Anna's pov
E' l'alba e mi sveglio come sempre affamata. Scendo in cucina a prendere qualcosa da mangiare e mentre osservo gli alberi lasciarsi muovere dal vento mi incanto a guardare fuori dalla vetrata che da sul cortile "vita mia che fai qui tutta sola?" mi chiede Niccolò abbracciandomi e poggiando il mento sulla mia spalla "Buongiorno, solita fame del mattino..." affermo "colpa tua" dico ridendo. Ci sediamo a bere il caffè nel solito nostro silenzio quando veniamo travolti dall'uragano Noah "mamma papà mamma papà voio casa ioooo" non capiamo cosa gli sia preso "che succede amore?che hai?" chiedo "voio casa devo preparare regali io" lo guardiamo meravigliati "regali? per chi devi preparà i regali te? " chiedo "sssh segreto mamma no dico io" sorridiamo "facciamo cosi, adesso io e te andiamo a prendere i regali che vuoi e lasciamo mamma a casa così rimane segreto per lei, ti va bene?" Noah annuisce, Niccolò lo prende in braccio e mi innamoro a guardarli cosi affiatati. Spero sarà per sempre così, sono così complici.
la sera stessa
"tappa 14...." guardo fuori e siamo a Santa Severa. Questo posto con le luci di Natale è ancora più magico di come lo ricordavo "vabbeh qui ho passato il più bel san Valentino che avessi mai sognato" affermo poggiando la mia mano sulla sua "papà posso dare..." "Noah dopo" Niccolò lo zittisce subito. Entriamo nel ristorante e come sempre il nostro tavolo è quello più vicino al castello. Ceniamo in tranquillità, il locale è quasi vuoto stasera, vedo Noah cercare qualcosa nella giacca di Niccolò "Noah giù le mani dalle cose di papà, t'ho detto dopo" "che mi nascondete voi due" "ecco papà rovini tutti i piani!" sento dire da mio figlio dopo che ha piantato il broncio. Li lascio soli per andare al bagno e li vedo in lontananza parlare e sorridere. Chissà cosa hanno architettato quei due, buon sangue non mente...
Niccolo's pov
Noah mi ha detto che vuole fare un regalo alla mamma come gliel'ho fatto io la sera a cena il giorno prima. Andiamo a fare un giro in città da soli alla ricerca di quello che ha pensato nostro figlio, non ho ben capito cosa cerchi ma impieghiamo due ore per trovare il negozio giusto "quello voio pe mamma, io sognato questo" "te sei proprio fijo mio eh" dico guardando quello che ha pensato di comprare per Anna "è bellissimo Noah" ammetto che mi sono emozionato quando poi mi ha chiesto di prendere un regalo per la sua principessa...così l'ho portato anche nel negozio a fianco per il regalo per Giusy "sarà felice zio Gabry" dico sorridendo. Immagino già la faccia di Cocco quando si vedrà arrivare Noah con questo regalo per sua figlia. "siii zio Cocco mi vuole bene" conclude Noah saltellando "mo andiamo che mamma ce aspetta su"
Noah scalpita, non vede l'ora di dare il regalo alla sua mammina...si arrabbia con me quando gli dico di aspettare, così mentre Anna va al bagno gli spiego la mia idea "allora Noah, quando abbiamo pagato andiamo verso il castello e quando siamo la le dai il regalo, aspetta solo che ti dico questa frase magica" dico io sussurrandogliela all'orecchio. Noah annuisce e mi batte il cinque "daje!" affermo io ridendo. Ci alziamo e dopo aver pagato andiamo verso il castello "com'era che dicevi? mettiamo il ponte levatoio?" chiede Anna ripensando alla sera di San Valentino passata qui prima che arrivasse Noah "principé, sarebbe un sogno nun dovecce nasconde sempre dai paparazzi ma..." "ma va bene così, è il prezzo da pagare..." afferma Anna abbracciandomi "il castello della principessa...vero Noah?" lo guardo sorridere e infilare la mani nella mia giacca per prendere il pacchettino che voleva tanto darle "anche io preso regalo per la mia mamma, la mamma più bella de mondo e la più buona..." Anna si inginocchia alla sua altezza "che tesoro che sei..." appena apre il regalo le spunta un sorriso "mamma ti piace?è la corona perché tu sei la mia regina" la aiuto a mettere questo anellino a forma di corona prima che lei prenda in braccio nostro figlio "il mio principino...è meraviglioso tesoro..." vedo scendere una lacrima sul suo volto e mi unisco a quell'abbraccio mentre con la mano le asciugo il viso. Noah mi ha chiesto tanto un anello speciale per la sua mamma, me lo aveva descritto e finalmente quando lo abbiamo trovato era come quello che lui aveva detto di aver sognato. Racconterò di quelle ore passate a cercarlo in giro per la città e di come nostro figlio sia stato irremovibile sulle sue scelte. Non doveva essere una cosa simile, doveva essere quella che diceva lui. E nella sua fermezza ritrovo me stesso, ora come quando ero piccolo avevo la sua stessa capacità di emozionarmi per le piccole cose e i piccoli gesti fatti per le persone del mio cuore. "Resta sempre lo stesso Noah, resta sempre così come sei" dico io continuando ad abbracciare la mia famiglia.
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La mia favola - Ultimo
FanfictionSe curi un sogno la tua anima si inchina... Anna e Niccolò, due ragazzi che impareranno a conoscersi e capirsi. Lei arredatrice romana che sogna di vivere al mare da sempre, Lui cantautore romano da sempre presente nella vita di Anna con la sua musi...