Buon viaggio

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qualche settimana più tardi

Niccolò's pov

Mi sono appena svegliato, da fuori guardo il sole sorgere e mi volto verso Anna che dorme ancora abbracciata a me. Lentamente esco da questo abbraccio per scendere in cucina a preparare il caffè, tra poche ore dobbiamo essere in aeroporto per volare finalmente a New York. Salgo con la colazione e mi incanto a guardarla mentre si stiracchia cercando di svegliarsi "ehi buongiorno..." le dico appoggiando il vassoio a fianco a lei che mi guarda assonnata "buongiorno vita" mi risponde sorridendo. Rimaniamo in silenzio a guardarci mentre facciamo colazione seduti uno di fronte all'altro. Non so spiegare la magia dei silenzi che ci avvolgono, sembra quasi vogliano parlare al posto nostro. Il campanello spezza questo incantesimo "questi so Cocco e l'amica tua...vado ad aprire tu intanto preparati" le dico dopo averle lasciato un bacio sulla fronte.

"ohi Ni, buongiorno" dice Gabriele entrando in casa "daje fraté che ce semo...pronti per la grande mela!" continua sorridendo il mio amico. Anna ci raggiunge e dopo aver caricato i bagagli sull'auto andiamo verso l'aeroporto.

ore dopo...

Guardo fuori e vedo le nuvole sotto di noi. "ehi che fai ?" chiede Anna abbracciandomi. Mi volto verso di lei lasciandole un bacio tra I capelli "aspettavo che ti svegliassi..." le dico prima di appoggiare la testa sulla sua "non manca ancora molto vero?" annuisco, a breve saremo al Jfk.

...a New York...

L'hotel è meraviglioso "Niccolò questa suite è un sogno" afferma Anna estasiata alla vista della camera che ho prenotato "solo il meglio per la mia signorina" affermo io sorridendo. Vederla felice rende le mie giornate migliori. "dai sistemiamo le cose più tardi, andiamo a fare un giro per la città adesso" le dico uscendo dalla stanza insieme a lei.

Gabriele's pov

"Spero ti piaccia sta camera..." dico a Sara "ma te sei matto, come puoi chiedermelo?è spettacolare!" mi risponde gettandosi su di me. "Saré piano che qua ce fanno pagá i danni se rompemo qualcosa!" le dico dopo aver perso l'equilibrio ed essere caduto sul letto dopo che lei mi ha travolto "esagerato" mi risponde ridendo. La guardo sorridere e il mio cuore scoppia di gioia "potrei abituarmi a stare così con te..." le dico prima di appoggiare le mie labbra sulle sue "potrei prenderti in parola Cocco..." afferma lei continuando a baciarmi. "forse dovremmo ..." "Saré...nun parlá " la zittisco incastrando nuovamente le mie labbra con le sue e ci ritroviamo a fare l'amore come fosse la prima volta.

"scusa Ni nun avevo sentito il telefono...ndo state?dieci minuti e scendiamo" mi volto verso Sara sorridendo "non abbiamo sentito il telefono eh...lo abbiamo solo lasciato suonare..."dico io lasciandole un bacio fugace.

Siamo a cena in un ristorante di Manhattan, la musica jazz avvolge i nostri discorsi. Sara e Anna sono appena andate in bagno "Me pare che avete iniziato bene la vacanza voi due eh...e no non di niente, ce siamo accorti che nun volevate risponne al telefono..." afferma Niccolò ridendo "che te devo di..." non finisco di parlare, le ragazze sono appena tornate a tavola e interrompo la conversazione parlando di altro.

La serata prosegue tranquilla finché non decidiamo di rientrare in hotel. Domani abbiamo in programma la visita a vari monumenti della città e sarà abbastanza impegnativa.

il mattino dopo

Mi sveglio presto, Nic e io abbiamo deciso di andare a correre. Primo allenamento pre tour, non possiamo perdere tempo. Lasciamo le nostre fidanzate che ancora dormono e ci dirigiamo verso Central Park "sta città è meravigliosa, ma nun po batte i vicoli di Roma nostra..." afferma Niccolò sognante "qui almeno puoi girare senza sta incappucciato però " ridiamo insieme a questa mia affermazione e mentre stiamo rientrando in hotel un gruppo di ragazze italiane ci ferma "Ultimo!" Niccolò mi guarda sorridendo "c'avevi detto Gabriè?pure qua me trovano!" esclama il mio amico dopo aver salutato le ragazze e aver fatto la foto con loro." nun se po sta in pace eh" "va bene così, so io che so un viziato, quando Ed Sheeran me racconta la vita sua penso di essere proprio stupido a lamentamme che devo girá in incognito pe l'italia" confessa sorridendo Niccolò.

A volte capisco come si sente, altre invidio la sua serenità quando incontra le persone. Io che cerco sempre di proteggerlo da chi mi sembra poco cordiale nei suoi confronti. Niccolò negli anni è cambiato tanto ma non ha mai smesso di rapportarsi col suo pubblico anzi, da quando sta con Anna sembra ancora più ben disposto verso di loro "ah Ni, te posso di na cosa? Anna t'ha fatto diventá omo..." alla mia frase entrambi sorridiamo. Sappiamo che le nostre donne ci hanno reso migliori e non riusciamo a non esternarlo.

La mia favola - UltimoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora