirlo a tutti..." mia moglie si riferisce ai fan, sa che è un po che scalpito, soprattutto perché lei si deve sempre nascondere per non far notare la pancia ormai evidente da un po."stasera no, adesso pensiamo a dirlo a quei matti che ci aspettano a casa" affermo io sapendo che si sono riuniti tutti da noi. Appena apriamo la porta di casa Noah salta sul mio braccio "papino papino come sta la mia sorellina?" mi chiede piano all'orecchio "Noah aspetta che adesso lo diciamo a tutti, abbiamo una sorpresa anche per te..." dico io ben sapendo cosa scoprirà.

"Sarò breve perché nun so bono a parlá, ma in questa casa niente più ometti Moriconi, mo arrivano du signorine..." lo dico a voce talmente alta da zittire tutti senza chiedere di farlo "due papino???due sorelline?" Noah sorridendo abbraccia la mamma dando un bacino alla pancia. "due siete!" continua a dire sorridendo e ricevendo un calcetto in risposta "mamma fatto male loro?" "no tranquillo Noah è normale, ti hanno solo salutato" afferma lei "i piedi conficcati nelle costole...sto giro sarà un dramma" mi dice Anna appoggiando la testa sulla mia spalla. Le lascio un bacio sulla testa "allora ste due nanette?avete già pensato ai nomi?" chiede Gabriele ridendo "si ma nun ve dico niente" dice Anna ridendo "finché nun me dite come se chiamerà il nanetto vostro nun saprete niente " continua lei. Sara e Gabriele hanno da poco saputo che avranno un maschietto come fratellino di Giusy. Scoppiamo tutti a ridere "se vabbeh allora aspetta e spera...qua co Sara se litigamo i nomi" risponde Cocco avvicinandosi a me e sussurrandomi all'orecchio "Ni tu stai in pole position comunque" afferma il mio amico."finché nun sei sicuro nun te dico niente lo stesso!" affermo ridendo.

la notte stessa

Sono le 3 del mattino, stanno dormendo tutti,io non riesco a chiudere occhio e scendo in salone. Esco a fumare e quando rientro mi siedo al piano, è il mio compagno da sempre. Spero di riuscire a calmare le mie ansie grazie al suono melodioso di questo strumento, mentre tengo gli occhi chiusi e mi lascio guidare dal cuore mentre suono. Sento lo scricchiolio del parquet e apro gli occhi. Trovo Anna davanti al piano "oddio scusa nun te volevo sveja" "non sei stato tu, so state le bimbe...tranquillo" sorrido "quando sentono la musica non hai idea di cosa succede qua dentro" afferma Anna "mi fai sentì?posso?" dico io chiedendole poi di sedersi al piano vicino a me. Appoggio la mano sulla pancia e quando inizio a premere i tasti del piano capisco cosa intendeva dire Anna "mio Dio stanno a fa le capriole ste due!" dico sorpreso "però è colpa mia se t'hanno svegliata...quindi scusa" dico prima di appoggiare le mie labbra alle sue " nun so se te posso perdonà...famme pensà..." dice lei maliziosamente. La prendo per mano e ci sediamo sul divano poco lontano dal pianoforte. "Mo me impegno promesso" dico prima di baciarla di nuovo con tutta la passione che sento esplodere dentro. Ci lasciamo travolgere come al solito, non riusciamo a smettere di rabbrividire ad ogni tocco, questa stanza ci ha visti complici la prima volta insieme e continua a vedere la nostra passione crescere negli anni. "Niccolò mo che se so calmate...nun torná al piano..." Anna mi fa capire che le piccole ora stanno tranquille "nun te preoccupà, me so calmato pure io grazie a te..." ammetto che il piano non è bastato, ma fondere il mio cuore col suo ha portato la pace e la sensazione di poter dormire finalmente.

La mia favola - UltimoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora