il giorno dopo
Anna's pov
Una settimana da soli. Lo guardo dormire e mi sento a casa, come sempre succede con Niccolò. Se ripenso a quello che abbiamo passato in questi anni, tra magie e litigi...come vola il tempo. Ha ragione lui, siamo sempre gli stessi ragazzi di tanti anni fa, abbiamo solo attraversato uragani di emozioni, tornando ancora uno nelle braccia dell'altro. Non riesco ad immaginare la mia vita senza lui tra le mura di casa, le settimane in cui era a Londra sono state un inferno...cerco di non pensare a quanto di brutto abbiamo passato mentre accarezzo il suo braccio che mi tiene stretta a lui. "Hey" dico sorridendo prima di poggiare le mie labbra sulle sue "hey" ormai dopo tanti anni anche lui mi risponde così. Gli lascio tanti piccoli baci sul viso e so che lo fa impazzire "Anna te prego" dice quasi sottovoce. Faccio finta di prendermela scostandomi da lui ma Niccolò non molla la presa anzi, si getta sulle mie labbra restituendomi quei mille baci che gli avevo lasciato sul viso "me fa sempre impazzì sta cosa" afferma spostandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio mordendolo delicatamente. Sento un brivido scorrere lungo la schiena "tu sai sempre come famme impazzì Ni" dico prima di baciarlo con foga. Pian piano ci liberiamo di ogni strato di tessuto che ci separa sorridendo ad ogni piccolo gesto. Io per lui, lui per me, come succede da sempre. Occhi negli occhi ci cerchiamo fino a perdere il controllo e viverci ogni piccolo istante di passione. Siamo così chiusi nei nostri respiri, ancora e ancora. Crolliamo esausti una volta arrivati all'apice del piacere. "nemmeno se la invento c'è...un'altra come te" dice Niccolò guardando il soffitto "Moriconi la smetta..." affermo tirandogli il cuscino "vuoi la guerra?mo vuoi la guerra?" minaccia prendendo in mano il suo di cuscino. "Sembriamo due bambini!" scoppiamo a ridere "oddio i bambini...manco un messaggio gli abbiamo mandato..." Niccolò si allarma "ti ricordi cosa ci hanno detto prima di partire?Scrivete solo se state male...per una volta diamogli retta...almeno i primi giorni...poi...bambini non so piu tanto" affermo io sorridendo "dici?" "dico" rispondo lasciandogli un bacio a stampo "allora guerra!" Niccolò mi lancia il cuscino in testa senza nemmeno preavviso facendomi quasi cadere dal letto. Mi prende per un braccio e mi attira a sé "scusa scusa scusa" dice stringendomi " ma smettila che ti sarebbe pure piaciuto vedermi volare sul pavimento!" rispondo io fingendomi offesa, solo per avere quei suoi piccoli baci che ormai conosco, quei baci che mi dà sempre quando deve scusarsi di qualcosa. Rimaniamo cosi ancora un pò a coccolarci.
qualche ora dopo
"Amatriciana?" mi chiede Niccolò mettendosi il grembiule per cucinare "va bene chef...amatriciana sia" rispondo sistemando un po il casino che abbiamo lasciato in giro. Noi e l'ordine non andiamo d'accordo, proprio per nulla. Dopo aver apparecchiato lo osservo cucinare e mi esplode un sorriso "senti hai mai pensato di andare a masterchef celebrity?secondo me daresti grandi soddisfazioni " dico con il viso chiuso tra le mie mani e I gomiti appoggiati sull'isola della cucina. Niccolò si avvicina "a me interessa dalle a te le soddisfazioni...." dice prima di baciarmi le labbra a stampo e sfiorarmi il naso con l'indice "diciamo che ti impegni dai. ." rispondo io trattenendo una risata..."no no non ce provà a famme il solletico" dico vedendolo avvicinarsi...ormai lo conosco "te salvi solo perché se no brucio il pranzo...." ribatte prontamente prima di prendere due calici e versarci il vino. "alla nostra stupidità....stupida fragilità, o come la vogliamo chiamare...rimaniamo sempre stupidi insieme, me lo prometti?" chiede alzando il calice. In tutta risposta alzo il mio "promesso...stupidi insieme fino alla fine"
Niccolo's pov
Se mi dicessero che il paradiso non esiste gli risponderei che non hanno mai incontrato due occhi come quelli di Anna. Questo è lei per me. Mentre sorseggia quel calice di vino che le ho appena versato penso a quanto bene mi fa stare da quando ci conosciamo. Accendo la musica e faccio partire la canzone di Eros che mi martella in testa da giorni.
"...un'altra te, dove la trovo io..un'altra che sorprenda me... con gli stessi tuoi discorsi quelle tue espressioni che in un altro viso cogliere non so..."
Cantiamo insieme, cantiamo e mi emoziono ripensando a quando mi sono accorto di amarla alla follia...la mia gelosia che raramente si è rivelata, non me ne ha mai dato motivo. Un amore che non è paragonabile a nulla di quello che sognavo prima di conoscerla. Anna mi abbraccia "un altro come te....non credo..." canta sulle mie labbra prima che il timer della pasta ci risvegli da questa magia. Ci sediamo a mangiare, uno di fronte all'altro in silenzio, come sempre. La guardo sorridere "che c'è?" mi chiede "c'è che scusa se a volte mi chiudo ma..." Anna mi interrompe "abbiamo trovato un senso a tutta la nostra vita, abbiamo corso e ci siamo detti mi manchi quando ci siamo persi per strada...abbiamo trovato un mondo in cui non serve chiedere sempre perché...non c'è nessuna illusione...è la nostra vita e resta la più bella favola che potessi mai chiedere all'universo di raccontare"
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La mia favola - Ultimo
FanfictionSe curi un sogno la tua anima si inchina... Anna e Niccolò, due ragazzi che impareranno a conoscersi e capirsi. Lei arredatrice romana che sogna di vivere al mare da sempre, Lui cantautore romano da sempre presente nella vita di Anna con la sua musi...