La mia favola - Ultimo

Quel filo che ci unisce

Niccolo's pov

"ma che cazzo!!!!" urlo buttandomi sul divano....ma perchè! io lo so cosa sento Anna, non devo capire niente... Federica è stata parte della mia vita per tanto tempo e forse questo a te fa paura...o forse non credi alle mie parole. Forse hai paura che quello che ti ho detto sia solo un modo per coprire quello che provo realmente...ma io sento qualcosa che non ho mai sentito con Federica... 

Prendo in mano il telefono e trovo la foto che avevo fatto con lei il primo giorno che ci siamo visti. istintivamente mi alzo e vado al pianoforte. le parole stanno uscendo dalla mia testa insieme alla musica 

"io lo so cosa senti, non me lo devi spiegare, vedi dubbi davanti ma non è qui la fine..."                       "certo guardarti tu sei diversa, in crisi con il mondo no sai è con te stessa..."                                     "che senso c'ha parlare di tristezza se accanto c'è qualcuno con cui ridere?"                                            "io come te cerco solo l'amore..." 

Scrivo e canto queste parole con il volto rigato dalle lacrime. Lei non è lontana fisicamente, ma prima l'ho sentita distante, confusa, impaurita...io non so così...io so cosa sento ma ho anche capito come si sente lei. Come faccio a farle capire quello che provo? Come posso chiederle di credere a quello che sento io per lei? in fondo non la conosco...so solo che in questo tempo passato insieme lei è stata un rifugio perfetto. Deve saperlo. devo scriverglielo. So che sarà contraria, so che si sentirà in imbarazzo, ma devo farle avere i miei versi.

Inizio a scriverle una lettera, sono le 2.43 del mattino a a dormire proprio non ci penso... 

..... il mattino dopo

Apro gli occhi e mi sveglio appoggiato al pianoforte...ho dormito forse 2 ore... continuo a rivedere i suoi occhi lucidi  ripensando a quando ieri mi ha detto di capire quello che sento e lancio a terra tutto quello che trovo vicino a me "Cazzo!!" urlo piangendo...ma perchè sto così male??

Anna's pov

Non ho dormito stanotte. Sono una stupida? o forse no? potevo credere alle sue parole non appena mi ha detto che lei fa parte del passato eppure...qualcosa mi ha bloccato. Ho un'assurda paura di aver fatto una cazzata ieri sera dicendogli di ragionare sui suoi sentimenti ma dovevo farlo. Dovevo. Sono un'idiota ma dovevo. 

Sono le 5 del mattino e vado fuori in giardino. Mi siedo a terra e mi stringo le gambe al petto appoggiando il viso sulle ginocchia..."ma che cazzo!" urlo senza pensare che i vicini possano sentirmi. Resto qui per un tempo indefinito chiudendo gli occhi e mi addormento sfinita.

Mi svegliano un caldo raggio di sole e il campanello che non smette di suonare. "ARRIVO!!!" urlo. Non vedo nessuno fuori dal cancello, vedo solo una scatola rossa appoggiata sul muretto. Mi avvicino per prenderla e guardarmi intorno per capire chi sia stato ma non trovo indizi. 

Entro in casa e apro questa scatola. Dentro trovo una chiavetta usb e due fogli scritti a mano. riconosco subito la grafia. Niccolò... prendo la chiavetta e la metto subito nello stereo e capisco che questa canzone è per me.

"io lo so cosa senti quando cerchi risposte...vedi dubbi davanti ma non è qui la fine..."

Rileggo mille volte il testo di questa poesia e piango ad ogni ascolto. Lui ha capito come mi sentivo ieri, ha capito quanto mi sentissi sbagliata...

"certo che ci credo negli avvenimenti cercare indietro per poi ritrovarlo avanti quel filo che ci unisce puoi chiamarlo amore ma tu sarai contraria perchè non vuoi un nome..."  

Non lo so Nic se questo è amore, ma ci assomiglia molto... ammetto piangendo...gli scrivo in un messaggio che aspetto ad inviare. Più tardi, glielo mando più tardi.

.....continua