Anna's pov
Mi sveglio con un forte sole che riempie la stanza. Lentamente mi alzo e mi vesto. Guardo fuori in giardino e vedo Niccolò al telefono, sicuramente starà chiamando sua madre per chiederle di Noah. Lo vedo sorridere quando alza gli occhi verso la finestra della camera e incrocia il mio sguardo. E mi sento il cuore esplodere. Come riesca a farmi sentire speciale solo con un sorriso solo lui lo sa. Mi guardo allo specchio e vedo una Anna diversa, vedo una luce che mi avvolge. Istintivamente prendo in mano il telefono e scatto una foto...sembra che i raggi mi stiano baciando e sorrido inviandola a Niccolò
Baciami come fa il sole
Esco sul terrazzo della camera e resto appoggiata alla ringhiera con gli occhi chiusi, lasciandomi scaldare da quel sole che mi ha svegliata. "hey" dico appena sento le braccia del mio uomo avvolgermi e sento il suo mento appoggiarsi sulla mia spalla "non dormi più?" mi chiede curioso "non ti sembrerà vero sentirlo ma...non mi va di dormire" confesso io voltandomi verso di lui "quante cose cambiano in pochi mesi eh" dice lui sorridendo "col tempo ci si abitua a dormi de meno no? " chiedo seguendolo poi dentro casa . Vorrei fargli capire che non è cambiato solo questo, sono cambiata anche io, non solo perchè sono diventata mamma ma per molti altri motivi.
Scendiamo in cucina e trovo il tavolo pieno di cose da mangiare "ma come hai...?" chiedo "non si svelano certi segreti..." risponde Niccolò ridendo "e prenditi qualcosa, faccia pure signorina..." canta ridendo "il solito cretino con la faccia da bugiardo" continuo io senza trattenere le risate "con te non sono mai stato bugiardo, cretino si, quello si" afferma sfiorandomi la punta del naso con un dito "nemmeno io ti ho mai mentito, non serve che te lo dica...non ci riesco mai, e poi mi leggi dentro" confesso io arrossendo. In queste ore non posso fare altro che pensare a noi due e a quella spiaggia di cui mi aveva parlato, abbasso lo sguardo per non fargli capire quello a cui sto pensando.
la sera stessa
"Domani vestiti come ti pare...stasera meglio questo" Sono appena uscita dalla doccia e trovo sul letto una busta con sopra un biglietto di Niccolò...come sempre si è inventato qualcosa. Mi trovo davanti un paio di jeans neri e una felpa. Rido. Come se non avessi portato con me dei pantaloni e delle maglie...provo ad immaginare qualcosa ma la sua fantasia mi stupisce sempre. Appena esco in giardino vedo due cavalli "andiamo prima che faccia buio" dice lasciandomi impietrita "dov'è che dobbiamo andare scusa? " chiedo non capendo le sue intenzioni "hai paura? non è mica la prima volta che andiamo a cavallo...tu stai al mio fianco" Annuisco e salgo su "però un bacio nun me lo hai ancora dato Niccolò" dico fingendomi imbronciata " accontentati di questo al volo...sennò sti due se scocciano" afferma riferendosi ai cavalli. Non so dove voglia portarmi, ma con lui andrei ovunque. Con lui sono sempre a casa .
"Siamo arrivati fermati" mi guardo intorno e siamo in mezzo alla campagna toscana. Vedo una villa in lontananza, non gli faccio domande tanto non riceverei risposte. Lo vedo legare i cavalli a una staccionata prima di prendermi per mano "che hai? nun chiedi niente? ti ho lasciata senza parole?" come sempre Niccolò, come sempre penso "veramente pure se te chiedo nun me risponni quindi aspetto..." confesso sorridendo insieme a lui. Dopo qualche minuto vedo illuminarsi un gazebo in mezzo alla collina. Ci avviciniamo e prima che io dica qualcosa Niccolò mi ferma "nun di niente, siediti qua, dice indicando l'altalena doppia poco distante dal gazebo dove va a sedersi pure lui.
"ci saranno momenti in cui entrambi staremo in alto e ricadremo in basso nello stesso istante, ci saranno giorni in cui io sarò tra le ombre più nere e tu tra le stelle più alte e viceversa, ma finchè voleremo insieme ci rialzeremo uno grazie all'altro" "Niccolò..." "con te il mondo non mi tocca, qualsiasi cosa faccia male a te mi ferisce e lo stesso accade per le cose belle. cazzo...ho perso il filo...colpa tua" dice ridendo "scusa...vai avanti" affermo capendo quello che sta per dirmi " quando è nato Noah ti ho chiesto se ti andava di sopportamme tutta la vita...mo te lo chiedo meglio...lo voi sposà sto bel pischello?" scoppio a ridere "ma nun si chiede cosi Ni" "hai ragione" dice alzandosi e prendendomi per mano "me voi sposà?" non gli rispondo nemmeno, lo bacio e basta. Lo bacio fino a perdere il fiato. Lo bacio come se non potessi fare altro. Lo bacio perchè non mi bastano mai le sue labbra. Lo bacio fino a perdermi nel suo respiro...Lo bacio finchè lui non si stacca da me"nun mi hai risposto" dice ridendo mentre la sua fronte è poggiata sulla mia "pensavo che ti bastasse questa come risposta" affermo io "ma nun se risponne così Anna" dice lui ripetendo le mie parole di prima "si Niccolò, ti dico si adesso come te lo dirò quel giorno e tutti i giorni che vivremo insieme" "ok ok così po bastamme".
Portami con te
Dove tutto si trasforma
Dove il mondo non mi tocca
E portami con te
Tu portami con te
Dov'è leggero il mio bagaglio
Dove mi ami anche se sbaglio......
STAI LEGGENDO
La mia favola - Ultimo
FanfictionSe curi un sogno la tua anima si inchina... Anna e Niccolò, due ragazzi che impareranno a conoscersi e capirsi. Lei arredatrice romana che sogna di vivere al mare da sempre, Lui cantautore romano da sempre presente nella vita di Anna con la sua musi...