A volte vorrei solo tenerle per me....

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Niccolo's pov

Siamo appena rientrati dalla cena al giapponese. La tensione tra me e Anna non accenna a diminuire. L'ho sicuramente ferita incazzandomi e urlandole contro e ora non so come rimediare al casino che ho fatto. La verità è che ho paura, la verità è che sono geloso e non voglio ammetterlo. La verità è che non sono mai stato geloso, mai. Ma quell'uomo ha il potere di farmi incazzare pure a metri di distanza.  Sono solo fuori sul terrazzo e continuo a pensare. "Niccolò che hai?" Anna mi vede perso nei miei pensieri "vie qua" dico facendola sedere sulle mie gambe "Anna so un cretino " affermo "so un cretino perché nun so mai stato geloso, o sai, ma...quello mi manda ai matti " confesso appoggiando la testa su di lei "è per questo che ti sei incazzato vero?" annuisco "dovevo immaginarlo..." non dice altro ma le sue labbra incastrate con le mie mi raccontano ora tutta la voglia di perdonare quello stupido litigio "scusa' le dico tra un bacio e l'altro. 

qualche giorno dopo 

"Buongiorno" sono le 11 del mattino e mi sono appena svegliato, mentre Anna sembra sveglia da ore "hey...buongiorno " mi dice voltandosi verso di me. La sua guancia appoggiata al cuscino, i suoi occhi fissi sui miei. Accarezzo la sua guancia morbida e poggio le mie labbra sulle sue "ti amo lo sai...ti amo anche quando sembra che sto odiando il mondo intero" confesso io senza timori "ti amo anche quando non mi ami tu" "impossibile...io ti amo sempre " dice lei seria "non è che se mi incazzo non ti amo, anzi...quando smetterò di farlo preoccupati" risponde Anna. Si alza dal letto e resto ad osservarla incantato "non scappo" dice vedendomi seguirla con lo sguardo. Quando torna qualche minuto dopo riceviamo la videochiamata di mia mamma "quanto ce mancate piccoletti" affermo io appena vedo i nostri figli "quando tornate a casa?" chiede Noah con gli occhi tristi "nun ve divertite coi nonni?" ribatto io ridendo "presto, torniamo presto" diciamo insieme Anna e io. "va bene adesso devo andare ciao" sorrido a come Noah chiude la chiamata. "tutto sua madre" dico ridendo. Anna sembra offendersi e ne approfitto per farle il solletico "no no no smettila ti prego" la sua risata mi fa sempre stare bene, ritorniamo quelli dei primi giorni assieme "impazzisco ogni volta che ridi" confesso prima di poggiare le mie labbra sulle sue. Il mio corpo sul suo, le sue mani su di me e un'errefrenabile bisogno di appartenerci fisicamente. In un attimo siamo chiusi dentro un abbraccio che sa di casa, sa di amore, sa di noi. "non riesco a smettere" dico pensando al mio corpo nel suo "non smettere" afferma Anna. Rimaniamo tutta la giornata così, uno dentro l'altro senza muoverci da questo letto. 

"avrei un po di fame mo che ci penso" ammette Anna ridendo "te credo, quante calorie amo bruciato?" rispondo io ricevendo un buffetto sulla spalla "che ho detto...mamma mia che acida che sei" rispondo con tanto di occhiolino "se so acida levate che te bruci" risponde lei "mi piace giocare col fuoco..." ribatto io "dai andiamo a magna qualcosa...ma poi mi prometti che tornamo così?qui così?" chiedo ad Anna che annuisce. 

la sera stessa

"non abbiamo messo piede fuori oggi" afferma Anna. "andiamo a fa un bagno mo" dico prendendola per mano "oh aspetta n'attimo che me sistemo" incrocio le braccia "ma che devi sistema che sei no spettacolo pure coi capelli all'aria" dico alzando gli occhi al cielo.Anna si ferma, mi guarda "dillo di nuovo" mi chiede, non capisco ma lo ripeto "sei no spettacolo pure coi capelli all'aria" "Ni non smetterei mai di essere cosi" afferma prima di lasciarmi un bacio a stampo "non ci prová che so senza forze mo" ammetto ripensando a questa giornata chiusi nella nostra stanza "magari domani" dico ridendo " domani...ci pensi che domani è l'ultimo giorno?" chiede Anna "potrei pure cambiare le date del volo e sta qualche giorno in più ma...mi mancano troppo quei tre nanetti" confesso io "ammetto però che mi mancherà tutta questa libertà tra me e te..." ecco, la mia paura che torna "Niccolò nun fa il martire che pure a casa nun ce semo fatti mai mancare niente..." Anna ha ragione, siamo sempre stati complici e capaci di ritagliarci i nostri spazi in mezzo ai mille casini che tre figli piccoli creano nella vita di ogni coppia "hai ragione pure te" dico abbracciandola "però o sai pure te che è diverso" affermo trovando il suo consenso. Siamo sempre capaci di ritrovarci anche quando ci stiamo perdendo, forse non ci sono segreti, basta solo amarsi davvero. 


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